LittleBigPlanet 3
di
Durante l'E3 2014 Sony ha annunciato, un po' a sorpresa, LittleBigPlanet 3, terzo capitolo dell'apprezzatissima IP che vede come protagonista Sackboy. Sono state introdotte numerose novità in questo gioco e molti si chiedono se effettivamente queste possano aggiungere qualcosa d'importante alla formula o meno. Dopo aver testato con mano la Beta, abbiamo un'idea abbastanza chiara su quel che ci aspettiamo dal gioco in sviluppo presso Sumo Digital, team coadiuvato da Sony XDev Europe. Ecco la nostra esperienza con questo primo assaggio di LittleBigPlanet 3.
In questa generazione di console, dove termini come “SHARE” e “Social” la fanno da padrona, noi ci chiedevamo che ruolo avrebbe avuto LittleBigPlanet nei piani di Sony. Il titolo che Media Molecule portò su PS3 nel 2008 introduceva concetti che in epoca moderna potrebbero trovare ancora più fortuna rispetto al passato. In tempi non sospetti il geniale team di sviluppatori riuscì a dar vita ad una Community non di semplici giocatori, ma di appassionati capaci di creare livelli a cui lo stesso studio non avrebbe mai pensato. Con LittleBigPlanet 2 si é alzata addirittura l'asticella, permettendo agli utenti di creare veri e propri mini-giochi grazie al nuovissimo editor. Sia Sony che i ragazzi che lavoravano al brand si sono resi conto che tramite questo fenomeno stavano venendo fuori veri e propri talenti che avrebbero giovato all'industria, così, in occasione dell'uscita di LittleBigPlanet Vita, hanno proposto addirittura una internship presso Tarsier al giocatore che sarebbe stato in grado di dar vita alla creazione migliore. Oggi Simone Di Giorgi figura tra le fila di Sumo Digital, contribuendo attivamente allo sviluppo del terzo capitolo della saga.
Vi abbiamo raccontato questa storia per cercare di esaminare meglio la filosofia che si cela dietro il progetto LittleBigPlanet, un gioco che si rivela anche un pennello per giovani aspiranti artisti della scena videoludica, talenti nascosti che vivono della loro grande passione verso questo fantastico media. Come abbiamo sostenuto all'inizio, concetti come quelli legati alla condivisione dei propri contenuti oggi sono la parola chiave per apprendere l'evoluzione che sta subendo l'industria. Dopo quanto affermato, come si può non guardare con interesse a LittleBigPlanet 3? Un brand che gira unicamente attorno ai giocatori e alla community stessa di creatori. Un titolo che si evolve con la propria utenza, qualcosa in continuo movimento che coinvolge ogni singolo aspirante Sackboy. Grande merito lo hanno le “piccole”, ma significative novità introdotte in questa nuova uscita della celebre IP.
vimager1, 2, 3
I sedici livelli di profondità non servono semplicemente a rendere “più figo” il classico livello platform 2D, ma nelle mani giuste permette all'utente più smaliziato di creare cose che magari fino a quel momento esistevano solo nella sua testa. Durante la nostra prova ci é capitato di avviare quadri sempre diversi l'uno dall'altro, avendo modo di giocare numerosi minigame, ognuno capace di sfruttare le diverse abilità di ognuno dei personaggi protagonisti del gioco. Come non citare il rhythm game che ci vedeva controllare contemporaneamente due Toggle, uno in versione maxi ed uno in quella minion. I due pupazzi di pezza si trovavano in due piani differenti, uno sopra ed uno sotto, ed avevano il compito di passare entrambi attraverso le fessure delle barriere che si ponevano loro di fronte.
A seconda delle dimensioni dei buchi, dovevamo scambiare le dimensioni dei Toggle con la pressione del tasto L1, oltre a schiacciare i pulsanti corretti per aprire alcune porte, sempre inserite all'interno dei muri che eravamo costretti a superare. Abbiamo scovato diversi minigiochi simili a questo, uno più interessante dell'altro, ma la più grande sorpresa é stata vedere livelli capaci di trasformare LittleBigPlanet in un platform a tre dimensioni. Lo stage che abbiamo provato ci ha davvero colpito, perché ha dimostrato che questo spazio in più potrebbe permettere agli utenti di creare dei quadri davvero elaborati, capaci di tirar fuori un'anima diversa da ciò che invece il giocatore poco informato normalmente si aspetterebbe da questo titolo.
