LEGO Worlds

di Simone Rampazzi
Il fantastico viaggio ispirato dai ragazzi di Traveller's Tales sembra non finire mai, dato che fra non molto vedremo sul mercato il nuovo titolo LEGO ispirato al mondo di Jurassic World. Ma mettendo da parte le solite avventure pre-confezionate, che ci hanno fatto comunque passare delle piacevoli ore incollate allo schermo, ci mancava forse il viaggio definitivo o, per meglio definirlo, il free-roaming perfetto che ci mettesse nella posizione di essere dei veri e propri protagonisti.

Quale fantomatico set si saranno inventati questa volta?



Il mondo non finisce mai



La verità non é mai troppo facile da spiegare, ma in questo caso, banalmente, ci troviamo di fronte a quei rari momenti dove le risposte sono così palesi da risultare esaustive. Nel corso degli anni ci siamo divertiti a viaggiare all'interno di mondi spaziali ispirati a Guerre Stellari, per poi passare a brand più “sulla cresta dell'onda” come Il Signore degli Anelli, la Marvel o Pirati dei Caraibi, ma come indicato poc'anzi mancava quell'ingrediente sopraffino che indicasse la voglia di osare andando oltre le canoniche reinterpretazioni.
vimager1, 2, 3

La risposta é arrivata proprio questo mese, quando su Steam é comparso l'early access per il nuovo Lego Worlds, titolo completamente free-roaming che permette al giocatore di esplorare un mondo aperto, ma soprattutto personalizzabile, con l'unico limite legato alla nostra immaginazione. Sembra incredibile, sembra un po' minecraftiano, ma a tutti gli effetti era il tassello mancante per farci sentire come quando, dentro le nostre case, prendiamo quei mattoncini di plastica e compiamo la magia, strappando per un momento le istruzioni ed inventando nuove strabilianti costruzioni.

E, sostanzialmente, lo scopo del gioco di oggi é proprio questo. Una volta precipitati – letteralmente- sul terreno di gioco, avremo la facoltà di esplorare il mondo circostante per imparare tutto il possibile dalle costruzioni intorno a noi. Scontrandoci con delle piante, ad esempio, potremo assimilare il modo di costruirle in un batter baleno, stessa cosa si applica a mezzi di trasporto, animali e persino altre minifigures che potremo utilizzare in un menù di customizzazione, così da cambiare il nostro personaggio. Esiste anche un menù dei set, quindi presumiamo che in futuro i medesimi saranno acquistabili come contenuti aggiuntivi.

Vi starete chiedendo quali limiti ci sono? Nessuno. Questo perché oltre a costruire oggetti “prefatti” ispirati dalle costruzioni che vedremo all'interno del mondo esplorato, potremo anche attingere ad una rosa di mattoncini standard (quindi non aspettatevi niente di elaborato) che potrete impiegare per costruire ciò che più vi aggrada, a 360 .



Brick my world!



Dal punto di vista delle meccaniche, troviamo un buon supporto per la configurazione standard mouse+tastiera, ma é anche possibile utilizzare un controller per muovervi all'interno del mondo, fattore che é risultato un po' più capzioso al momento della navigazione nei menù di costruzione. Graficamente si allinea alle controparti di settore già viste sul mercato, quindi non rileviamo nessun miglioramento e/o cambiamento degno di nota, mentre per quanto riguarda le musiche e tutto il comparto sonoro a seguire non ci sono track rilevanti. Ma ricordiamoci, comunque, che stiamo pur sempre parlando di un early access, quindi ancora completamente in fase di sviluppo.
L'unico limite é la vostra fantasia.


Ciò di cui abbiamo sentito di più la mancanza é stato un sistema di orientamento, visto che non é presente nessuna mappa a cui fare riferimento, o magari un punto di riferimento da settare per poter tornare indietro nel luogo dove si é cominciato a costruire. Facendo capo ad un solo set, comunque, non é logicamente plausibile dare un giudizio ponderato, cosa da cui ci teniamo bonariamente alla larga in questa fase del gioco, dove ancora tutte le carte vincenti da giocare sono praticamente ipotetiche e da definire.

Non é possibile giocare in modalità co-op, cosa che speriamo venga implementata al più presto, e confidiamo che il sistema di vendita del contenuti aggiuntivi sia permissivo e non troppo costoso, ma come ben ricordiamo la Traveller's Tales non si é mai prodigata in quel senso con i precedenti titoli.