Life is Strange Double Exposure - La nostra anteprima pad alla mano
Abbiamo giocato ai primi due capitoli di Life is Strange Double Exposure. Le nostre prime impressioni sulla nuova avvenutr
Sono quasi passati 10 anni da quando Don’t Nod ci ha portato ad Arcadia Bay a vivere la storia di Max e Chloe e la loro indagine riguardo la scomparsa di Rachel Amber.
Durante questi 10 anni la saga di Life Is Strange si è ampliata presentando nuovi personaggi e nuove storie, senza però mai riportare su schermo il personaggio preferito del franchise; Max.
Life is Strange Double Exposure esaudisce questo desiderio mettendoci nei panni di una Max diversa dalla teenager che abbiamo conosciuto 10 anni fa, che sta provando a ricostruire la sua vita, convivendo con le conseguenze delle scelte fatte in passato, la quale è purtroppo, ancora una volta, segnata da una perdita importante e la scoperta di nuovi poteri.
Negli ultimi giorni ho avuto l’opportunità di giocare i primi due capitoli di Life Is Strange Double Exposure e in questa anteprima voglio portarvi con me tra i corridoi della Caledon University per scoprire qualcosa di più sulla nuova avventura di Max Caulfied che il 29 Ottobre arriverà su PlayStation 5, Xbox Serie X/S e PC.
- 10 anni dopo la tempesta
- Il mondo di gioco
- Il gameplay di Life is Strange Double Exposure
- Qualcosa per contorno: Musiche, grafica e accessibilità
- Verso la recensione di Life is Strange Double Exposure
10 anni dopo la tempesta
Sono passati 10 anni dai fatti di Arcadia Bay e Max sembra aver finalmente rimesso a posto i pezzi della propria vita imparando a convivere con il suo passato.
A 28 anni Max ha finalmente realizzato il suo sogno di essere una fotografa affermata, che non fa più a cazzotti con la sindrome dell’impostore, e dopo vari giri per il mondo che l’hanno portata a esporre le sue opere nelle varie gallerie fotografiche, si è stabilita a Lakeport, nel Vermont, dove ha trovato lavoro come docente alla Caledon University, uno dei più prestigiosi college delle arti e delle scienze degli Stati Uniti.
La Max di Life is Strange Double Exposure è un personaggio molto più maturo della diciottenne del primo capitolo; pur mantenendo alcuni punti fermi del suo carattere, come l’essere nerd e timida.
Alla Caledon Max è un punto di riferimento per i suoi studenti, con i quali ha anche relazioni d’amicizia al di fuori delle mura dell’università, e una buona amica dei suoi colleghi, nello specifico Safi Llewellyn-Fayyad, docente di poesia e scrittura creativa nonché figlia della Presidente del College Yasmin Fayyad, e Moses Murphy, docente di astrofisica.
La sua vita alla Caledon scorre tranquilla, tra compiti da correggere, bevute con gli amici e l’esplorazione dei vari luoghi abbandonati della città, fino a quando una sera, dopo una serata coi suoi amici, ritrova la sua amica Safi su una panchina morta, uccisa da un colpo di pistola al cuore.
È in questo momento che abbiamo il primo elemento di distacco tra la Max adolescente e la Max adulta.
Consapevole degli effetti dei suoi poteri, Max non prova a riavvolgere il tempo per salvare la sua amica, ma agisce da adulta e da persona normalissima chiamando polizia e soccorsi.
Nei giorni seguenti, Max decide di scoprire cosa sia accaduto a Safi e durante le sue indagini in giro per il campus si trova di fronte alla scoperta dei fantasmi nell’armadio dei vari personaggi e i suoi nuovi poteri che le permettono di viaggiare in una realtà parallela dove Safi è ancora viva, ma minacciata da qualcuno.
Questa scoperta spinge Max a una doppia missione: scoprire chi e perché ha ucciso Safi nel suo mondo e salvare la Safi del mondo parallelo.
Il mondo di gioco
Nonostante la volontà evidente di narrare una storia che si distingua, sia per maturità che per tematiche trattate, dal primo capitolo della saga, Life is Strange Double Exposure mantiene una serie di elementi che aiutano il giocatore a sentirsi a casa, e quindi immergersi più facilmente e velocemente negli eventi del gioco.
Esattamente come nel primo Life is Strange, anche i fatti di Double Exposure avvengono in una piccola cittadina statunitense la cui vita ruota attorno al college locale, la Caledon University.
Questa scelta ha permesso agli sviluppatori di introdurre personaggi diversificati tra loro e con una maggiore maturità, evitando di cadere nell'uso di stereotipi come accaduto con il primo capitolo.
Life is Strange Double Exposure riesce nell'obiettivo di rendere vivi questi personaggi nel mondo di gioco a prescindere dalla loro relazione con Max. Tutti intrattengono relazioni gli uni con gli altri anche quando non sono rappresentati su schermo, e gli sviluppatori sono stati bravissimi a gestire tutto ciò grazie al social media del mondo di gioco Crosstalk.
Crosstalk è un mix tra Instagram e Facebook dove i vari personaggi pubblicano quotidianamente foto e post riguardo le proprie attività e i propri pensieri, e sotto ognuno di questi post i vari personaggi del mondo di gioco commentano e si relazionano tra loro.
In questo modo, gli sviluppatori sono riusciti a dare una enorme profondità al mondo di gioco che è vivo e scorre anche al di fuori della storia di Max, tant’è che tra la lista degli amici di Max vi sono personaggi che non vivono a Lakeport e che, almeno nei primi due capitoli, non compaiono nella storia.