Ma i creatori più esperti ci hanno già abituato a sorprese di questo tipo, considerando che nel recente passato sono riusciti a tirar fuori l'impossibile da LittleBigPlanet 2, tra cui delle sorti di FPS in miniatura. Se con la Beta abbiamo già avuto modo di saggiare piccole opere di pregevole fattura, cosa mai sarà in grado di realizzare la community col gioco completo? Non vediamo l'ora di conoscere la risposta a questa domanda...
Nonostante abbiamo avuto modo di renderci conto che LittleBigPlanet apre le porte a qualsiasi tipo di idea bazzichi per la testa dei giocatori, dobbiamo comunque ricordarci che il titolo é nato come un pregevole platform a due dimensioni. Come già descritto nella precedente anteprima, LittleBigPlanet 3 vede tre nuovi protagonisti, oltre all'irresistibile Sackboy. Abbiamo avuto modo di provarli con mano e possiamo confermare le buone impressioni avute fino a questo momento. Toggle offre interessanti sviluppi a livello di gameplay grazie al fatto che può cambiare dimensioni. L'approccio alle situazioni di gioco risulta fresco e frizzante, costringendovi a rimpicciolire e ingrandire continuamente il goffo pupazzo di pezza per superare i vari enigmi ambientali.
Oddsock invece spinge i ritmi dell'azione verso livelli più frenetici, a causa della sua incredibile velocità e della sua agilità, che gli permette perfino di poter rimbalzare sui muri. Infine, segnaliamo che Swoop, l'allegro volatile, risulta davvero inserito all'interno del gioco. In molti temevano che la possibilità di volare avrebbe potuto rovinare completamente lo spirito platform di LittleBigPlanet. Pregiudizi errati. I creatori della community hanno subito saputo dimostrare la propria abilità nel proporre stage adatti a questo particolare personaggio, e sicuramente non ci aspettiamo di meno da parte del team di sviluppatori. Inoltre, la scelta dei protagonisti con cui affrontare ogni quadro é sempre pre-impostata da chi detiene la proprietà del quadro che si desidera avviare, quindi non si corre il rischio di vedere falsato ogni punteggio da furbetti che sperano di battere i record utilizzando Swoop.
LittleBigPlanet 3 é un titolo che ha ogni carta in regola per funzionare, un progetto che ben si sposa con l'idea di gioco che Sony ha voluto portare con PlayStation 4. L'editor incontra le esigenze di ogni creatore, diventando uno strumento potentissimo e semplice da usare per ogni giocatore. Le novità introdotte possono sembrare poche, ma in realtà aprono diverse strade a chi sa davvero come utilizzare questi strumenti. La nostra prova, limitata alla singola Beta, ci fa ben sperare, ma rinviamo ogni verdetto definitivo al 26 novembre, data di lancio di LittleBigPlanet 3.
La forza delle idee
In questa generazione di console, dove termini come “SHARE” e “Social” la fanno da padrona, noi ci chiedevamo che ruolo avrebbe avuto LittleBigPlanet nei piani di Sony. Il titolo che Media Molecule portò su PS3 nel 2008 introduceva concetti che in epoca moderna potrebbero trovare ancora più fortuna rispetto al passato. In tempi non sospetti il geniale team di sviluppatori riuscì a dar vita ad una Community non di semplici giocatori, ma di appassionati capaci di creare livelli a cui lo stesso studio non avrebbe mai pensato. Con LittleBigPlanet 2 si é alzata addirittura l'asticella, permettendo agli utenti di creare veri e propri mini-giochi grazie al nuovissimo editor. Sia Sony che i ragazzi che lavoravano al brand si sono resi conto che tramite questo fenomeno stavano venendo fuori veri e propri talenti che avrebbero giovato all'industria, così, in occasione dell'uscita di LittleBigPlanet Vita, hanno proposto addirittura una internship presso Tarsier al giocatore che sarebbe stato in grado di dar vita alla creazione migliore. Oggi Simone Di Giorgi figura tra le fila di Sumo Digital, contribuendo attivamente allo sviluppo del terzo capitolo della saga.
Vi abbiamo raccontato questa storia per cercare di esaminare meglio la filosofia che si cela dietro il progetto LittleBigPlanet, un gioco che si rivela anche un pennello per giovani aspiranti artisti della scena videoludica, talenti nascosti che vivono della loro grande passione verso questo fantastico media. Come abbiamo sostenuto all'inizio, concetti come quelli legati alla condivisione dei propri contenuti oggi sono la parola chiave per apprendere l'evoluzione che sta subendo l'industria. Dopo quanto affermato, come si può non guardare con interesse a LittleBigPlanet 3? Un brand che gira unicamente attorno ai giocatori e alla community stessa di creatori. Un titolo che si evolve con la propria utenza, qualcosa in continuo movimento che coinvolge ogni singolo aspirante Sackboy. Grande merito lo hanno le “piccole”, ma significative novità introdotte in questa nuova uscita della celebre IP.
