LittleBigPlanet

di Massimiliano Balistreri
Annunciato per la prima volta da Phil Harrison in occasione del GDC 2007, Little Big Planet é diventato nel corso dei mesi uno dei titoli più attesi sulla console di nuova generazione di casa Sony, se non addirittura il più atteso in assoluto, dando origine a veri e propri fenomeni di culto da parte dei fan.

Sembra a dir poco curioso che un titolo che inizialmente poteva apparire destinato ad essere un Arcade del Psn si sia evoluto così tanto, fino a diventare una creatura davvero variegata e complessa, che si appresta a settare nuovi standard nel mondo videoludico, specialmente per quanto riguarda le possibilità offerte dal gioco online, quantomeno in un genere, quello dei platform, non molto avvezzo fino ad oggi ad intense esperienze multiplayer.



Little Big Planet essenzialmente si configura come un platform con elementi puzzle anche se, via via che lo sviluppo procedeva, gli elementi di personalizzazione dei livelli e la possibilità offerta dagli sviluppatori di poterli condividere online con gli altri giocatori ne ha fatto in pratica un creatore di mondi virtuali online.

Essenzialmente in Lbp il giocatore controllerà delle bamboline di pezza denominate Sackboy o Sackgirl, a seconda del “genere”, ciascuna delle quali si troverà perfettamente calata all'interno degli stage presenti. Tutto sarà finalizzato alla creazione di livelli customizzati, che potranno spaziare liberamente dall'unione di pochi elementi fino a tramutarsi in veri e propri mondi dalla notevole estensione, all'interno dei quali diversi personaggi si confronteranno in modalità competitiva piuttosto che cooperativa, offline piuttosto che online.

I tasselli di cui ogni livello sarà composto saranno caratterizzati da svariati materiali e risponderanno in maniera realistica alle sollecitazioni fisiche: ad esempio da un blocco di legno ci si aspetta che non sia deformabile in maniera elastica ma all'occorrenza scivoloso, in determinate condizioni ed eventualmente distruttibile. Ovviamente oltre ad inserirli sarà possibile collegare tra loro i vari oggetti tramite una serie pressoché interminabile di meccanismi, dai più semplici ai più bizzarri, nonché abbellirli con sticker, vere e proprie texture, personalizzabili in svariati modi: con immagini prese dal gioco vero e proprio, dall'hard disk della console o per mezzo della webcam di Ps3, il Playstation Eye.

In aggiunta all'inserimento di meccanismi più o meno complessi, i livelli creati dagli utenti potranno essere arricchiti tramite pericoli applicati agli oggetti, come fuoco, scosse elettriche e ghiaccio, che ovviamente reagiranno in maniera diversa nel caso in cui il Sackboy da voi controllato vi entri in contatto. Immaginate di trovarvi vicini al fuoco: dopo qualche istante potrete riscaldare il personaggio da voi controllato ma esagerando prenderete fuoco e allora sarà meglio cercare un liquido nel quale spegnervi, prima di andare a fuoco completamente; in maniera simile a contatto col ghiaccio vi raffredderete e alla lunga diventerete anche voi un blocco di ghiaccio e come tale potrete essere spostati e usati da un altro personaggio, prima di decidere di liberarvi, scrollando energicamente il controller.



Come in ogni platform che si rispetti anche in Little Big Planet il giocatore potrà muoversi, saltare e afferrare oggetti. I due stick analogici serviranno per controllare gli spostamenti del Sackboy e la visuale, mentre utilizzando il sensore del Six Axis potrete agire direttamente sugli spostamenti della testa del protagonista; coi dorsali analogici potrete controllarne invece le braccia, dosando la forza da dispensare nella presa di un oggetto piuttosto che nell'interazione con un altro personaggio, su ciascuno dei due separatamente.

Ogni Sackboy possiede anche diversi stati emozionali, per la precisione 4: felicità, rabbia, tristezza e nervosismo. Ciascuno di questi sarà selezionabile mediante una pressione sulla croce direzionale e presenterà 3 diversi livelli di intensità. L'aspetto più interessante degli stati emozionali consiste nel fatto che due personaggi che presentano sentimenti “compatibili” e che si trovano in posizione ravvicinata potranno interagire tra loro in svariati modi, dando il via a comportamenti utili per l'economia del gioco, oltre che a scenette spesso a dir poco esilaranti.

Il vero punto di forza di Little Big Planet va individuato nelle ampie possibilità fornite al giocatore per personalizzare praticamente ogni aspetto del gioco stesso, a partire dai personaggi, che tra l'altro potranno beneficiare di richiami ad altri franchise famosi del marchio Playstation, fino soprattutto ai livelli, visto che ciascun elemento sarà completamente customizzabile, offrendo di fatto la possibilità di creare un numero pressoché infinito di elementi e pezzi di livello da utilizzare e condividere online con altri giocatori. Via via un sempre maggior numero di oggetti utilizzabili sarà messo a disposizione del giocatore, man mano che verranno completati i livelli pre-fatti disponibili fin dall'inizio.

Gli stage inediti così creati potranno essere uppati sui server di Sony e messi a disposizione di altri giocatori, arricchiti da gadget messi in palio per chi li completerà, in modo che poi possano a loro volta utilizzarli nei loro livelli. In questo modo gli sviluppatori contano di espandere le possibilità offerte dal sistema di gioco e di stimolare i giocatori stessi a condividere con gli altri ogni scoperta e creazione che verrà fatta nel corso dell'esperienza ludica offline.
Ovviamente in questo contesto il multiplayer assume un ruolo importante se non fondamentale. Sarà possibile infatti per un numero fino a 4 giocatori, locali, online oppure misto sfidarsi o cooperare per portare a termine un livello o per sbloccare prima degli altri gli obiettivi previsti da chi l'ha creato.

L'attesa in questi ultimi tempi é stata davvero spasmodica, creando intorno al titolo un hype tale da renderlo uno dei giochi più desiderati su Playstation 3. Presto i fan vedranno soddisfatta la loro voglia di mettere le mani su Little Big Planet vista che la sua uscita é stata ormai fissata ed é prevista per il prossimo 22 Ottobre.