Mini Ninjas
di
Giuseppe Schirru
Io interactive, la serie Hitman e Kane & Lynch: Dead Men sono credenziali che dovrebbero far tranquillizzare chiunque. Io Interactive é una software house danese che col tempo ha dimostrato di saperci fare, e Hitman una serie varia, ben realizzata e con più d'uno spunto interessante. Kane & Lynch: Dead Men invece é stata una mezza schifezza. E' duro dirlo, ma é fondamentale perché nel trittico appena citato rappresenta la voglia di riscatto da parte dei programmatori e fa ben sperare per il prossimo prodotto, Mini Ninjas appunto, argomento della nostra preview. E il tema del riscatto é presente anche in Mini Ninjas, dove il protagonista Hiro e i suoi comprimari sono l'ultima ruota del carro e l'ultima carta del mazzo del maestro ninja, al fine di salvare il mondo dal Malvagio Signore della Guerra dei samurai.
La trama vede il solito cattivone di turno, un vecchietto apparentemente innocuo, stavolta intento a creare un esercito prendendo a prestito le creature della foresta e trasformandole in un esercito ninja, attraverso la magia Kuji. Inutile dire che noi dovremo sventare il suo folle e insulso piano, riportare la pace nel mondo e vivere isolati senza gloria né fama fino al prossimo capitolo, dove il cattivone di turno rispunterà come per magia. Non lasciatevi ingannare però dalla trama pretesto, Mini Ninjas vanta infatti una discreta caratterizzazione dei personaggi, un character design riuscitissimo e un grado di ironia fuori dal comune.
Il titolo é sulla carta un action adventure che ci mette nei panni di Hiro, permettendoci poi di switchare tra uno dei ninja a nostra disposizione in ogni momento (Futo, ciccione armato di martellone e Kuzume, armata di piffero magico), ognuno con le sue qualità, capacità e abilità. Solita storia. Per affrontare l'esercito avversario, un manipolo di samurai pidocchiosi alti mezzo metro (simpaticissimi, fa quasi tenerezza farli a fette), potremo utilizzare spada, stellette ninja, bombe (l'inventario si riempirà di tanti item interessanti), lanciare palle infuocate, utilizzare la magia e quant'altro. Il sistema di combattimento é semplicistico, non per questo scadente: eseguire combo senza cognizione di pausa avrà la sola conseguenza di vedere la nostra energia calare vertiginosamente, mentre con un pizzico di impegno, alternando la parata ai giusti attacchi, sarà facile avere la meglio sulle ostilità.
Ostilità peraltro ben differenziate, dato che bisognerà tener conto dell'armamentario dell'avversario per averne la meglio. I nanetti che affronterete hanno delle armature di colore blu e si muovo in squadre, comandate da un tizio grosso che appena ammazzerete un paio dei suoi fedelissimi se la darà a gambe. Alcuni di essi saranno armati di spada, altri di lancia, altri ancora di archi e frecce per colpirvi dalla lunga distanza (ottima l'idea del capello per ripararsi dai dardi, oltre che per superare gli specchi d'acqua). Nella demo da noi provata erano inoltre presenti dei samurai con armatura rossa, nettamente più forti, e boss di fine livello.
Si vede sin dall'inizio che i programmatori abbiano saccheggiato tutto della cultura ninja e l'abbiano riproposta in chiave ironica. Un esempio lampante é, oltre alla stupidità dei generali e l'aspetto ridicolo dei vari samurai, un boss scorreggione che utilizzerà come arma le proprie flatulenze. Specie negli scontri con i boss entreranno in gioco i classici QTE, ovvero sequenze di tasti da premere correttamente per far fuori il nemico, o quantomeno per dar luogo a scene molto spettacolari per levare parte della sua energia vitale. Nate ai tempi di Shenmue, queste sezioni ancora non sono tramontate e chi scrive non capisce ancora perché vengano proposte con sempre maggiore insistenza. La demo in nostro possesso, la stessa mostrata durante l'E3 e suddivisa in tre livelli, conteneva appunto un boss da battere nel seguente modo: dopo aver evitato i suoi attacchi, e nascosti dietro una colonna, bisognava attendere che questi ci scagliasse la spada contro per poterci salir sopra e cominciare la sequenza di tasti.
Graficamente il lavoro svolto é sicuramente gradevole. In Mini Ninjas non ci sarà nulla in grado di farvi gridare al miracolo e anzi troverete fondali spogli, potrete assistere a molti effetti di compenetrazione di poligoni e ben pochi effetti grafici che al giorno d'oggi sono la gioia degli esteti. Eppure il titolo partorito da IO Interactive vanta un character design eccellente, ottime animazioni, location particolarmente ispirate, sprizzerà simpatia da ogni poro e vi strapperà più d'una risata. É chiaro quindi come Mini Ninjas sia un titolo che non voglia prendersi troppo sul serio, senza per questo peccare in originalità e divertimento. Certo, rimane un titolo più indirizzato ai neofiti che non agli hardcore gamers, eppure a volte l'alto grado di simpatia é già da solo un incentivo a prendere in mano il prodotto.
