Luigi's Mansion

Dal punto di vista tecnico, Luigi's Mansion utilizza un dettagliato motore tridimensionale capace di generare degli ambienti completamente 3D: tuttavia il gioco è vissuto attraverso una telecamera bidimensionale, e l'effetto finale è decisamente piacevole ed azzeccato. Per la maggior parte del tempo il giocatore dovrà portare Luigi in giro per le stanze a caccia di fantasmi: una volta liberata una stanza dai visitatori d'oltretomba, la stanza ritorna illuminata e riprende la sua forma originale. In alcune aree, le più importanti, Luigi conquisterà una chiave dopo aver scacciato gli infestatori, il cui utilizzo servirà per accedere a delle zone precedentemente chiuse.
Il sistema di controllo del gioco è molto particolare e decisamente originale, in quanto il giocatore non controlla direttamente Luigi con lo stick analogico, ma con lo stick della telecamera: lo stick analogico infatti viene utilizzato per indirizzare la torcia del protagonista, che viene usata più o meno come un'arma. I fantasmi non attaccano mai Luigi di fronte, perché verrebbero colpiti dal fascio di luce ed immobilizzati, ma cercano sempre di arrivargli alle spalle e se il buon idraulico non si gira rapidamente e li illumina, lo spaventano fino a fargli subire danni. Da quanto abbiamo potuto vedere in alcuni filmati rilasciati dalla Nintendo, l'effetto è davvero simpatico, in quanto Luigi, quando viene spaventato, comincia a correre per la stanza urlando ed inciampando cadendo in terra.
Il protagonista, per orientarsi meglio nella casa e cercare di individuare i fantasmi, può utilizzare un aggeggio particolare, un piccolo GameBoy che funziona un po' come il tracker visto nei film di Alien, questa volta molto meno serio e volutamente ironico.
Titolo di lancio in Giappone e nella nostra amata Europa, Luigi's Mansion è probabilmente uno dei migliori titoli che il Gamecube avrebbe mai potuto desiderare, in quanto l'originalità e la simpatia del personaggio principale (che quando è spaventatissimo urla il nome del fratello "Mario" in cerca di rincuorarsi un po'...) garantiscono anche a quest'ultimo prodotto quella magia "Nintendo" che da sempre caratterizza ogni titolo sfornato dalla Software House Giapponese.
Anche se non si tratta del plattform tridimensionale seguito di Mario 64 che tutti gli appassionati speravano, questo gioco potrebbe accompagnare i giocatori all'uscita di Mario Sunshine senza troppi problemi.