Medal of Honor: Underground
Per quanto concerne invece i comandi e l'interfaccia, questa resterà praticamente invariata rispetto a Medal of Honor, per mettere subito a loro agio i giocatori del primo episodio. Simpatica l'idea di permettere al giocatore di visualizzare sempre il mirino su schermo, così da mirare meglio: ovviamente la visuale del gioco rimarrà sempre quella in prima persona, senza possibilità di adattamenti. La mira anche questa volta sarà basilare, anche di più che in precedenza, perché l'intelligenza dei nemici ha subito anch'essa un doveroso e sostanziale miglioramento: in particolare, ora i soldati avversari faranno molta più attenzione nel maneggiare gli esplosivi, visti i terrificanti e tragicomici errori che facevano in questo ambito nel primo gioco. Sempre spettacolari le animazioni degli avversari, addirittura più complesse e realistiche di quelle viste in Medal of Honor
Uno degli aspetti più belli del primo gioco era sicuramente il sonoro: curato, realistico e contornato dalle bellissime tracce musicali scritte da Michael Giacchino e suonate da una vera orchestra appositamente per Medal of Honor: il sequel non sarà da meno, essendo stato mantenuto lo stesso team a cui é stato aggiunto addirittura un coro, per cui potremo veramente aspettarci un lavoro di tutto rispetto di cui godranno ampiamente le nostre orecchie, e che metterà la ciliegina sulla torta a quello che si prospetta come uno degli ultimi grandi titoli per PlayStation, in attesa del terzo capitolo della serie che dovrebbe apparire il prossimo anno sulla nuova fiammante PlayStation 2. Oltre alle 24 missioni per un solo giocatore Underground presenterà anche una modalità per due giocatori, che potranno affrontarsi in varie arene utilizzando 12 differenti set di armi e impersonando 30 differenti personaggi, molti dei quali andranno "sbloccati" guadagnando medaglie durante il gioco
Ultima informazione interessante: il gioco conterrà anche una serie di veri filmati della guerra, scelti e montati anche col supporto del caro vecchio Steven Spielberg, che contribuiranno a calarci di più nell'atmosfera della Seconda Guerra Mondiale e ci ricorderanno che alla base di quello che con tutta probabilità sarà un gioco bellissimo c'é una delle pagine più tristi e indecorose della storia dell'umanità.
Uno degli aspetti più belli del primo gioco era sicuramente il sonoro: curato, realistico e contornato dalle bellissime tracce musicali scritte da Michael Giacchino e suonate da una vera orchestra appositamente per Medal of Honor: il sequel non sarà da meno, essendo stato mantenuto lo stesso team a cui é stato aggiunto addirittura un coro, per cui potremo veramente aspettarci un lavoro di tutto rispetto di cui godranno ampiamente le nostre orecchie, e che metterà la ciliegina sulla torta a quello che si prospetta come uno degli ultimi grandi titoli per PlayStation, in attesa del terzo capitolo della serie che dovrebbe apparire il prossimo anno sulla nuova fiammante PlayStation 2. Oltre alle 24 missioni per un solo giocatore Underground presenterà anche una modalità per due giocatori, che potranno affrontarsi in varie arene utilizzando 12 differenti set di armi e impersonando 30 differenti personaggi, molti dei quali andranno "sbloccati" guadagnando medaglie durante il gioco
Ultima informazione interessante: il gioco conterrà anche una serie di veri filmati della guerra, scelti e montati anche col supporto del caro vecchio Steven Spielberg, che contribuiranno a calarci di più nell'atmosfera della Seconda Guerra Mondiale e ci ricorderanno che alla base di quello che con tutta probabilità sarà un gioco bellissimo c'é una delle pagine più tristi e indecorose della storia dell'umanità.