Midnight Club 3: DUB Edition
di
Luca 'Airluck' Airoldi
Lo scenario nel quale abbiamo assistito alla presentazione di Midnight Club 3 merita senza dubbio menzione particolare: Rockstar e Take2 hanno infatti proposto la visione del loro titolo nientemeno che all'interno dello Stanford Bridge, stupendo stadio del Chelsea, nel quartiere di Londra in cui Rockstar ha i suoi uffici.
Così, direttamente da una delle stanze che si affacciano sul terreno di gioco in corrispondenza della tribuna vip, i ragazzi di Rockstar hanno tolto il velo alla loro ultima fatica, l'atteso Midnight Club 3. Già il precedente capitolo della serie aveva riscosso notevole successo su Playstation2 e Xbox, proponendo una struttura di gioco che univa la spettacolarità dell'azione alla libertà concessa al giocatore: Midnight Club 3 riprende tutti gli elementi che hanno contraddistinto il suo predecessore e li potenzia al massimo grado, con lo scopo di ottenere un mix scoppiettante fatto di coinvolgimento e divertimento.
Se da una parte la struttura di gioco di Midnight Club 3 strizza l'occhio all'immediatezza proposta nelle fasi di guida di stampo prettamente arcade, dall'altra è innegabile che essa offra anche spunti di notevole interesse per tutto quello che riguarda l'interazione con la propria auto.
Proprio in questo frangente infatti Rockstar ha calcato pesantemente la mano, andando a creare un mondo vastissimo fatto di pezzi di ricambio pronti per essere utilizzati con lo scopo di potenziare il proprio bolide. Ciò che subito va sottolineato è che tutto quanto proposto da Rockstar in fatto di tuning è assolutamente originale, tanto che Midnight Club 3 vanterà la stretta collaborazione con la rivista DUB, testata specializzata e rinomata nell'ambito del tuning. Sarà dunque possibile acquistare vetture da mille e una notte e trasformarle rendendole in tutto e per tutto identiche agli spettacolari bolidi che DUB presenta nei suoi numeri.
Si capisce pertanto che Midnight Club 3 offrirà e coniugherà alla perfezione momenti delicati e studiati come quelli di elaborazione e momenti di adrenalina pura e divertimento tipici delle fasi di corsa vera e propria.
Ma andiamo con ordine.
Innanzitutto la modalità principale su cui Midnight Club 3 pone le sue basi è rappresentata dalla Carriera: scopo principale sarà ovviamente quello di tagliare per primi il traguardo di ogni gara che andremo ad affrontare, facendo mangiare la polvere agli avversari con il nostro bolide superelaborato, sia esso a due o quattro ruote.
Per prima cosa dovremo innanzitutto porre mano al veicolo: centinaia di pezzi originali potranno essere acquistati per modellare esteticamente la propria auto (minigonne, spoiler, cerchioni e colorazioni della carrozzeria) e per potenziarla meccanicamente in tutte le sue componenti, dal motore alle sospensioni. Ovviamente tutto questo andrà ad influire pesantemente sulla tenuta e la resa del veicolo in gara: sarà dunque necessario studiare attentamente le adatte modifiche da implementare all'auto, in relazione anche alla tipologia dei tracciati da affrontare. Moltissime saranno le auto presenti in Midnight Club 3: esse saranno divise in categorie, tra cui spiccano addirittura le concept car (!), e verranno affiancate da stupende e potentissime moto. E' superfluo sottolineare come sia fantastico poter elaborare non solo veicoli a quattro ruote ma anche a due ruote, agendo sui cilindri del motore e sulla calibrazione dei pesi. Una volta creato il proprio "razzo" da competizione sarà il momento di scendere in pista: allineati con i propri sfidanti nel bel mezzo della notte, con i motori rombanti e pronti a scattare al momento del via.
Nelle fasi di guida vera propria Midnight Club 3 offre il massimo del divertimento: sfrecciare nel traffico notturno, schivare all'ultimo secondo camion e pedoni, schizzare tra gli incroci a semaforo rosso e sgommare tagliando curve e marciapiedi è qualcosa di veramente elettrizzante. Le città nelle quali verremo proiettati nelle nostre corse clandestine saranno nientemeno che Detroit, Atlanta e San Diego, e proprio in quanto città enormi ed estese, esse non offriranno alcun vincolo nelle fasi di gara: questo è proprio l'elemento che distingue Midnight Club 3 dai suoi concorrenti. Infatti, esattamente come era stato per il secondo capitolo della serie, non ci sarà nessun percorso da seguire obbligatoriamente, ma per raggiungere i diversi checkpoint disseminati per la città sarà possibile muoversi in totale libertà. Certamente questa scelta aggiunge un fattore strategico non indifferente alla struttura di gioco: non basterà essere abili nel tagliare curve e dosare acceleratore e freno, ma bisognerà anche essere astuti nel valutare i passaggi migliori. Meglio puntare a quel rettilineo forse più lungo ma certamente più veloce oppure optare per quella zona fatta di svolte a gomito ma certamente più breve? Domande come queste sono all'ordine del giorno in Midnight Club 3.
