Medal of Honor: Allied Assault

Basato su una versione ampiamente modificata del glorioso motore poligonale di Quake III Arena, lo scopo principale di Medal of Honor Allied Assault é di portare sui monitor dei nostri PC l'emozionante esperienza di Salvate il Soldato Ryan, il film di Steven Spielberg, che é anche l'ideatore della serie ludica di cui Medal of Honor Allied Assault fa parte. La sezione singleplayer del gioco ci veste dei panni di un soldato delle forze alleate, che dovrà farsi strada sul territorio occupato dalle forze della Germania nazista. La prima missione sarà, appunto, quella dello sbarco ad Omaha Beach, nel fatidico D-Day. Una missione che, come quella della difesa del ponte in un piccolo sobborgo francese, non fa altro che portare il giocatore dall'altra parte dello schermo e fargli vivere, in prima persona, le avventure epiche dei personaggi del film

La porzione della campagna singleplayer da noi provata mostra un motore grafico e un impianto tecnico di assoluta efficacia, insieme a una superba concezione delle mappe, decisamente vaste; si tratta di doti che, se verranno confermate nel gioco definitivo, non potranno che determinare il successo di questa nuova opera videoludica. Al di là delle indubbie qualità tecniche, l'impressione provata é stata quella dell'immersività assoluta: non c'é stato tempo per notare le eventuali rozzezze dei modelli poligonali o l'inverosimiglianza nel funzionamento delle armi, rispetto alle loro controparti "reali". Da subito é stato chiaro che, anche nella versione dimostrativa, Medal of Honor Allied Assault é un gioco che funziona, che riesce a mettere realmente in scena la guerra, portando il giocatore in un posto lontano nel tempo e nello spazio, ovvero la Francia della metà del XX secolo, dilaniata da un conflitto che avrebbe deciso la sorte e l'aspetto stesso del mondo come oggi lo conosciamo
L'impressione di "cinematicità", inoltre, é resa ancor più forte dalla qualità delle musiche, scritte da Michael Giacchino, che rappresentano una delle migliori colonne sonore mai udite in un videogioco e che riprendono perfettamente quanto realizzato dal maestro John Williams nel già citato film di Spielberg