La trama vede il solito cattivone di turno, un vecchietto apparentemente innocuo, stavolta intento a creare un esercito prendendo a prestito le creature della foresta e trasformandole in un esercito ninja, attraverso la magia Kuji. Inutile dire che noi dovremo sventare il suo folle e insulso piano, riportare la pace nel mondo e vivere isolati senza gloria né fama fino al prossimo capitolo, dove il cattivone di turno rispunterà come per magia. Non lasciatevi ingannare però dalla trama pretesto, Mini Ninjas vanta infatti una discreta caratterizzazione dei personaggi, un character design riuscitissimo e un grado di ironia fuori dal comune.
Il titolo é sulla carta un action adventure che ci mette nei panni di Hiro, permettendoci poi di switchare tra uno dei ninja a nostra disposizione in ogni momento (Futo, ciccione armato di martellone e Kuzume, armata di piffero magico), ognuno con le sue qualità, capacità e abilità. Solita storia. Per affrontare l'esercito avversario, un manipolo di samurai pidocchiosi alti mezzo metro (simpaticissimi, fa quasi tenerezza farli a fette), potremo utilizzare spada, stellette ninja, bombe (l'inventario si riempirà di tanti item interessanti), lanciare palle infuocate, utilizzare la magia e quant'altro. Il sistema di combattimento é semplicistico, non per questo scadente: eseguire combo senza cognizione di pausa avrà la sola conseguenza di vedere la nostra energia calare vertiginosamente, mentre con un pizzico di impegno, alternando la parata ai giusti attacchi, sarà facile avere la meglio sulle ostilità.
Ostilità peraltro ben differenziate, dato che bisognerà tener conto dell'armamentario dell'avversario per averne la meglio. I nanetti che affronterete hanno delle armature di colore blu e si muovo in squadre, comandate da un tizio grosso che appena ammazzerete un paio dei suoi fedelissimi se la darà a gambe. Alcuni di essi saranno armati di spada, altri di lancia, altri ancora di archi e frecce per colpirvi dalla lunga distanza (ottima l'idea del capello per ripararsi dai dardi, oltre che per superare gli specchi d'acqua). Nella demo da noi provata erano inoltre presenti dei samurai con armatura rossa, nettamente più forti, e boss di fine livello.
Si vede sin dall'inizio che i programmatori abbiano saccheggiato tutto della cultura ninja e l'abbiano riproposta in chiave ironica. Un esempio lampante é, oltre alla stupidità dei generali e l'aspetto ridicolo dei vari samurai, un boss scorreggione che utilizzerà come arma le proprie flatulenze. Specie negli scontri con i boss entreranno in gioco i classici QTE, ovvero sequenze di tasti da premere correttamente per far fuori il nemico, o quantomeno per dar luogo a scene molto spettacolari per levare parte della sua energia vitale. Nate ai tempi di Shenmue, queste sezioni ancora non sono tramontate e chi scrive non capisce ancora perché vengano proposte con sempre maggiore insistenza. La demo in nostro possesso, la stessa mostrata durante l'E3 e suddivisa in tre livelli, conteneva appunto un boss da battere nel seguente modo: dopo aver evitato i suoi attacchi, e nascosti dietro una colonna, bisognava attendere che questi ci scagliasse la spada contro per poterci salir sopra e cominciare la sequenza di tasti.
Graficamente il lavoro svolto é sicuramente gradevole. In Mini Ninjas non ci sarà nulla in grado di farvi gridare al miracolo e anzi troverete fondali spogli, potrete assistere a molti effetti di compenetrazione di poligoni e ben pochi effetti grafici che al giorno d'oggi sono la gioia degli esteti. Eppure il titolo partorito da IO Interactive vanta un character design eccellente, ottime animazioni, location particolarmente ispirate, sprizzerà simpatia da ogni poro e vi strapperà più d'una risata. É chiaro quindi come Mini Ninjas sia un titolo che non voglia prendersi troppo sul serio, senza per questo peccare in originalità e divertimento. Certo, rimane un titolo più indirizzato ai neofiti che non agli hardcore gamers, eppure a volte l'alto grado di simpatia é già da solo un incentivo a prendere in mano il prodotto.
Mini Ninjas
Mini Ninjas
Mini Ninjas é un titolo che non vuole prendersi troppo sul serio, senza per questo peccare in originalità e divertimento. Se saprà giocar bene le proprie carte, risultare vario e articolato per tutta la sua durata, sicuramente ci troveremo di fronte a un titolo più che meritevole.