Luigi's Mansion

Interessante notare che il sistema di energia utilizzato per la gestione della vita di Luigi é costituito da un numero prefissato di piccoli cuori che, naturalmente, si riducono nel momento in cui si viene colpiti. Per ottenere nuovi cuori é necessario eliminare nel corretto modo dei piccoli Boo (i fantasmini classici della serie di Mario) sparsi qua e là per il gioco. Le altre barre misuratrici all'interno del gioco conteggiano poi il surriscaldamento eventuale dell'aspirapolvere (non si può continuare ad aspirare per lunghi tempi, ma occorre intervallare l'operazione, pena lo "sfiacchimento" dell'aggeggio) e soprattutto un Game Boy Color posto nella parte in basso a destra dello schermo che, oltre a visualizzare i messaggi che fungono da tutorial di un nuovo e improbabile scienziato, serve anche quale rilevatore di fantasmi e radar. Nel momento in cui, oltretutto, si preme Start mettendo in pausa il gioco, la mano di Luigi afferra il Game Boy Color e un veloce zoom chiude l'immagine sul piccolo schermo, che rappresenta in un 3D che non gli appartiene la mappa di gioco

Casomai non ve ne foste accorti, non abbiamo ancora utilizzato il termine "salto". Esatto... mettetevi comodi, distendete i piedi e tirate un lungo sospiro: é IL gioco di lancio di una console Nintendo, é l'ennesimo esponente della mitologica saga di Mario e... e non si salta. Si aspira, si corre, si cammina, ma non si salta. O perlomeno non nella demo a tempo (7 minuti massimi) presentata a questo E3, per altro già offerta in lingua inglese. Non si tratta comunque di un grosso problema: Luigi's Mansion é un gioco d'azione in senso piuttosto ampio, non un vero e proprio gioco di piattaforme. Il tutto, lo ripetiamo per l'ennesima volta, va comunque applicato a quanto é stato possibile vedere in una manciata di minuti di gioco
QUESTIONI DI BASSA LEGA
Il poco che é stato possibile vedere di Luigi's Mansion ha fornito tante certezze e un paio di minuscoli dubbi sulle potenzialità hardware del Gamecube. Posto che il gioco sarà indubbiamente "grosso", largo, voluminoso e in grado di offrire uno spettacolo di cui neanche vogliamo dubitare... anche quanto visto nelle primissime fasi di gioco riesce a farsi amare come pochi altri titoli. Intendiamoci, Luigi's Mansion non é forse un gioco che fa strabuzzare gli occhi, ma che invece lascia una sensazione quasi di tranquilla perfezione. Non c'é, a prima vista, una cascata di poligoni, una messe di effetti di luci stroboscopici o chissà cos'altro. Ma velocemente ci si rende conto che é tutto incredibilmente azzeccato: i colori (indescrivibili), i movimenti di Luigi, le animazioni del volto (da vedere per poi piangere, cari appassionati di Mario), gli effetti di luce discreti ma spettacolari offerti dalla torcia, dall'illuminazione in tempo reale, da tutte le ombe che vengono proiettate. Senza contare i fantasmi e gli effetti di trasparenza, l'assoluta fedeltà dei 60 frame al secondo, il dettaglio maniacale di ogni singola scena. Ripetiamo, il dettaglio maniacale di ogni locazione, concepita e realizzata in maniera sopraffina