Mass Effect 3
di
Si torna nello spazio
L'arrivo di una demo pubblica di Mass Effect 3 ha sicuramente stuzzicato l'interesse di migliaia e migliaia di videogiocatori. D'altro canto stiamo parlando di una delle saghe più amate di questa generazione, capace di riportare sui nostri schermi il sano gusto dei giochi di ruolo a sfondo fantascientifico tradizionale, motivo per cui abbiamo salutato con piacere la possibilità di testare con calma questo scorcio della nuova avventura del comandante Shepard. Con un download di 1.76 Giga vengono messe a disposizione degli utenti varie situazioni che possono aiutarci a capire e carpire qualche cosa riguardo a quello che sarà il prodotto finale, un terzo capitolo di una saga che promette di mandarci in orbita e mai una metafora fu tanto azzeccata.
Sappiamo perfettamente quanto sia importante il fattore tramistico in un'opera di narrazione del calibro di Mass Effect, motivo per cui vogliamo, in questa sede, limitarci a trattare la demo per quanto riguarda i contenuti legati al gameplay. Come sicuramente già saprete, visto l'imponente flusso di notizie derivato dal progetto del team BioWare, la versione dimostrativa mette in campo sia il gioco in singolo che il multiplayer, per la prima volta presente in un titolo legato alla figura del comandante Shepard. Tante novità e una base solida su cui costruire la fine di questa serie che ha saputo stregare milioni di utenti, tanto da convincere Electronic Arts a portare il marchio anche su PlayStation 3, dopo una nascita legata a Xbox 360 e Personal Computer.
La parte in singolo ci propone il prologo del gioco, da vivere tutto d'un fiato e che, senza appunto scendere nei particolari, ci pone nuovamente davanti alla terribile minaccia dei Razziatori, la razza aliena pronta a devastare l'umanità, se non tutto l'universo. Il pericolo é più vicino che mai e, come hanno annunciato i ragazzi di BioWare sin dai primi trailer, toccherà molto da vicino il nostro amato pianeta Terra. Dopo un periodo di riposo, il nostro Shepard é pronto a tornare al lavoro per sventare la “solita” (ma sempre diversa nella forma) minaccia. Se vorrete potrete intraprendere voi stessi la demo e scoprire questo primo capitolo della nuova avventura, ma se preferite evitarvi qualsiasi spoiler sappiate che in pochi minuti si viene gettati in un mix di emozioni e avvenimenti che non fanno altro che dimostrare uno dei punti fermi dell'attuale panorama del mondo dei videogame: l'incredibile capacità di BioWare di raccontare storie in grado di trascinare l'utente sino a farlo entrare completamente dentro l'universo creato. Sia chiaro, ovviamente questo non può essere un giudizio allargato al gioco, che proveremo in seguito nella sua versione completa, ma parte subito come ottimo viatico, perlomeno dal punto di vista della narrazione. Da segnalare come ogni partita si possa affrontare con tre modalità diverse: quella classica, dove combatteremo e gestiremo il comportamento morale di Shepard, quella dedicata all'azione, dove ci limiteremo a combattere e a parlare sarà l'IA, e quella basata sulla storia, con combattimenti molto semplificati per godersi al meglio la trama.
Stralci di una epopea
Oltre al prologo, che ha il pregio di gettarci immediatamente nel mezzo dell'azione e di farci provare l'editor del personaggio, avremo l'opportunità di testare anche una missione situata più in avanti rispetto alla linea temporale, ottima occasione per mettere le mani su uno Shepard più potente e su alcuni dei suoi compagni d'avventura, dove non mancheranno vari volti noti. Interessante il poter anche gestire alcuni aumenti di livello predefiniti, così da prendere confidenza con la crescita dei personaggi che, comunque, ricorda molto da vicino quella vista nei capitolo precedenti. Persiste un sistema di gestione dove potremo scegliere una specializzazione di base e ulteriori ramificazioni a partire dalle classi. Queste si muovono in bilico tra alcune abilità basilari che vanno dal combattimento all'uso della tecnologia, senza dimenticare le capacità biotiche, derivazione di stampo psichico che supplisce alla mancanza della magia, tanto cara ai giochi di ruolo di stampo fantasy classico. Come al solito potrete scegliere se avere un “carro armato” capace di sopportare al meglio combattimenti pesanti e scontri a fuoco o se puntare a svariati poteri, con tutte le combinazioni del caso che si trovano nel mezzo tra i due estremi.
Il livello avanzato testabile pone maggiormente l'accento sulla lotta rispetto al lato ruolistico, motivo per cui abbiamo avuto davvero poche occasioni per provare il nuovo sistema di dialogo che, nelle promesse degli sviluppatori, offrirà opzioni meno delineate dal punto di vista morale e chiederà ai giocatori di ragionare maggiormente sulle scelte da fare. I combattimenti non sono parsi poi troppo differenti da quanto già visto nei due primi Mass Effect, sfruttando il classico sistema di coperture reso famoso da Gears of War. La giocabilità sembra attestarsi su buoni livelli, sebbene sarà ancora una volta necessario prendere un po' la mano con la gestione dei comandi dei movimenti e il tasto ”A”, adibito al mettersi al riparo, agli scatti e alle capriole. Insomma, inizialmente potrebbe capitarvi di fare un po' di confusione.
