Medieval: Total War
Non stiamo parlando della guerra termonucleare-globale (tanto cara agli amanti di War Games) combattuta a colpi di testate nucleari, bensì di una meno pericolosa, ma per i partecipanti altrettanto letale, guerra di stampo medievale: spade, armature, catapulte, cannoni e amenità di questo tipo. Il gruppo di sviluppatori "The Creative Assembly" ha deciso di ambientare il nuovo capitolo della saga Total War (il cui capostipite è Shogun: Total War, che tanto ha appassionato gli amanti degli RTS non convenzionali) nel lontano Medio Evo.
Per chi si fosse perso il primo episodio della serie, ricordo che Shogun introduceva varie novità nell'inflazionatissimo genere degli strategici in tempo reale: prima fra tutte, la possibilità di comandare un numero esagerato di unità, il che portava a epici scontri tra eserciti nel campo di battaglia, caratteristica che venne poi adottata da altri giochi (come Cossacks o Warrior Kings); secondariamente Shogun si distingueva per l'approccio grafico. Infatti, piuttosto che adottare una scontata visuale dall'alto o a tre quarti, gli sviluppatori avevano preferito utilizzare una telecamera in prima persona, tipica degli FPS, e, a dire il vero, molto flessibile. Gli utenti decretarono il successo del gioco e, poiché squadra che vince non si cambia, Medieval: Total War riprende gli elementi innovativi del suo predecessore, potenziandoli e aggiungendo altre caratteristiche.
Iniziamo snocciolando qualche numero: si parla di diecimila unità contemporaneamente in gioco, costruite in base a cento tipi differenti (cavalieri, fanteria, arceri, macchine d'assedio...), quattrocento diversi campi di battaglia (di area più grande rispetto a quelli di Shogun), dodici diversi tipi di esercito da comandare, tutti direttamente derivati dal periodo storico già citato. Impressionante, non è vero? Capirete già da questi dati come le battaglie occupano ancora un posto centrale nell'economia di gioco, tanto che gli sviluppatori hanno realizzato un sistema di replay per salvare le migliori e mandarle ai vostri amici per dimostrare la vostra maestria tattica.
L'intelligenza artificiale delle proprie unità risulta migliorata, e questo, in un gioco dove si ha un numero enorme di soldati che non possono essere tutti seguiti alla perfezione, risulta molto importante. Come sempre sarà possibile organizzare le proprie truppe in formazioni, atte a colpire i punti deboli del nemico; inoltre, per assicurarsi qualche possibilità di vittoria, sarà obbligatorio creare eserciti bilanciati come tipi di unità, in modo tale da poter far fronte a qualsiasi tipo d'attacco.