DATEMI UN MARTELLO Ma di preciso... cosa dovrete fare? Innanzitutto Alice dovrà impugnare un bel martello, sproporzionato ed enorme, con il quale porre rimedio al mondo caotico che quel Dio del fuoco noto come Malice Incarnate ha lasciato alle sue spalle E il nome delle armi (tra quelle presentate al pubblico) ci danno ancora una volta la misura di quanto sia strampalato questo titolo: i nomi sono altisonanti e ridicoli, abbiamo difatti la Mace of Clubs (Mazza delle Clave), il Clockwork Hammer (Il Martello ad Ingranaggi) e ultimo ma non per questo meno degno il Quantum Tuning Fork (Il Tridente di Sintonizzazione Quantica?) E' strabiliante il livello di dettaglio di questo mondo assurdo e sconclusionato! Ma di certo non basteranno per far fronte alle orde di nemici e personaggi comici ed allucinati che ci ostacoleranno. Servirà anche la nostra forza smisurata, l'agilità di un gatto e svariati poteri magici che ci permetteranno di ristrutturare la realtà, nonché una buona dose di arguzia. A proposito di attributi felini, durante il gioco la nostra eroina subirà man mano diverse evoluzioni, le quali la porteranno ad essere una sorta di novella Baast (la dea gatto di tradizione egiziana) ovvia antitesi del diavolo canino Malice Incarnate. Come si é già detto Alice avrà accesso a svariati poteri magici. Questi poteri saranno di origine elementale ed in un certo qual modo permetteranno alla nostra protagonista di ristrutturare la materia dei cinque elementi, ed ecco che terremoti e piogge verranno ad un nostro comando, ancora una volta in antitesi con i poteri elementali caotici di cui é in possesso il demone del fuoco, Mr. Incarnate in persona. É su questa opposizione Alice/Malice che si svilupperà lo scontro, una lotta che risalirà il fluire del tempo fino a giungere alla radice del male, il tutto condito con missioni al limite del surreale Dovrete, per esempio, salvare un Dio Albero da una minaccia di assassinio, uscire indenni dal fortezza che funge da covo per la setta delle cornacchie omicide, o decifrare i meccanismi che regolano il temuto Labirinto di Ingranaggi (manco a dirlo il nostro fidato Clockwork Hammer ci verrà in aiuto)
Surreale, allucinato, contorto. Era questo quello di cui il mondo dei platform aveva bisogno? Forse sì. Ultimamente anche altri titoli sembrano tentare una svolta, forse proprio per trovare nuovo spazio in un settore che spesso lascia spazio solo a mascotte e a personaggi molto carismatici. E' il caso di Conker's Bad Fur Day (Nintendo64), che tenta un approccio "sguaiato" ed adulto al mondo dei platform. Malice sembra, ancora, farlo in un modo tutto suo, unendo una grafica mozzafiato ad un'ambientazione incredibilmente peculiare, dark ed ironica. La speranza è sempre la stessa, che tante buone premesse/promesse non vengano meno.