L'arrivo di una demo pubblica di Mass Effect 3 ha sicuramente stuzzicato l'interesse di migliaia e migliaia di videogiocatori. D'altro canto stiamo parlando di una delle saghe più amate di questa generazione, capace di riportare sui nostri schermi il sano gusto dei giochi di ruolo a sfondo fantascientifico tradizionale, motivo per cui abbiamo salutato con piacere la possibilità di testare con calma questo scorcio della nuova avventura del comandante Shepard. Con un download di 1.76 Giga vengono messe a disposizione degli utenti varie situazioni che possono aiutarci a capire e carpire qualche cosa riguardo a quello che sarà il prodotto finale, un terzo capitolo di una saga che promette di mandarci in orbita e mai una metafora fu tanto azzeccata.
Sappiamo perfettamente quanto sia importante il fattore tramistico in un'opera di narrazione del calibro di Mass Effect, motivo per cui vogliamo, in questa sede, limitarci a trattare la demo per quanto riguarda i contenuti legati al gameplay. Come sicuramente già saprete, visto l'imponente flusso di notizie derivato dal progetto del team BioWare, la versione dimostrativa mette in campo sia il gioco in singolo che il multiplayer, per la prima volta presente in un titolo legato alla figura del comandante Shepard. Tante novità e una base solida su cui costruire la fine di questa serie che ha saputo stregare milioni di utenti, tanto da convincere Electronic Arts a portare il marchio anche su PlayStation 3, dopo una nascita legata a Xbox 360 e Personal Computer.
La parte in singolo ci propone il prologo del gioco, da vivere tutto d'un fiato e che, senza appunto scendere nei particolari, ci pone nuovamente davanti alla terribile minaccia dei Razziatori, la razza aliena pronta a devastare l'umanità, se non tutto l'universo. Il pericolo é più vicino che mai e, come hanno annunciato i ragazzi di BioWare sin dai primi trailer, toccherà molto da vicino il nostro amato pianeta Terra. Dopo un periodo di riposo, il nostro Shepard é pronto a tornare al lavoro per sventare la “solita” (ma sempre diversa nella forma) minaccia. Se vorrete potrete intraprendere voi stessi la demo e scoprire questo primo capitolo della nuova avventura, ma se preferite evitarvi qualsiasi spoiler sappiate che in pochi minuti si viene gettati in un mix di emozioni e avvenimenti che non fanno altro che dimostrare uno dei punti fermi dell'attuale panorama del mondo dei videogame: l'incredibile capacità di BioWare di raccontare storie in grado di trascinare l'utente sino a farlo entrare completamente dentro l'universo creato. Sia chiaro, ovviamente questo non può essere un giudizio allargato al gioco, che proveremo in seguito nella sua versione completa, ma parte subito come ottimo viatico, perlomeno dal punto di vista della narrazione. Da segnalare come ogni partita si possa affrontare con tre modalità diverse: quella classica, dove combatteremo e gestiremo il comportamento morale di Shepard, quella dedicata all'azione, dove ci limiteremo a combattere e a parlare sarà l'IA, e quella basata sulla storia, con combattimenti molto semplificati per godersi al meglio la trama.
Stralci di una epopea
Oltre al prologo, che ha il pregio di gettarci immediatamente nel mezzo dell'azione e di farci provare l'editor del personaggio, avremo l'opportunità di testare anche una missione situata più in avanti rispetto alla linea temporale, ottima occasione per mettere le mani su uno Shepard più potente e su alcuni dei suoi compagni d'avventura, dove non mancheranno vari volti noti. Interessante il poter anche gestire alcuni aumenti di livello predefiniti, così da prendere confidenza con la crescita dei personaggi che, comunque, ricorda molto da vicino quella vista nei capitolo precedenti. Persiste un sistema di gestione dove potremo scegliere una specializzazione di base e ulteriori ramificazioni a partire dalle classi. Queste si muovono in bilico tra alcune abilità basilari che vanno dal combattimento all'uso della tecnologia, senza dimenticare le capacità biotiche, derivazione di stampo psichico che supplisce alla mancanza della magia, tanto cara ai giochi di ruolo di stampo fantasy classico. Come al solito potrete scegliere se avere un “carro armato” capace di sopportare al meglio combattimenti pesanti e scontri a fuoco o se puntare a svariati poteri, con tutte le combinazioni del caso che si trovano nel mezzo tra i due estremi.
Il livello avanzato testabile pone maggiormente l'accento sulla lotta rispetto al lato ruolistico, motivo per cui abbiamo avuto davvero poche occasioni per provare il nuovo sistema di dialogo che, nelle promesse degli sviluppatori, offrirà opzioni meno delineate dal punto di vista morale e chiederà ai giocatori di ragionare maggiormente sulle scelte da fare. I combattimenti non sono parsi poi troppo differenti da quanto già visto nei due primi Mass Effect, sfruttando il classico sistema di coperture reso famoso da Gears of War. La giocabilità sembra attestarsi su buoni livelli, sebbene sarà ancora una volta necessario prendere un po' la mano con la gestione dei comandi dei movimenti e il tasto ”A”, adibito al mettersi al riparo, agli scatti e alle capriole. Insomma, inizialmente potrebbe capitarvi di fare un po' di confusione.