Mafia 2
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Era un po di tempo che non sentivamo parlare di "Mafia II". Nell'ultimo anno l'action sviluppato dai ragazzi di 2K Czech si é concesso raramente agli occhi della stampa specializzata e molti appassionati hanno tremato quando Take 2 ha deciso di rinviare il lancio del titolo a data da destinarsi. Qualche giorno fa, tuttavia, abbiamo avuto la prova che il progetto non é solo vivo, ma che il team ha messo a frutto il tempo concessogli per sviluppare un'esperienza di gioco coinvolgente e tecnicamente all'avanguardia. Take 2 ci ha infatti invitato a provare una delle missioni che comporranno l'avventura principale, una missione che meglio di altre riassume l'essenza di "Mafia", quel qualcosa in più che ce l'ha fatto tanto apprezzare quasi otto anni fa.
Come molti di voi sapranno, il protagonista di "Mafia II" si chiama Vito Scaletta ed é un militare che, congedato dall'esercito statunitense per una brutta ferita riportata in guerra, cercherà di entrare nelle grazie di un potente boss di Empire City, la metropoli fittizia in cui é ambientato il gioco. La missione disponibile in sede di anteprima, che con tutta probabilità si collocherà nella prima parte dell'avventura, vedeva come protagonisti Vito ed il suo amico Joe Barbaro, che venuto in possesso di un carico di sigarette di contrabbando cercava di venderlo nel territorio di una banda rivale. La prima parte della missione ci ha permesso di apprezzare il livello di interattività con lo scenario e l'ottimo motore fisico che i ragazzi di 2K Czech hanno sviluppato per questo titolo.
Giocando a "Mafia II" potremo infatti interagire con numerosi elementi dello scenario ed usufruire di tutta una serie di servizi accessori messi a disposizioni da strutture pubbliche od esercizi privati, come le cabine telefoniche od i numerosi negozi che punteggeranno le strade di Empire city. Abbiamo inoltre notato con piacere la coerenza con cui i personaggi non giocanti reagiranno alle nostre azioni. Guidando deliberatamente sul marciapiede, ad esempio, abbiamo seminato il panico trai passanti che, cercando scampo, non hanno esitato a scavalcare alte recinzioni in metallo. Il nostro comportamento ha inoltre attirato l'attenzione della polizia, molto più sensibile al rispetto delle regole del codice stradale rispetto ad altri titoli del genere, ma mai troppo invadente. Analizzando il sistema di guida non possiamo non sottolineare il lavoro svolto dallo studio di sviluppo sul motore fisico del gioco, che riesce a simulare il comportamento di vetture d'epoca, molto pesanti e quindi difficili da gestire, sopratutto ad alta velocità.
Raggiunto il luogo dell'incontro, abbiamo aiutato Joe a distribuire ai "clienti" i pacchetti di sigarette corretti tra quelli disponibili fin quando un nutrito gruppo di giovinastri impomatati, a bordo di strane automobili, non ci ha chiesto di abbandonare il quartiere e non fare più ritorno. Inutile dire che la disputa é terminata nel sangue, il lungo inseguimento che ne é seguito ci ha portato di fronte ad un piccolo bar, sede della banda rivale, che abbiamo dovuto crivellare di colpi ed incendiare con delle moltov. Questa fase ci ha permesso di apprezzare la qualità delle cut scene che racconteranno la trama del gioco, realizzate con lo stesso engine che muove il gioco, e sperimentare ancora una volta l'interattività dello scenario.
L'ultima parte della demo era ambientata in una fonderia situata nelle vicinanze del bar appena distrutto, dove i membri disorientati della banda rivale avevano cercato riparo. Abbiamo quindi testato con mano il sistema di combattimento di "Mafia II", che ci é parso più simile a quello di sparatutto in terza persona come "Gears of War" piuttosto che a quello di mostri sacri del genere free roaming come "Grand Theft Auto IV". Il sistema di controllo é praticamente identico a quello del titolo Epic, con i grilletti deputati a mira e fuoco ed il tasto "A" riservato all'entrata in copertura. Il tutto funziona decisamente bene, e ci ha convinto più di quanto fece il sistema sviluppato per l'ultimo capitolo della serie Rockstar.
Il titolo 2K Czech ha dimostrato di poter dire la sua anche da un punto di vista tecnico. Il motore proprietario con cui é stato confezionato il gioco, il The Illusion Engine, si é comportato più che bene nel disegnare e gestire una metropoli come Empire City, liberamente ispirata alle metropoli più caratteristiche della east coast americana. Abbiamo visto poco degli oltre quindici chilometri quadrati che potremo esplorare liberamente dal prossimo autunno, ma anche così la città immaginata dai grafici di 2K Czech ci ha copito per qualità e varietà.
