Metal Gear Solid: Snake Eater 3D
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Anche il giroscopio del 3DS gioca un ruolo importante all'interno del gameplay. Questo servirà, ad esempio, per bilanciare Big Boss su un ponte sospeso nel vuoto, e immaginiamo che progredendo nel gioco avrà anche utilizzi più determinanti e meno velleitari come quello che é capitato a noi nella demo.
Interessante anche la gestione dal menù fruibile interamente tramite lo schermo inferiore della console e quindi con il touch screen. In questo caso, muoversi all'interno delle varie voci e selezionare gli oggetti di cui si necessita é risultato molto intuitivo e decisamente meno macchinoso rispetto al classico utilizzo dei tasti direzionali. Sempre tramite lo schermo inferiore potremo scegliere le mimetizzazioni del protagonista, utili se si vuole cercare di passare inosservati dando meno nell'occhio. Tutto il comparto della giocabilità sarà ovviamente approfondito nel momento in cui avremo a disposizione sia la versione finale del titolo che il circle pad pro, che a questo punto sembra quasi imprescindibile per un ottima e completa esperienza di gioco.
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GIUNGLA ESTREMAMENTE RIGOGLIOSA
Uno degli aspetti che ci ha maggiormente colpito durante la nostra prova é l'ottimo comparto grafico che il titolo può vantare. Sotto l'aspetto puramente estetico, Snake Eater 3D riesce a spingere la console portatile di Nintendo più o meno sugli stessi livelli di quanto visto recentemente in Resident Evil Revelations. Un numero di dettagli elevato e un frame straordinariamente stabile assicurano almeno dal punto di vista estetico un prodotto di sicuro impatto per i videogiocatori. Purtroppo dato il rumore intorno a noi é stato praticamente impossibile testare il comparto audio, che però, a rigor di logica, non dovrebbe discostarsi troppo da quanto visto nell'originale e soprattuto dal restauro in alta definizione uscito proprio in questi giorni.
Ovviamente poco più di venti minuti per un titolo del genere sono davvero troppo pochi per poterlo giudicare nella sua completezza, tuttavia, la nostra prova é servita per confermare le sensazioni positive che già avevamo sul titolo, con un unico grosso punto interrogativa che riguarda la giocabilità senza Circle Pad Pro. Inoltre, il titolo dovrebbe offrire altre novità che però non abbiamo avuto modo di testare durante la nostra sessione di gioco e che cercheremo di provare nella versione finale del titolo. Prima di concludere vi ricordiamo anche che dal 15 febbraio sarà possibile scaricare la demo del gioco tramite il Nintendo E-Shop così da poter provare anche voi con mano l'ottimo lavoro svolto da Kojima e soci. Continuate a seguirci per ulteriori e succose notizie.
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Interessante anche la gestione dal menù fruibile interamente tramite lo schermo inferiore della console e quindi con il touch screen. In questo caso, muoversi all'interno delle varie voci e selezionare gli oggetti di cui si necessita é risultato molto intuitivo e decisamente meno macchinoso rispetto al classico utilizzo dei tasti direzionali. Sempre tramite lo schermo inferiore potremo scegliere le mimetizzazioni del protagonista, utili se si vuole cercare di passare inosservati dando meno nell'occhio. Tutto il comparto della giocabilità sarà ovviamente approfondito nel momento in cui avremo a disposizione sia la versione finale del titolo che il circle pad pro, che a questo punto sembra quasi imprescindibile per un ottima e completa esperienza di gioco.
GIUNGLA ESTREMAMENTE RIGOGLIOSA
Uno degli aspetti che ci ha maggiormente colpito durante la nostra prova é l'ottimo comparto grafico che il titolo può vantare. Sotto l'aspetto puramente estetico, Snake Eater 3D riesce a spingere la console portatile di Nintendo più o meno sugli stessi livelli di quanto visto recentemente in Resident Evil Revelations. Un numero di dettagli elevato e un frame straordinariamente stabile assicurano almeno dal punto di vista estetico un prodotto di sicuro impatto per i videogiocatori. Purtroppo dato il rumore intorno a noi é stato praticamente impossibile testare il comparto audio, che però, a rigor di logica, non dovrebbe discostarsi troppo da quanto visto nell'originale e soprattuto dal restauro in alta definizione uscito proprio in questi giorni.
Ovviamente poco più di venti minuti per un titolo del genere sono davvero troppo pochi per poterlo giudicare nella sua completezza, tuttavia, la nostra prova é servita per confermare le sensazioni positive che già avevamo sul titolo, con un unico grosso punto interrogativa che riguarda la giocabilità senza Circle Pad Pro. Inoltre, il titolo dovrebbe offrire altre novità che però non abbiamo avuto modo di testare durante la nostra sessione di gioco e che cercheremo di provare nella versione finale del titolo. Prima di concludere vi ricordiamo anche che dal 15 febbraio sarà possibile scaricare la demo del gioco tramite il Nintendo E-Shop così da poter provare anche voi con mano l'ottimo lavoro svolto da Kojima e soci. Continuate a seguirci per ulteriori e succose notizie.