Magic & Mayhem: Art of Magic
Nei panni di un giovane stregone (o mago o comandante degli elementi, che dir si voglia), il giocatore doveva giungere al termine di svariati livelli, combinando tra loro i diversi elementali a disposizione (ovviamente l'esperienza aumentava col progredire del gioco e con lei le possibilità del nostro adorato maghetto) e scatenando a tempo debito le proprie orde di scheletri assassini o improvvisando tempeste di fulmini vari e assortiti. Gli scontri avvenivano con altri maghi o comunque nemici di svariata sorta che s'incontravano sul cammino nelle varie mappe (solitamente non particolarmente estese ma ben studiate)
A differenza di praticamente tutti gli RTS esistenti, in Magic & Mayhem non occorreva disporre una base, dato che tutto quello che serviva si trovava nelle tasche del protagonista Cornelius, anche se occorreva imparare a sfruttare al meglio le fonti energetiche sparse per i livelli. Oltre a questo va sicuramente ricordato l'interessante sistema di combinazione degli elementali che serviva a creare diverse creature, selezionabili prima dell'inizio della missione
HO SOLO FATTO A PEZZI MIA MOGLIE
Magic & Mayhem: Art of Magic riprende in pieno l'eredità lasciatagli dal suo fratellone, svecchiandone l'impatto grafico (ai tempi completamente bidimensionale) con un engine totalmente 3D che dovrebbe, secondo i voleri degli sviluppatori, mettere a dura prova anche le più articolate mascelle dei giocatori. Effetti d'illuminazione e rifrazione in tempo reale, trasparenze e giochi cromatici vari e assortiti: tutto questo e molto altro per rendere al meglio un mondo fatto di magie e incantesimi pirotecnici. La stessa cura sarà donata ai mostri, alle creature evocate e ai maghi stessi
Direttamente legata alla nuova veste grafica 3D é la possibilità di zoomare per avvicinarsi o allontanarsi dal proprio obiettivo. Sempre sentendo quanto promesso dalla Mythos, sarà possibile ottenere un livello di dettaglio che porterà alla conta dei denti delle creature... Insomma, sinceramente preferiremmo non curarcene (ricordate, "Freegames non si attacca al lavoro del tuo dentista"), ma fa sempre bene sentirselo dire
A differenza di praticamente tutti gli RTS esistenti, in Magic & Mayhem non occorreva disporre una base, dato che tutto quello che serviva si trovava nelle tasche del protagonista Cornelius, anche se occorreva imparare a sfruttare al meglio le fonti energetiche sparse per i livelli. Oltre a questo va sicuramente ricordato l'interessante sistema di combinazione degli elementali che serviva a creare diverse creature, selezionabili prima dell'inizio della missione
HO SOLO FATTO A PEZZI MIA MOGLIE
Magic & Mayhem: Art of Magic riprende in pieno l'eredità lasciatagli dal suo fratellone, svecchiandone l'impatto grafico (ai tempi completamente bidimensionale) con un engine totalmente 3D che dovrebbe, secondo i voleri degli sviluppatori, mettere a dura prova anche le più articolate mascelle dei giocatori. Effetti d'illuminazione e rifrazione in tempo reale, trasparenze e giochi cromatici vari e assortiti: tutto questo e molto altro per rendere al meglio un mondo fatto di magie e incantesimi pirotecnici. La stessa cura sarà donata ai mostri, alle creature evocate e ai maghi stessi
Direttamente legata alla nuova veste grafica 3D é la possibilità di zoomare per avvicinarsi o allontanarsi dal proprio obiettivo. Sempre sentendo quanto promesso dalla Mythos, sarà possibile ottenere un livello di dettaglio che porterà alla conta dei denti delle creature... Insomma, sinceramente preferiremmo non curarcene (ricordate, "Freegames non si attacca al lavoro del tuo dentista"), ma fa sempre bene sentirselo dire