Call of Duty: Modern Warfare 3
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Parlare di un titolo come Call of Duty, non é un compito semplice. I motivi sono molteplici, ma i più significativi risiedo principalmente nell'importanza che il brand ha all'interno del settore video ludico ( Il precedente capitolo é diventato il gioco più velocemente venduto nella storia di questo settore )e ancora di più per l'elevata scia di aspettative/polemiche, che puntualmente si creano nel momento in cui un nuovo titolo con impresso questo nome viene annunciato o lanciato sul mercato. Se a questo aggiungiamo l'enorme curiosità che si é creata attorno a Infinity Ward - sviluppatrice del gioco - e di come il resto del team avrebbe portato avanti il progetto dopo che le menti più brillanti del gruppo decisero più di un anno fa, di lasciare la casa di sviluppo per alcune diverge con il publisher, capiterete come l'asticella dell'hype abbia toccato limiti probabilmente mai raggiunti dalla serie.
Prima di addentrarci nei dettagli del gioco, il producer di Infinity Ward e quello di Sledgehammer (questo dimostra come gli sviluppatori siano due ) ci inquadrano la situazione all'interno della quale andremo ad imbracciare i fucili. In quest'ultimo capitolo nessuno riuscirà a stare al sicuro, e la guerra arriverà direttamente e senza alcuna esitazione nelle strade delle più grandi metropoli del mondo; ci saranno infatti missioni ambientate a Londra, New York, Parigi e persino a Dubai. Ovviamente, la storia continuerà quello che é stato raccontato nei due precedenti capitoli, cercando di scrivere la parola fine a questa trilogia. Purtroppo oltre a questo gli sviluppatori non si sono voluti sbottonare sulla trama, lasciando giustamente a noi il piacere di scoprire l'esito delle vicende.
GUERRA GLOBALE
La sezione puramente descrittiva é durata poco e abbiamo avuto l'occasione di buttarci immediatamente nella visione del gioco. Il primo livello di gioco ci ha messo subito davanti agli occhi come il caos e il senso di guerra globale pervada il titolo di Activision. Ambientata nel cuore di Manhattan la missione chiedeva ad un gruppo di soldati della Delta Force di distruggere un antenna situata, tra l'altro, in un palazzo adiacente alla Freedom Tower. Il taglio cinematografico ed estremamente Hollywodian, da sempre utilizzato in tutti i titoli della serie, é rimasto intatto, dato che sin dai primi secondi di gioco vediamo come il nostro elicottero viene abbattuto e in maniera molto rocambolesca ci ritroviamo schiantati a terra ma sani e salvi. Neanche il tempo di prendere confidenza col terreno e subito inizia una sparatoria ininterrotta che durerà per tutto il livello.
La prima grande novità che si nota é la possibilità di switchare in qualsiasi momento il mirino dell'arma che impugna il nostro soldato, da quello classico ad un ACOG, in modo da poter abbattere sia nemici vicino a noi che quelli situati più in lontananza oppure su palazzi che ci sovrastano. Tra una sparatoria e l'altra ci ritroviamo anche a combattere all'interno della borsa di Wall Street, perfettamente ricreata e perfettamente riconoscibile. A complicare ulteriormente le cose ci sarà un elicottero nemico che metterà i nostri marine nella condizione di dover far fronte oltre che alla minaccia terreste anche di quella aerea.
Prima di addentrarci nei dettagli del gioco, il producer di Infinity Ward e quello di Sledgehammer (questo dimostra come gli sviluppatori siano due ) ci inquadrano la situazione all'interno della quale andremo ad imbracciare i fucili. In quest'ultimo capitolo nessuno riuscirà a stare al sicuro, e la guerra arriverà direttamente e senza alcuna esitazione nelle strade delle più grandi metropoli del mondo; ci saranno infatti missioni ambientate a Londra, New York, Parigi e persino a Dubai. Ovviamente, la storia continuerà quello che é stato raccontato nei due precedenti capitoli, cercando di scrivere la parola fine a questa trilogia. Purtroppo oltre a questo gli sviluppatori non si sono voluti sbottonare sulla trama, lasciando giustamente a noi il piacere di scoprire l'esito delle vicende.
GUERRA GLOBALE
La sezione puramente descrittiva é durata poco e abbiamo avuto l'occasione di buttarci immediatamente nella visione del gioco. Il primo livello di gioco ci ha messo subito davanti agli occhi come il caos e il senso di guerra globale pervada il titolo di Activision. Ambientata nel cuore di Manhattan la missione chiedeva ad un gruppo di soldati della Delta Force di distruggere un antenna situata, tra l'altro, in un palazzo adiacente alla Freedom Tower. Il taglio cinematografico ed estremamente Hollywodian, da sempre utilizzato in tutti i titoli della serie, é rimasto intatto, dato che sin dai primi secondi di gioco vediamo come il nostro elicottero viene abbattuto e in maniera molto rocambolesca ci ritroviamo schiantati a terra ma sani e salvi. Neanche il tempo di prendere confidenza col terreno e subito inizia una sparatoria ininterrotta che durerà per tutto il livello.
La prima grande novità che si nota é la possibilità di switchare in qualsiasi momento il mirino dell'arma che impugna il nostro soldato, da quello classico ad un ACOG, in modo da poter abbattere sia nemici vicino a noi che quelli situati più in lontananza oppure su palazzi che ci sovrastano. Tra una sparatoria e l'altra ci ritroviamo anche a combattere all'interno della borsa di Wall Street, perfettamente ricreata e perfettamente riconoscibile. A complicare ulteriormente le cose ci sarà un elicottero nemico che metterà i nostri marine nella condizione di dover far fronte oltre che alla minaccia terreste anche di quella aerea.