Metropolis Street Racer

Ma dalla carta passiamo ai fatti, ai GD Rom e agli schermi veri e propri. La versione presentata all'ultimo E3 non era, basilarmente, differente da quanto presentato precedentemente: le promesse grafiche sembrano essere mantenute, mentre occorre incrociare ancora qualche paia di dita per la fisica delle vetture. Ma torniamo all'aspetto grafico: attenzione per i dettagli di prim'ordine (cabine telefoniche, lampioni, marciapiedi come sono posizionati nella realtà...), qualità delle texture da capogiro, costruzioni poligonali in grado di togliere il fiato (basti regalare all'occhio le immagini di Londra presenti in questa anteprima) e risoluzione come sempre all'altezza della situazione. In quest'ottica vanno dimenticate completamente le vecchie foto, pubblicate per completezza in questo articolo, risalenti allo scorso autunno, dato che sono state completamente rese obsolete dall'avanzamento della programmazione. Il frame rate non raggiungerà, purtroppo, i tanti agognati 60 fps, come dichiarato ufficialmente dalla Bizarre, rimanendo però fisso sui 30, senza, ancora una volta "speriamo", ulteriori cali

VOGLIO MACCHINE, VOGLIO OPZIONI DI GIOCO, VOGLIO VOGLIO VOGLIO..
Anche le notizie riguardanti le diverse modalità di gioco sono piuttosto contrastanti, ci limiteremo, quindi, a riportare un sunto completo di quanto ventilato fino a oggi, come detto prima: per le conclusioni finali aspetteremo un segnale di benevolenza da oltre manica
Sicura un'opzione di gioco che permetterà al giocatore di battagliare nei vari quartieri contro altre band motorizzate, permettendo di modificare gli assetti delle vetture. Scontatissima l'opzione classica che permette a un giocatore di affrontare i vari tracciati in una sorta di campionato, senza dimenticare il multiplayer (ovviamente sarebbe troppo sapere se tramite split-screen o i servizi online Sega), giri veloci e liberi
Altro punto focale della questione, le macchine presenti: saranno valide esponenti del parco vetture prodotto da 14 differenti marchi mondiali, dalla Toyota alla Renault, dall'Alfa Romeo alla Mazda, passando per Honda, Peugeot, Ford, Mitsubishi, Audi e Mercedes. Questi i nomi assicurati (sicuri?) finora per il resto... chi vivrà vedrà