Maximo: Ghosts to Glory
di
Redazione
Avete presente "un brutto giorno"? Uno di quelli in cui ci si alza col piede sbagliato pestando la scodella di Rice Crispies che la sera prima non si é riusciti a consumare data l'intossicazione procurata dalle cozze, su cui ci si era ripiegati per dimenticare recenti dolori amorosi. Ecco, tutto questo é nulla rispetto a quanto successo a Maximo. Il nostro può difatti vantare una di quelle giornate storte che vanno direttamente a competere con la più recente del celebre Conker. Tornato da una guerra compie la sua strada fino a casa, solo per scoprire che il suo reame é devastato e caduto nel terrore. Il suo antico e fidato consigliere Achille ha ufficialmente sottomesso la sua terra, con tanto di maledizioni e anatemi vari e assortiti. C'é, come sempre, dell'altro: quattro "bellissime" fattucchiere sono state catturate e imprigionate nelle terre del regno. Inutile dire che il fortunato panorama si chiude con la vostra amatissima ragazza che, costretta dagli eventi, é finita in sposa ad Achille
Maximo, come tutti gli eroi che si rispettano, non si da per sconfitto, non si butta sulla poltrona cercando di affogare i dispiacer con tacos e partite di football... si arma di tutto punto e si lancia invece alla riconquista del suo regno e della sua amata metà
GHOULS'N GOBLINS
Avete visto le immagini, ne avrete sentito parlare e ora avete sotto gli occhi questa preview: inutile ritardare oltre ogni dichiarazione ereditaria, Maximo é (a tutti gli effetti) la trasposizione moderna della celebre saga di Ghost'n Goblins e Ghouls'n Ghosts, indimenticati e indimenticabili pezzi della storia antica dei videogiochi. Dopo innumerevoli promesse, speranze e infine progetti caduti nel dimenticatoio, Capcom presenta all'E3 una versione (pronta al 40% circa) giocabile del titolo in lavorazione ormai da più di un anno e di cui si erano ufficialmente perse le tracce
Maximo offre quindi una struttura di gioco che cerca di riproporre, in chiave tridimensionale, il concept dei suoi due antichi predecessori. Il tutto sfocia quindi in un gioco d'azione, un arcade adventure per dirla con i termini moderni, particolarmente veloce e immediato, con una componente esplorativa assolutamente limitata, per quanto presente e stimolante e caratterizzato da uno stile grafico e un concept dei nemici, delle ambientazioni e del personaggio principale assolutamente affascinante
Maximo, come tutti gli eroi che si rispettano, non si da per sconfitto, non si butta sulla poltrona cercando di affogare i dispiacer con tacos e partite di football... si arma di tutto punto e si lancia invece alla riconquista del suo regno e della sua amata metà
GHOULS'N GOBLINS
Avete visto le immagini, ne avrete sentito parlare e ora avete sotto gli occhi questa preview: inutile ritardare oltre ogni dichiarazione ereditaria, Maximo é (a tutti gli effetti) la trasposizione moderna della celebre saga di Ghost'n Goblins e Ghouls'n Ghosts, indimenticati e indimenticabili pezzi della storia antica dei videogiochi. Dopo innumerevoli promesse, speranze e infine progetti caduti nel dimenticatoio, Capcom presenta all'E3 una versione (pronta al 40% circa) giocabile del titolo in lavorazione ormai da più di un anno e di cui si erano ufficialmente perse le tracce
Maximo offre quindi una struttura di gioco che cerca di riproporre, in chiave tridimensionale, il concept dei suoi due antichi predecessori. Il tutto sfocia quindi in un gioco d'azione, un arcade adventure per dirla con i termini moderni, particolarmente veloce e immediato, con una componente esplorativa assolutamente limitata, per quanto presente e stimolante e caratterizzato da uno stile grafico e un concept dei nemici, delle ambientazioni e del personaggio principale assolutamente affascinante
Maximo: Ghosts to Glory
Maximo: Ghosts to Glory
Maximo entra di diritto nella schiera dei giochi PlayStation 2 da tenere sotto un attento occhio e studio. Sebbene il comparto grafico (per quanto comunque più che soddisfacente) non riesca a stupire come altre produzioni per il 128 bit Sony, è proprio nell'immediatezza di gioco, nel divertimento e nella grande caratterizzazione che Maximo trova i suoi punti di forza. Ripetiamo: da tenere sott'occhio.