Mass Effect 3

di Fabio Fundoni
Novità assoluta, invece, l'utilizzo di Kinect, che si limita però a implementare i comandi vocali, lasciando da parte i sensori di movimento. Ogni volta che dovrete scegliere una opzione di dialogo potrete decidere se premere il pulsante apposito o se dire la frase prescelta ad alta voce, senza contare le occasioni in cui avrete l'opportunità di dare il via ad alcune azioni con la voce o di impartire ordini ai propri compagni. All'atto pratico tutto ci é sembrato abbastanza avulso dal gameplay classico, funzionando decisamente bene e con precisione, ma lasciando alcuni dubbi sul reale divertimento dell'usare la propria ugola per dare comandi solitamente impostati con un semplice pulsante. Innovazione curiosa all'inizio, ma un po' pretestuosa dopo qualche ora di gioco. Ad ogni modo anche questa opportunità sarà da provare sulla lunghezza del prodotto completo.

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Più si é...
Nei mesi scorsi ha sicuramente fatto scalpore l'annuncio che Mass Effect 3 avrebbe offerto una modalità multiplayer, vista da molti come figlia del successo avuto dai vari sparatutto online. In tanti si sono chiesti come questa opzione si sarebbe inserita nella struttura principale del gioco, temendo che potesse andare a creare una serie di contrasti con una giocabilità tradizionale. Tramite i server di Electronic Arts veniamo guidati verso una serie di partite in stile “orda”, dove cioé i giocatori umani devono coalizzarsi per respingere una sequenza di ondate di avversari sempre più potenti e agguerrite. Si parte dalla classica situazione in cui si devono sconfiggere tutti i nemici scagliatici contro, sino a situazioni in cui si deve conquistare una data area, senza dimenticare manches in cui sarà vitale sconfiggere alcuni antagonisti prestabiliti entro un limite di tempo. Tutto funziona esattamente come nei combattimenti dell'avventura principale, con lati positivi e negativi del gameplay.




Da uno a quattro giocatori potranno coalizzarsi impersonando le classi presenti nel gioco, sfruttando un sistema di crescita del personaggi tendenzialmente simile a quello visto nella partita in singolo. Oltre ai classici livelli di sviluppo, grazie ai quali potremo apprendere nuove abilità, ecco arrivare una gestione dei progressi tramite pacchetti di carte da gioco, figlia di quella tanto cara a EA vista in FIFA Ultimate Team. Potremo spendere i punti accumulati comprando appositi pacchetti di carte, dentro i quali troveremo elementi come armi, bonus vari e persino nuove razze e classi da impersonare. Il metodo scelto potrebbe quindi avere una doppia facciata: da un lato una longevità più elevata, visto che alcuni oggetti o simili dovremo sudarceli con vari pacchetti acquistati, ma dall'altro potrebbe nascondere anche una certa frustrazione: come vi sentirete quando spenderete punti per comprare un pacchetto che, per l'ennesima volta, potrebbe non darvi quanto sognato?

Insomma, da questa prova su strada, Mass Effect 3 lancia un amo che attira oltremodo i giocatori di vecchia data, ma lascia comunque diversi dubbi riguardanti alcuni fattori di quello che sarà il prodotto completo che, sebbene tecnicamente pare già essere apposto (nonostante le solite sbavature notabili nei particolari), darà vari spunti di riflessione. Come si inserirà il multiplayer in un panorama online già affollato e raffinato? BioWare sarà riuscita a mescolare nelle giuste dosi i combattimenti agli elementi ruolistici? L'inserimento di Kinect avrà una propria dignità o sarà una funzione di nicchia? E, soprattutto, la conclusione di questa epica saga riuscirà a terminare al meglio la storia del nostro Shepard? Tante domande e altrettante speranze che troveranno risposta a partire dal prossimo 9 Marzo, quando Mass Effect 3 uscirà nei nostri negozi.