Majesty: The Fantasy Kingdom Sim

Ogni eroe sarà, nel suo genere, unico e irripetibile. Come un piccolo Norn. Ciascuno sarà caratterizzato, oltre che da un proprio nome, anche da uno specifico livello di esperienza, un dato numero di punti ferita e un personalissimo equipaggiamento. A seconda delle missioni nelle quali si impegnerà, un eroe potrà sviluppare abilità particolari, e proprio in questo modo nasceranno i più esperti mazzulatori, esploratori o guaritori. Proprio come i mostrazzi di Dungeon Keeper, gli eroi di Majesty svolgeranno una vita propria, e non saranno direttamente controllabili dal giocatore come in un più classico strategico TR

Li troveremo a far acquisti al mercato, oppure dal fabbro a rimpinguarsi di armi, o anche dall'alchimista a far incetta di pozioni. Prenderanno sbornie in osteria e le smaltiranno in qualche locanda; potranno anche iscriversi ad una gilda. Ma una volta che li avremo viziati ben bene, potremo contare sui loro servigi. Naturalmente contratteremo con loro un salario, visto che comunque non faranno niente in cambio di niente
Potremo spedire un ranger alla ricerca della tana di un cattiverrimo lucertolone che da un po' di tempo fa razzie in città. Una volta scoperta la locazione del covo, il nostro eroe tornerà a riferircelo e prendersi la paga pattuita. Quindi potremo inviare un ben guarnito gruppo di guerrieri a farsi spiedini di lucertolone con salsa messicana
Ottima é stata la scelta di inserire nel gioco un generatore di mappe casuali, che ne aumenterà di un bel po' la sua durata potenziale. Come in Dungeon Hack dovremo solo impostare il livello di difficoltà, le condizioni di vittoria, il tipo di territorio, nonché le costruzioni e gli uomini con i quali partire. Un click ed ecco bell'e pronto il nostro stage ideale
Sarà anche possibile sfidarsi in multiplayer (cooperative o head-to-head), ed é proprio questa modalità a sposarsi perfettamente con l'impostazione di gioco, visto che Majesty si presta molto bene a far nascere situazioni di percepibile tensione e conflitti che, ve lo assicuriamo, sfoceranno pure nella vostra vita reale rendendola ai limiti dell'invivibile, ma comunque eccitantissima (oddio, questo sembra il flano di un qualche spaghetti-horror di Umberto Lenzi)