Magic & Mayhem: Art of Magic
di
Redazione
Grande enfasi é stata posta, come detto sopra, nell'aspetto più avventuroso e GDR del gioco, con una trama estremamente complessa e piena di risvolti tanto misteriosi quanto interessanti. Come é prassi, la situazione piuttosto lineare inizialmente, si evolverà poi seguendo diversi tracciati, ovviamente uno più complicato dell'altro. Con l'avanzare e l'intrecciarsi della vicenda, progrediranno e aumenteranno i poteri e le capacità del protagonista (che, per ora, non sappiamo se sarà ancora il canuto Cornelius o chi per esso)
Sebbene il gioco sarà fondamentalmente piuttosto simile al suo predecessore (d'altronde come si suol dire, squadra che vince...), saranno naturalmente presenti nuovi elementi magici, nuove creature da evocare, nuovi incantesimi utilizzabili, nuovi poteri disponibili. Quella che invece rimarrà praticamente immutata é l'interfaccia di gestione, che, come é visibile nelle immagini, appare effettivamente identica (o quasi) a quanto visto tre anni fa. D'altronde non ci sarebbero troppi motivi per modificare radicalmente un aspetto del gioco che ha dato prova di funzionare egregiamente
L'ultima delle maggiori innovazioni di Magic & Mayhem: Art of Magic sarà, manco a dirlo, il supporto del gioco online. Per quanti magari si aspettavano una sorta di Ultima Online, sarà meglio mettere subito le cose in chiaro: al massimo quattro giocatori potranno collegarsi per giocare assieme e scoprire chi del gruppo é il mago più scaltro e abile nella gestione delle quattro forse alla base della vita. Se da una parte può sembrare una forte limitazione, é anche vero che in questo modo ci sono tutte le probabilità che il gioco sia stato affinato e perfezionato come non mai per funzionare e dare il meglio di sé, proprio al contrario di qualche progetto fin troppo ambizioso sulla carta ma poi scadente alla prova dei fatti
La sensazione generale, quindi, é che Mythos, Virgin e Charybdis si siano voluti muovere coi piedi di piombo. Nessuna radicale innovazione, ma un'ulteriore perfezionamento di una formula gradita e digerita ai tempi dai giocatori. Atteggiamento da giustificare o condannare? Potremo saperlo solo aspettando qualche mese, dato che la versione completa del gioco sarà distribuita entro i primi tre mesi del 2001.
Sebbene il gioco sarà fondamentalmente piuttosto simile al suo predecessore (d'altronde come si suol dire, squadra che vince...), saranno naturalmente presenti nuovi elementi magici, nuove creature da evocare, nuovi incantesimi utilizzabili, nuovi poteri disponibili. Quella che invece rimarrà praticamente immutata é l'interfaccia di gestione, che, come é visibile nelle immagini, appare effettivamente identica (o quasi) a quanto visto tre anni fa. D'altronde non ci sarebbero troppi motivi per modificare radicalmente un aspetto del gioco che ha dato prova di funzionare egregiamente
L'ultima delle maggiori innovazioni di Magic & Mayhem: Art of Magic sarà, manco a dirlo, il supporto del gioco online. Per quanti magari si aspettavano una sorta di Ultima Online, sarà meglio mettere subito le cose in chiaro: al massimo quattro giocatori potranno collegarsi per giocare assieme e scoprire chi del gruppo é il mago più scaltro e abile nella gestione delle quattro forse alla base della vita. Se da una parte può sembrare una forte limitazione, é anche vero che in questo modo ci sono tutte le probabilità che il gioco sia stato affinato e perfezionato come non mai per funzionare e dare il meglio di sé, proprio al contrario di qualche progetto fin troppo ambizioso sulla carta ma poi scadente alla prova dei fatti
La sensazione generale, quindi, é che Mythos, Virgin e Charybdis si siano voluti muovere coi piedi di piombo. Nessuna radicale innovazione, ma un'ulteriore perfezionamento di una formula gradita e digerita ai tempi dai giocatori. Atteggiamento da giustificare o condannare? Potremo saperlo solo aspettando qualche mese, dato che la versione completa del gioco sarà distribuita entro i primi tre mesi del 2001.