Metroid Other M

di Paolo Mulas
Dopo la splendida trilogia di “Prime”, che é riuscita sapientemente a rilanciare Metroid “trasportandolo” con successo nella terza dimensione, é nuovamente tempo per un cambio di rotta della serie. I talentuosi sviluppatori americani dei Retro Studios (attualmente al lavoro sul ritorno di Donkey Kong Country) hanno passato l'oneroso testimone al Team Ninja, decisamente entusiasta di poter lavorare fianco a fianco con la Nintendo su una saga di così grande prestigio.



Il primo aspetto che colpisce di Metroid Other M é la grande cura ed importanza relativa all'impianto narrativo; la trama in questa occasione avrà un ruolo molto più centrale rispetto al passato, e grazie alle numerose sequenze video ed ai dialoghi ci sarà modo di approfondire ulteriormente la psicologia della protagonista Samus Aran, e di scoprire qualcosa in più riguardo al suo misterioso passato.
Anche se si tratterà di un titolo di “rottura”, Other M non vuole certamente tagliare i legami con i suoi predecessori, tutt'altro, questa nuova prospettiva su Metroid sembra poter coniugare brillantemente la formula degli episodi bidimensionali con quella dei Prime.

Questa duplicità si manifesta anche nell'originalità del sistema di controllo: con il Wii Remote impugnato in posizione orizzontale la visuale sarà in terza persona, ed anche se gli ambienti saranno tridimensionali in molti casi l'inquadratura sarà laterale. Queste fasi saranno caratterizzate da una struttura in grado di miscelare elementi platformistici, d'azione e combattimenti. Puntando invece il “telecomando” verso lo schermo, avremo modo di accedere alla visuale in prima persona, utile per scansionare i nemici (e per carpirne eventuali punti deboli) e per interagire con interruttori di varia natura e con altri elementi: più in generale tramite quest'inquadratura avremo modo di esplorare con maggiore efficacia l'ambiente circostante, con l'inconveniente però di non potersi muovere.




Il passaggio da una visuale all'altra appare piuttosto immediato e naturale, e tranne per alcune situazioni obbligatorie, sarà il giocatore a poter scegliere liberamente in quali circostanze utilizzare lo scanner. Un'altra gradita conferma riguarda la presenza della morfosfera, che potrà essere attivata in qualsiasi momento premendo il pulsante A, é che sarà l'unica soluzione per addentrarsi in strettissimi cunicoli e giungere in sezioni dei livelli altrimenti irraggiungibili; aspettiamo sicuramente qualche rompicapo legato al suo utilizzo.

Il termine ibrido é stato più volte utilizzato per riferirsi a questa nuova avventura di Samus Aran ed effettivamente é una definizione che ben si addice ad Other M: scontri con giganteschi boss, enigmi ambientali, furiosi combattimenti, corse sulla morfosfera e così via, per un titolo che rispetto agli altri episodi della serie sembra più frenetico e “rumoroso” lasciando un po' da parte quell'atmosfera di affascinante solitudine che aveva caratterizzato gran parte dei precedenti episodi.
Inquadrature suggestive, filmati di altissima qualità, Other M strizza l'occhio verso i grandi kolossal cinematografici; il cast di Metroid non era mai stato tanto ricco, ed in alcuni combattimenti saremo difatti affiancati anche da soldati della Federazione Galattica, ed inoltre il nostro arsenale sarà inizialmente limitato per adeguarci a degli ordini “superiori”.

Graficamente il titolo pare già in una fase avanzata dello sviluppo, il Team Ninja é garanzia di qualità anche sotto quest'aspetto, e sta spremendo adeguatamente l'hardware del Wii. Gli ambienti che abbiamo potuto visionare mostravano un ottimo livello di dettaglio ed un design di prim'ordine, ma soprattutto sono stati alcuni effetti speciali a farci sobbalzare dalla sedia più di una volta.
Previsto in Europa per i primi di settembre, Metroid Other M é sicuramente uno dei titoli più promettenti tra quelli in arrivo, le aspettative sul ritorno di Samus Aran sono molto alte, ma al Team Ninja piacciono le sfide più difficili.