Un altro plus del motore grafico é sicuramente la capacità di animare personaggi e volti, capacità che si rivelerà fondamentale per coinvolgere emotivamente il giocatore durante le cut scene. Trattandosi di un codice non ancora definitivo, durante la prova abbiamo assistito a fenomeni di aliasig e piccoli cali di frame rate, problematiche che verranno sicuramente risolte prima della pubblicazione. In conclusione permetteteci di spendere qualche carattere sull'accompagnamento sonoro, composto da canzoni del decennio '40 - '50, ed il doppiaggio ricco di termini gergali davvero spassosi.
Come molti di voi sapranno, il protagonista di "Mafia II" si chiama Vito Scaletta ed é un militare che, congedato dall'esercito statunitense per una brutta ferita riportata in guerra, cercherà di entrare nelle grazie di un potente boss di Empire City, la metropoli fittizia in cui é ambientato il gioco. La missione disponibile in sede di anteprima, che con tutta probabilità si collocherà nella prima parte dell'avventura, vedeva come protagonisti Vito ed il suo amico Joe Barbaro, che venuto in possesso di un carico di sigarette di contrabbando cercava di venderlo nel territorio di una banda rivale. La prima parte della missione ci ha permesso di apprezzare il livello di interattività con lo scenario e l'ottimo motore fisico che i ragazzi di 2K Czech hanno sviluppato per questo titolo.
Giocando a "Mafia II" potremo infatti interagire con numerosi elementi dello scenario ed usufruire di tutta una serie di servizi accessori messi a disposizioni da strutture pubbliche od esercizi privati, come le cabine telefoniche od i numerosi negozi che punteggeranno le strade di Empire city. Abbiamo inoltre notato con piacere la coerenza con cui i personaggi non giocanti reagiranno alle nostre azioni. Guidando deliberatamente sul marciapiede, ad esempio, abbiamo seminato il panico trai passanti che, cercando scampo, non hanno esitato a scavalcare alte recinzioni in metallo. Il nostro comportamento ha inoltre attirato l'attenzione della polizia, molto più sensibile al rispetto delle regole del codice stradale rispetto ad altri titoli del genere, ma mai troppo invadente. Analizzando il sistema di guida non possiamo non sottolineare il lavoro svolto dallo studio di sviluppo sul motore fisico del gioco, che riesce a simulare il comportamento di vetture d'epoca, molto pesanti e quindi difficili da gestire, sopratutto ad alta velocità.
Raggiunto il luogo dell'incontro, abbiamo aiutato Joe a distribuire ai "clienti" i pacchetti di sigarette corretti tra quelli disponibili fin quando un nutrito gruppo di giovinastri impomatati, a bordo di strane automobili, non ci ha chiesto di abbandonare il quartiere e non fare più ritorno. Inutile dire che la disputa é terminata nel sangue, il lungo inseguimento che ne é seguito ci ha portato di fronte ad un piccolo bar, sede della banda rivale, che abbiamo dovuto crivellare di colpi ed incendiare con delle moltov. Questa fase ci ha permesso di apprezzare la qualità delle cut scene che racconteranno la trama del gioco, realizzate con lo stesso engine che muove il gioco, e sperimentare ancora una volta l'interattività dello scenario.
L'ultima parte della demo era ambientata in una fonderia situata nelle vicinanze del bar appena distrutto, dove i membri disorientati della banda rivale avevano cercato riparo. Abbiamo quindi testato con mano il sistema di combattimento di "Mafia II", che ci é parso più simile a quello di sparatutto in terza persona come "Gears of War" piuttosto che a quello di mostri sacri del genere free roaming come "Grand Theft Auto IV". Il sistema di controllo é praticamente identico a quello del titolo Epic, con i grilletti deputati a mira e fuoco ed il tasto "A" riservato all'entrata in copertura. Il tutto funziona decisamente bene, e ci ha convinto più di quanto fece il sistema sviluppato per l'ultimo capitolo della serie Rockstar.
Il titolo 2K Czech ha dimostrato di poter dire la sua anche da un punto di vista tecnico. Il motore proprietario con cui é stato confezionato il gioco, il The Illusion Engine, si é comportato più che bene nel disegnare e gestire una metropoli come Empire City, liberamente ispirata alle metropoli più caratteristiche della east coast americana. Abbiamo visto poco degli oltre quindici chilometri quadrati che potremo esplorare liberamente dal prossimo autunno, ma anche così la città immaginata dai grafici di 2K Czech ci ha copito per qualità e varietà.
Un altro plus del motore grafico é sicuramente la capacità di animare personaggi e volti, capacità che si rivelerà fondamentale per coinvolgere emotivamente il giocatore durante le cut scene. Trattandosi di un codice non ancora definitivo, durante la prova abbiamo assistito a fenomeni di aliasig e piccoli cali di frame rate, problematiche che verranno sicuramente risolte prima della pubblicazione. In conclusione permetteteci di spendere qualche carattere sull'accompagnamento sonoro, composto da canzoni del decennio '40 - '50, ed il doppiaggio ricco di termini gergali davvero spassosi.