Inoltre, dal suo smartphone Max può anche inviare e ricevere messaggi. Anche questa funzione è stata utilizzata al meglio per dare maggiore struttura al mondo di gioco; scavando tra i messaggi è infatti possibile scoprire maggiori dettagli sulla vita di Max.
Come la Max adolescente del primo capitolo, anche la Max ventottenne ha un diario a cui racconta i suoi pensieri e segreti.
Tuttavia, mentre nel primo capitolo il diario fungeva da strumento per riassumere gli eventi di gioco, in Double Exposure questo è stato rivisto, dotandolo di meno pagine e dedicandolo unicamente ai pensieri e gli stati d’animo di Max.
Per tenere traccia di quanto scoperto e accaduto, Max ha un pratico quaderno degli appunti che può essere consultato in qualsiasi momento.
Il podcast di Life Is Strange
Il gameplay di Life is Strange Double Exposure
Pad alla mano Life is Strange Double Exposure non porta enormi innovazioni alla saga. I comandi sono pressoché gli stessi di sempre con il gameplay che si basa sull’esplorazione di una mappa di gioco ben definita dove trovare indizi sparsi in giro e dialogare coi personaggi presenti.
Le varie aree di gioco sono suddivise tra gli interni dei vari luoghi, come l’Università, la casa di Max o il pub Turtle e sessioni all’aperto.
Cosa che salta subito all’occhio è l’attenzione ai dettagli, soprattutto nelle aree al chiuso, le quali sono veramente dense di particolari e attività e dialoghi secondari, che vanno ad ampliare le opzioni di dialogo e danno anche una maggiore profondità alla trama.
Altra dinamica interessante è quella delle azioni concatenate. Esaminando il mondo di gioco è possibile trovare piccoli dettagli che a prima vista sembrano essere stati messi lì tanto per riempire un luogo, tuttavia parlando con i vari NPC o esaminando altre cose, è possibile scoprire che un elemento o un’azione ha degli effetti su altre cose, fino ad avere impatti sulla trama di gioco.
Chiaramente, i punti di innovazione di Double Exposure sono nei nuovi poteri di Max e la possibilità di passare da una realtà all’altra.
A un certo punto della storia, Max scopre della presenza di una realtà parallela dove le cose sembrano andare in una maniera diversa rispetto alla realtà cui lei appartiene.
Max definisce le due realtà come Mondo della vita, dove Safi è viva, e Mondo della morte, dove Safi è morta, e scopre che la condizione di Safi non l’unica differenza tra i due mondi.
Se due persone non vanno d’accordo nel Mondo della morte, può essere che vadano d’accordo nel Mondo della vita, e questa dinamica diventa ben presto centrale per risolvere una serie di situazioni; con Max che si trova a viaggiare ripetutamente da un mondo all’altro per trovare risposte a quesiti e soluzioni a enigmi.
Durante i primi due capitoli Max scoprirà di avere anche altri poteri, di cui per il momento non ve ne parlo in questa anteprima, ma vi darò maggiori dettagli nella recensione del gioco.
Ultimo punto da sottolineare per quanto riguarda il gameplay è il marchio di fabbrica della saga: le scelte.
In questa anteprima evito di andare troppo nel dettaglio per evitare qualsiasi tipologia di spoiler, tuttavia, vi basterà sapere che Life is Strange Double Exposure mette il giocatore davanti a tre tipologie di scelte: scelte che non hanno alcun impatto sulla trama, scelte che impattano sulle relazioni tra personaggi e su specifici eventi e scelte che modificano del tutto la trama del gioco.
Qualcosa per contorno: Musiche, grafica e accessibilità
Musicalmente Life is Strange Double Exposure è un vero e proprio abbraccio per i fan della saga, con una soundtrack puramente indie che si fonde alla perfezione con i vari momenti di gioco e l’estetica degli ambienti.
Anche sul piano del sound design bisogna rendere atto dell’ottimo lavoro fatto da Deck Nine, con un’ottima realizzazione dell’audio 3D che aiuta il giocatore a immergersi nel gioco.
Per quanto riguarda il comparto grafico, Life is Strange Double Exposure fa uso di Unreal Engine 5 che permette una ottima realizzazione degli ambienti, regalando ai giocatori dei panorami mozzafiato.
Anche i personaggi sono ben realizzati, con modelli poligonali, soprattutto dei visi, che donano emotività e cambi di umore.
È però sull’accessibilità che Life Is Strange Double Exposure fa veramente bingo.
Nel menù di gioco è possibile settare tantissime impostazioni che vanno dai contenuti grafici e verbali alla gestione dei comandi; inoltre il gioco pur non avendo impostazioni grafiche per la gestione dei colori, è stato sviluppato tenendo in considerazione le persone che soffrono di daltonismo.
Verso la recensione di Life is Strange Double Exposure
I primi due capitoli di Life is Strange Double Exposure sono una montagna russa di emozioni, che al fine di evitare eventuali spoiler, ho deciso di non toccare in questa anteprima.
Durante le 6 ore di gioco ho raccolto 7 pagine di appunti, con dettagli riguardanti il gameplay, i nuovi poteri di Max, scelte fatte in game e tanto altro ancora che troverete nella recensione del gioco.
Nel frattempo, per ingannare l’attesa fino al 29 di ottobre, potete rinfrescarvi la memoria sulla storia di Max e Chloe ascoltando la puntata di Just Play sul primo capitolo di Life is Strange o leggere il nostro speciale sulla software house che ha dato vita alla saga