Digital Anvil, una realtà che si sta facendo sempre più strada, grazie anche alla brillantezza di un produttore-direttore del calibro di Tony Zurovec, un personaggio indubbiamente noto al pubblico che segue da tempo il mondo del videogaming, creatore fra gli altri di Giochi come "Ultima VII" e "Ultima VIII", e della (ai tempi) rivoluzionaria saga di Crusader, nelle due incarnazioni: "Crusader: No Remorse" e del successivo "Crusader: No Regret". La serie Crusader venne pubblicata subito dopo la metà degli anni '90 e tra versione PC e conversioni successive, ad opera dello stesso Zurovec, su piattaforme Saturn e PlayStation, riuscì a vendere oltre 800.000 copie. Non spieghiamo i motivi della dipartita da Origin, già trattati nell'intervista pubblicata qualche tempo fa da Freegames, ma passiamo ad analizzare questo Loose Cannon. Fondamentalmente Loose Cannon é un gioco di azione ed avventura, ma difficilmente classificabile e incasellabile, durante il gioco potrete impersonare Ashe, un cacciatore di taglie, (cattivo, molto cattivo, come recita la home del sito di Loose Cannon), che si muove sempre al confine tra legalità e crimine, il cui fine ultimo é quello di eliminare il Boss del crimine Bishop Gli ambienti di gioco sono molto dettagliati. Loose Cannon é ambientato in un futuro ormai prossimo, il 2016, nelle principali città statunitensi nelle quali le forze dell'ordine sono impegnate a combattere una apparentemente infinita ondata di crimini. Ashe si muoverà tra ambienti urbani degradati e campagne brulle, sia a piedi sia a bordo di numerosi mezzi, con una libertà a dir poco mai vista in giochi simili: la sezione di guida sarà completamente integrata con quella di azione a piedi, simile ad uno shooter 3D di ultima generazione, e solo l'esatta combinazione dei due elementi potrà far avanzare all'interno del gioco. Le missioni che di volta in volta sarete tenuti ad affrontare potranno farvi proseguire nella trama principale o semplicemente saranno utili per farvi guadagnare i soldi necessari per acquistare nuovi equipaggiamenti o particolari mezzi indispensabili per lo svolgimento delle missioni successive. In ogni caso le missioni base da affrontare obbligatoriamente per portare a termine il gioco saranno una ventina, circondate però da decine di altri incarichi slegati dal tema cardine. La libertà di scelta, pur seguendo un filone per la trama principale vi permetterà di elaborare nuove tattiche e approcci per affrontare le missioni, il buon utilizzo di un fucile da cecchino si rivelerà molto spesso più utile che un entrata in scena da kamikaze all'interno di un forte nemico
Loose Cannon: le premesse sono ottime, così come le credenziali dei programmatori, resta da vedere come verranno implementate le numerose novità sbandierate. La vastità dell'ambiente di gioco e la possibilità di applicare tattiche diverse per affrontare le missioni potrebbero essere i fiori all'occhiello di Digital Anvil, purtroppo per ora l'unica cosa certa è l'ennesimo protrarsi della data di pubblicazione, inizialmente fissata per il Natale 1999.