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Così, direttamente da una delle stanze che si affacciano sul terreno di gioco in corrispondenza della tribuna vip, i ragazzi di Rockstar hanno tolto il velo alla loro ultima fatica, l'atteso Midnight Club 3. Già il precedente capitolo della serie aveva riscosso notevole successo su Playstation2 e Xbox, proponendo una struttura di gioco che univa la spettacolarità dell'azione alla libertà concessa al giocatore: Midnight Club 3 riprende tutti gli elementi che hanno contraddistinto il suo predecessore e li potenzia al massimo grado, con lo scopo di ottenere un mix scoppiettante fatto di coinvolgimento e divertimento.
Se da una parte la struttura di gioco di Midnight Club 3 strizza l'occhio all'immediatezza proposta nelle fasi di guida di stampo prettamente arcade, dall'altra è innegabile che essa offra anche spunti di notevole interesse per tutto quello che riguarda l'interazione con la propria auto.
Proprio in questo frangente infatti Rockstar ha calcato pesantemente la mano, andando a creare un mondo vastissimo fatto di pezzi di ricambio pronti per essere utilizzati con lo scopo di potenziare il proprio bolide. Ciò che subito va sottolineato è che tutto quanto proposto da Rockstar in fatto di tuning è assolutamente originale, tanto che Midnight Club 3 vanterà la stretta collaborazione con la rivista DUB, testata specializzata e rinomata nell'ambito del tuning. Sarà dunque possibile acquistare vetture da mille e una notte e trasformarle rendendole in tutto e per tutto identiche agli spettacolari bolidi che DUB presenta nei suoi numeri.
Si capisce pertanto che Midnight Club 3 offrirà e coniugherà alla perfezione momenti delicati e studiati come quelli di elaborazione e momenti di adrenalina pura e divertimento tipici delle fasi di corsa vera e propria.
Ma andiamo con ordine.
Innanzitutto la modalità principale su cui Midnight Club 3 pone le sue basi è rappresentata dalla Carriera: scopo principale sarà ovviamente quello di tagliare per primi il traguardo di ogni gara che andremo ad affrontare, facendo mangiare la polvere agli avversari con il nostro bolide superelaborato, sia esso a due o quattro ruote.
Per prima cosa dovremo innanzitutto porre mano al veicolo: centinaia di pezzi originali potranno essere acquistati per modellare esteticamente la propria auto (minigonne, spoiler, cerchioni e colorazioni della carrozzeria) e per potenziarla meccanicamente in tutte le sue componenti, dal motore alle sospensioni. Ovviamente tutto questo andrà ad influire pesantemente sulla tenuta e la resa del veicolo in gara: sarà dunque necessario studiare attentamente le adatte modifiche da implementare all'auto, in relazione anche alla tipologia dei tracciati da affrontare. Moltissime saranno le auto presenti in Midnight Club 3: esse saranno divise in categorie, tra cui spiccano addirittura le concept car (!), e verranno affiancate da stupende e potentissime moto. E' superfluo sottolineare come sia fantastico poter elaborare non solo veicoli a quattro ruote ma anche a due ruote, agendo sui cilindri del motore e sulla calibrazione dei pesi. Una volta creato il proprio "razzo" da competizione sarà il momento di scendere in pista: allineati con i propri sfidanti nel bel mezzo della notte, con i motori rombanti e pronti a scattare al momento del via.
Nelle fasi di guida vera propria Midnight Club 3 offre il massimo del divertimento: sfrecciare nel traffico notturno, schivare all'ultimo secondo camion e pedoni, schizzare tra gli incroci a semaforo rosso e sgommare tagliando curve e marciapiedi è qualcosa di veramente elettrizzante. Le città nelle quali verremo proiettati nelle nostre corse clandestine saranno nientemeno che Detroit, Atlanta e San Diego, e proprio in quanto città enormi ed estese, esse non offriranno alcun vincolo nelle fasi di gara: questo è proprio l'elemento che distingue Midnight Club 3 dai suoi concorrenti. Infatti, esattamente come era stato per il secondo capitolo della serie, non ci sarà nessun percorso da seguire obbligatoriamente, ma per raggiungere i diversi checkpoint disseminati per la città sarà possibile muoversi in totale libertà. Certamente questa scelta aggiunge un fattore strategico non indifferente alla struttura di gioco: non basterà essere abili nel tagliare curve e dosare acceleratore e freno, ma bisognerà anche essere astuti nel valutare i passaggi migliori. Meglio puntare a quel rettilineo forse più lungo ma certamente più veloce oppure optare per quella zona fatta di svolte a gomito ma certamente più breve? Domande come queste sono all'ordine del giorno in Midnight Club 3.
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Midnight Club 3: DUB Edition
Midnight Club 3: DUB Edition
Da quanto abbiamo potuto vedere, Midnight Club 3 si presenta come un titolo davvero interessante, soprattutto per la buona dose di divertimento e immediatezza che riesce a proporre. L'azione concitata e adrenalinica di gara, spettacolare e pirotecnica, si unisce in maniera perfetta e calibrata con le fasi di studio ed elaborazione dei propri bolidi, così come il comparto tecnico offre spunti di tutto rispetto sempre ben implementati. La libertà di approccio alle diverse gare è notevole e non fa altro che aggiungere profondità e longevità all'azione di gioco, andando a rappresentare uno degli elementi più interessanti del titolo. Divertimento allo stato puro: non c'è che dire, quest'inverno apprestiamoci a fiondarci nel mondo spericolato e affascinante del tuning e delle corse notturne!