Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty

Scrivere la prima, vera, preview di Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty, non é cosa da poco. Farlo con la colonna sonora del primo episodio per Psx come sottofondo risulta già più semplice. Dopo aver testato approfonditamente la demo che si troverà presto nei negozi allegata all'atteso Zone Of the Enders, possiamo però, finalmente, iniziare a parlare di Metal Gear Solid 2 con reale cognizione di causa, trattandolo come un videogioco e non analizzandone la struttura cinematografica del solo trailer

Come premesso nell'introduzione, il demo giocabile si apre con una spettacolare inquadratura del Washington Bridge (dubitiamo si trovi in Giappone), popolato da una fiumana di macchine riconoscibili unicamente per la scia di luci che, senza soluzione di continuità, illuminano il volto scavato e adombrato di Snake. Inizialmente irriconoscibile, ma tranquillamente "ipotizzabile", nascosto com'é sotto un impermeabile che lo tiene ridicolmente al riparo da una pioggia torrentizia da cui, evidentemente, non può esserci reale riparo. Il passaggio successivo del nostro ormai barbuto e affascinante agente speciale é l'approccio, decisamente scenografico, all'imbarcazione che sta oltrepassando il Washington Bridge proprio in quegli istanti. La tuta mimetica ottica di Otacon (Kojima sotto mentite spoglie) si rivela decisamente utile all'abbisogna, ma anche estremamente delicata, tanto che, dopo l'atterraggio sull'imbarcazione, cessa di funzionare. Ma Snake é arrivato a destinazione, non esattamente passando inosservato (Ocelot, come già detto, rimane un falco della notte d'invidiabile acume), ma perlomeno riuscendo a guadagnare una posizione di partenza celata dagli occhi degli attuali passeggeri della nave. Il problema che né Snake, né Otacon (unico contatto via Codec su cui Snake può contare nella situazione), prevedevano l'arrivo di una terza e inattesa parte..
NON E' MAI LA FINE
Otacon e Snake vogliono semplicemente capire: capire se i Metal Gear sono nuovamente un pericolo reale, sapere quali sono, questa volta, le forze in gioco. E' quanto scopriranno, loro malgrado, in maniera inattesa e piuttosto scontrosa, ben presto