Medal of Honor: Allied Assault
di
Redazione
LA GUERRA E IL GIOCO
Il grande dispiegamento di forze di 2015 ed EA Games prevede venti differenti livelli, ventitre modelli di personaggi e ventuno armi, resi vivi da un'infinità di animazioni tridimensionali e di suoni. Tutto questo materiale prende corpo nella modalità multiplayer, che offre undici mappe affrontabili in quattro differenti modalità da un massimo di trentadue giocatori in contemporanea. Si parte con Free for All, il classico "tutti contro tutti" e si prosegue con "Team Match", gioco a squadre contrapposte; c'é poi Round Based Match, in cui ogni giocatore ha una sola vita e la partita dura per un tempo prefissato, un po' come accade in Counterstrike
Per completare il quadro delle opzioni di gioco multiplayer c'é Objective Based Match, la modalità più interessante, che divide i giocatori tra Tedeschi e Alleati e assegna alle due squadre un compito specifico da portare a termine, quale, per esempio, distruggere una postazione di artiglieria pesante o difenderla dagli attacchi del nemico. Il materiale dimostrativo rilasciato finora da Electronic Arts é sicuramente esiguo, ma lascia già intravedere le possibilità della sezione multigiocatore di Medal of Honor Allied Assault, che si rivela non meno coinvolgente della corrispettiva campagna singleplayer
In particolare, é la modalità Objective Based che ha attratto maggiormente la nostra attenzione, grazia alla sua capacità di utilizzare tutte le potenzialità del gioco e di rendere realmente necessaria la collaborazione tra i membri di una stessa squadra. Ovviamente bisognerà attendere l'edizione definitiva per sapere se le mappe disponibili saranno in grado di offrire la giusta varietà, ma le informazioni e il materiale visivo rilasciati dagli sviluppatori, riguardanti, per esempio, la missione dello sbarco a Omaha Beach, lasciano ben sperare, soprattutto alla luce di ciò che già é stato visto
Sono molti, quindi, i segnali che spingono ad indicare Medal of Honor Allied Assault come uno dei più interessanti progetti videoludici degli ultimi anni, non tanto per i traguardi tecnologici raggiunti, quanto per la capacità di sfruttare tutte le risorse oggi disponibili per ricreare una situazione di gioco epica, divertente e immersiva. Nella speranza che tutte le ottime premesse vengano confermate, saremo ben lieti d'imbracciare il fucile e di percorrere, ancora una volta, le strade della Normandia scossa dai fremiti della guerra. L'attesa sarà breve: a meno di ritardi dell'ultimo minuto, aspettatevi una nostra recensione entro un paio di settimane.
Il grande dispiegamento di forze di 2015 ed EA Games prevede venti differenti livelli, ventitre modelli di personaggi e ventuno armi, resi vivi da un'infinità di animazioni tridimensionali e di suoni. Tutto questo materiale prende corpo nella modalità multiplayer, che offre undici mappe affrontabili in quattro differenti modalità da un massimo di trentadue giocatori in contemporanea. Si parte con Free for All, il classico "tutti contro tutti" e si prosegue con "Team Match", gioco a squadre contrapposte; c'é poi Round Based Match, in cui ogni giocatore ha una sola vita e la partita dura per un tempo prefissato, un po' come accade in Counterstrike
Per completare il quadro delle opzioni di gioco multiplayer c'é Objective Based Match, la modalità più interessante, che divide i giocatori tra Tedeschi e Alleati e assegna alle due squadre un compito specifico da portare a termine, quale, per esempio, distruggere una postazione di artiglieria pesante o difenderla dagli attacchi del nemico. Il materiale dimostrativo rilasciato finora da Electronic Arts é sicuramente esiguo, ma lascia già intravedere le possibilità della sezione multigiocatore di Medal of Honor Allied Assault, che si rivela non meno coinvolgente della corrispettiva campagna singleplayer
In particolare, é la modalità Objective Based che ha attratto maggiormente la nostra attenzione, grazia alla sua capacità di utilizzare tutte le potenzialità del gioco e di rendere realmente necessaria la collaborazione tra i membri di una stessa squadra. Ovviamente bisognerà attendere l'edizione definitiva per sapere se le mappe disponibili saranno in grado di offrire la giusta varietà, ma le informazioni e il materiale visivo rilasciati dagli sviluppatori, riguardanti, per esempio, la missione dello sbarco a Omaha Beach, lasciano ben sperare, soprattutto alla luce di ciò che già é stato visto
Sono molti, quindi, i segnali che spingono ad indicare Medal of Honor Allied Assault come uno dei più interessanti progetti videoludici degli ultimi anni, non tanto per i traguardi tecnologici raggiunti, quanto per la capacità di sfruttare tutte le risorse oggi disponibili per ricreare una situazione di gioco epica, divertente e immersiva. Nella speranza che tutte le ottime premesse vengano confermate, saremo ben lieti d'imbracciare il fucile e di percorrere, ancora una volta, le strade della Normandia scossa dai fremiti della guerra. L'attesa sarà breve: a meno di ritardi dell'ultimo minuto, aspettatevi una nostra recensione entro un paio di settimane.
Medal of Honor: Allied Assault
Medal of Honor: Allied Assault
Si è molto parlato in passato di questo gioco e dell'esordio della serie Medal of Honor su piattaforma PC. Le maggiori preoccupazioni degli esperti e dei giocatori s'incentravano sulla scarsa efficacia sul versante multiplayer. Ora, alla luce di quanto mostrato da Electornic Arts e 2015, possiamo già dire che tali timori sono assolutamente infondati e che Medal of Honor Allied Assault si candida a essere uno dei migliori sparatutto mai realizzati, grazie all'elevata qualità tecnica e alla forte capacità di coinvolgimento. Allo stato dei fatti, con il motore grafico già realizzato e funzionante e tutte le modalità pienamente implementate, le uniche sorprese negative possono giungere solo da un'eventuale ripetitività delle mappe e dei livelli. Una valutazione completa apparirà su queste pagine non appena il gioco definitivo sarà disponibile: state all'erta e restate sintonizzati.