Let Bions Be Bygones l'anteprima dell'interessante avventura cyberpunk
L'anteprima dell'avventura grafica investigativa
Let Bions Be Bygones è un videogame in fase di sviluppo presso Bohemian Pulp, un piccolo studio con sede in Serbia. Si tratta di un thriller investigativo privo di una data di uscita, ma che si può provare su Steam. La demo non offre molti contenuti: tre location, dove troviamo una dozzina di NPC con cui interagire. La versione dimostrativa si può completare con tutta calma in mezz'oretta, assistendo al prologo della storia e all'inizio delle indagini, ma quanto proposto si direbbe più che sufficiente per farsi un'idea abbastanza accurata del gioco.
Let Bions Be Bygones è ambientato a Terrahive, una megalopoli futuristica che attinge a piene mani da quel filone della fantascienza noto come cyberpunk: le location, per quel poco che abbiamo osservato finora, sono ambienti sporchi e caotici, che brulicano di vistose luci al neon. Terrahive è un luogo distopico, il cui nome non a caso si può tradurre in pianeta alveare. Nella demo non sono presenti, ma sappiamo che esistono anche i quartieri alti che ospitano la classe più agiata, che con tutta probabilità si staglieranno in netto contrasto con la miseria dei quartieri popolari.
Un altro elemento tanto caro al cyberpunk è quello dell'integrazione della tecnologia all'interno dell'essere umano, un tema che nel gioco è presente sin dal titolo: i "Bions" sono infatti esseri artificiali, che vengono incontrati già nella demo e immancabilmente sollevano dilemmi etici circa la loro natura. Suona molto probabile che la riflessione su questi individui artificiali occuperà uno spazio importante all'interno della storia di Let Bions Be Bygones.
A proposito della storia, dobbiamo rilevare come l'incipit sia piuttosto banale: un detective fallito, che riceve la visita di una misteriosa femme fatale, preludio di una avventura pericolosa che però potrebbe rimettere in carreggiata il protagonista. Il canovaccio dell'uomo sconfitto dalla vita, che riceve una seconda chance, lo abbiamo già visto in altre occasioni e ad essere sinceri la scarsa originalità del prologo non invoglia particolarmente a sapere come proseguano le vicende.
Più che le vicende in sé, ad attirare è la caratterizzazione di Let Bions Be Bygones. Abbiamo già accennato al mondo degradato, ma i personaggi non sono certo da meno: fra quei pochi NPC che abbiamo avuto modo di conoscere non sono mancati pusillanimi, minorati, pervertiti. Questo gioco non sembra avere paura di mostrarci il peggio che la società ha da offrire e racconta la sua storia con un linguaggio colorito, anzi, decisamente scurrile (forse anche troppo).
Per quanto riguarda il gameplay, Let Bions Be Bygones si rifà alle avventure grafiche punta&clicca. Nella demo l'interazione ambientale è ridotta al minimo, il fulcro dell'esperienza sta nella lettura dei testi (narrazione e dialoghi) e nella scelta fra le opzioni messe a disposizione. In sostanza, al giocatore spetta decidere come il detective dovrà risolvere il suo caso e Bohemian Pulp fa un proclama molto interessante: non ci sono scelte sbagliate che conducono al game over, ma a seconda dell'alternativa selezionata seguono conseguenze differenti.
Il nostro viaggio nella sordida Terrahive è stato molto fugace, ma in questo lasso di tempo è stato possibile scegliere la condotta da tenere in più occasioni, ad esempio risolvendo le situazioni con calma o con brutalità, oppure approcciandosi in modo dignitoso piuttosto che disdicevole. La demo, pur essendo tanto breve, concede un buono spazio alla definizione del ruolo che si preferisce interpretare, un aspetto molto promettente in vista del gioco completo.
Provando più volte la demo, abbiamo constatato come effettivamente si verifichino conseguenze diverse a seconda del comportamento tenuto, che modificano il rapporto con i vari personaggi, le informazioni ricevute e forse anche lo scorrimento della storia (quest'ultimo aspetto non si può valutare dalla demo). Sotto questo profilo, e non solo, Let Bions Be Bygones sembra ispirarsi ad un'altra avventura investigativa che consente di plasmare a piacimento la personalità del detective: Disco Elysium.
Lo stile di Let Bions Be Bygones si distingue per l'abbinamento di elementi tridimensionali con altri realizzati in un 2D volutamente grezzo, un tripudio di texture grossolane che vorrebbe dare un tocco autoriale al quadro. Diciamo che l'operazione sia riuscita a metà: in effetti quanto mostrato a schermo denota carattere e si guarda abbastanza volentieri, ma d'altro canto non si tratta di una forma particolarmente ricercata, il gioco tradisce qualche limite negli aspetti tecnici, come le animazioni.
I personaggi sono doppiati per parte delle battute (ma la versione completa dovrebbe avere un doppiaggio totale, budget permettendo). Le voci suonano spesso e volentieri sopra le righe, d'altronde vanno di pari passo con gli eccessi dei dialoghi, che ripetiamo, sono infarciti di termini volgari. Una nota importante: i testi di Let Bions Be Bygones sono in inglese e c'è tanto da leggere. Per ora non pare esserci una traduzione italiana all'orizzonte, se non vi sentite a vostro agio con la lingua forse sarebbe meglio passare oltre.
Per concludere, Let Bions By Begones si prospetta come una esperienza rivolta ad un pubblico maturo, che avrà il suo punto di forza nella facoltà di scegliere che genere di persona diventare durante le investigazioni. Bisogna verificare fino a che punto le scelte produrranno dei cambiamenti, ma le premesse sembrano buone. La durata della demo è piuttosto contenuta, ma stando alla pagina Steam il gioco dovrebbe offrire oltre 20 location, 50 NPC con cui interagire, un migliaio di scelte e almeno cinque finali principali, con numerose variazioni.
Bohemian Pulp ha tra le mani un progetto molto ambizioso e dovrà darsi da fare per portarlo a compimento: Disco Elysium dimostra che per lasciare tanta libertà al giocatore in una avventura narrativa sia indispensabile sorreggere la struttura con un apparato testuale imponente. Non tutto quello che viene messo in mostra convince appieno, ma il prodotto finito sarà un'altra storia, che vi racconteremo qui sulle pagine di Gamesurf.