vimager1, 2, 3
I sedici livelli di profondità non servono semplicemente a rendere “più figo” il classico livello platform 2D, ma nelle mani giuste permette all'utente più smaliziato di creare cose che magari fino a quel momento esistevano solo nella sua testa. Durante la nostra prova ci é capitato di avviare quadri sempre diversi l'uno dall'altro, avendo modo di giocare numerosi minigame, ognuno capace di sfruttare le diverse abilità di ognuno dei personaggi protagonisti del gioco. Come non citare il rhythm game che ci vedeva controllare contemporaneamente due Toggle, uno in versione maxi ed uno in quella minion. I due pupazzi di pezza si trovavano in due piani differenti, uno sopra ed uno sotto, ed avevano il compito di passare entrambi attraverso le fessure delle barriere che si ponevano loro di fronte.
A seconda delle dimensioni dei buchi, dovevamo scambiare le dimensioni dei Toggle con la pressione del tasto L1, oltre a schiacciare i pulsanti corretti per aprire alcune porte, sempre inserite all'interno dei muri che eravamo costretti a superare. Abbiamo scovato diversi minigiochi simili a questo, uno più interessante dell'altro, ma la più grande sorpresa é stata vedere livelli capaci di trasformare LittleBigPlanet in un platform a tre dimensioni. Lo stage che abbiamo provato ci ha davvero colpito, perché ha dimostrato che questo spazio in più potrebbe permettere agli utenti di creare dei quadri davvero elaborati, capaci di tirar fuori un'anima diversa da ciò che invece il giocatore poco informato normalmente si aspetterebbe da questo titolo.
Ma i creatori più esperti ci hanno già abituato a sorprese di questo tipo, considerando che nel recente passato sono riusciti a tirar fuori l'impossibile da LittleBigPlanet 2, tra cui delle sorti di FPS in miniatura. Se con la Beta abbiamo già avuto modo di saggiare piccole opere di pregevole fattura, cosa mai sarà in grado di realizzare la community col gioco completo? Non vediamo l'ora di conoscere la risposta a questa domanda...
Quattro personaggi in cerca di giocatore
Nonostante abbiamo avuto modo di renderci conto che LittleBigPlanet apre le porte a qualsiasi tipo di idea bazzichi per la testa dei giocatori, dobbiamo comunque ricordarci che il titolo é nato come un pregevole platform a due dimensioni. Come già descritto nella precedente anteprima, LittleBigPlanet 3 vede tre nuovi protagonisti, oltre all'irresistibile Sackboy. Abbiamo avuto modo di provarli con mano e possiamo confermare le buone impressioni avute fino a questo momento. Toggle offre interessanti sviluppi a livello di gameplay grazie al fatto che può cambiare dimensioni. L'approccio alle situazioni di gioco risulta fresco e frizzante, costringendovi a rimpicciolire e ingrandire continuamente il goffo pupazzo di pezza per superare i vari enigmi ambientali.
Oddsock invece spinge i ritmi dell'azione verso livelli più frenetici, a causa della sua incredibile velocità e della sua agilità, che gli permette perfino di poter rimbalzare sui muri. Infine, segnaliamo che Swoop, l'allegro volatile, risulta davvero inserito all'interno del gioco. In molti temevano che la possibilità di volare avrebbe potuto rovinare completamente lo spirito platform di LittleBigPlanet. Pregiudizi errati. I creatori della community hanno subito saputo dimostrare la propria abilità nel proporre stage adatti a questo particolare personaggio, e sicuramente non ci aspettiamo di meno da parte del team di sviluppatori. Inoltre, la scelta dei protagonisti con cui affrontare ogni quadro é sempre pre-impostata da chi detiene la proprietà del quadro che si desidera avviare, quindi non si corre il rischio di vedere falsato ogni punteggio da furbetti che sperano di battere i record utilizzando Swoop.
LittleBigPlanet 3 é un titolo che ha ogni carta in regola per funzionare, un progetto che ben si sposa con l'idea di gioco che Sony ha voluto portare con PlayStation 4. L'editor incontra le esigenze di ogni creatore, diventando uno strumento potentissimo e semplice da usare per ogni giocatore. Le novità introdotte possono sembrare poche, ma in realtà aprono diverse strade a chi sa davvero come utilizzare questi strumenti. La nostra prova, limitata alla singola Beta, ci fa ben sperare, ma rinviamo ogni verdetto definitivo al 26 novembre, data di lancio di LittleBigPlanet 3.