Moho
di
Redazione
Moho della Take 2 Interactive é uno di quei titoli particolari dove i programmatori danno libero sfogo alle loro fantasie più malate. Giochi di questo tipo, complici le limitate capacità tecniche dei computer del passato, erano più diffusi, praticamente si doveva fare di necessità virtù e creare degli scenari verosimili per le peripezie di buffe creature immaginarie, rotondità senzienti e oggetti animati dalla caratterizzazione estremamente semplice. Oggi si tendono a favorire generi che hanno una solida base nella realtà, tra titoli sportivi, picchiaduro, strategici e altro. Con Moho, invece, state per allontanarvi dalla realtà di mille miglia
La premessa non é granché intrigante, sebbene un po' truculenta. In un qualche mondo alieno hanno un modo molto singolare di divertirsi: prendono quelli che si suppone siano carcerati e li segano letteralmente all'altezza della vita, dopodiché, per permettergli di muoversi, li dotano di una specie di enorme biglia metallica sulla quale restano sospesi grazie ad un meccanismo magnetico. Trasformati in questo modo, questi gladiatori futuristici vengono inviati in carceri di massima sicurezza dove non si viene rinchiusi in una cella, ma si combatte all'ultimo sangue o si affrontano prove mortali di sopravvivenza misurandosi con gli altri guerrieri in una moltitudine di arene diverse
IL GLADIATORE DEFINITIVO
L'invenzione di questi lottatori-centauri, con una palla come mezzo di locomozione e la struttura delle arene tridimensionali, ricche di rampe e piattaforme, rendono questo gioco un ibrido fra un picchiaduro a scorrimento e uno di quei titoli dove lo scopo consiste nel controllare la forza d'inerzia di un oggetto, tra i quali uno dei maggiori esponenti é il vecchio (diciamo pure giurassico) Marble Madness per Commodore Amiga. La versione preliminare di Moho su cui é basata questa anteprima dispone di un totale di 31 livelli selezionabili (nella versione definitiva saranno più di ottanta), mentre i filmati in full motion, sebbene presenti, per ora sono privi di commento sonoro
La premessa non é granché intrigante, sebbene un po' truculenta. In un qualche mondo alieno hanno un modo molto singolare di divertirsi: prendono quelli che si suppone siano carcerati e li segano letteralmente all'altezza della vita, dopodiché, per permettergli di muoversi, li dotano di una specie di enorme biglia metallica sulla quale restano sospesi grazie ad un meccanismo magnetico. Trasformati in questo modo, questi gladiatori futuristici vengono inviati in carceri di massima sicurezza dove non si viene rinchiusi in una cella, ma si combatte all'ultimo sangue o si affrontano prove mortali di sopravvivenza misurandosi con gli altri guerrieri in una moltitudine di arene diverse
IL GLADIATORE DEFINITIVO
L'invenzione di questi lottatori-centauri, con una palla come mezzo di locomozione e la struttura delle arene tridimensionali, ricche di rampe e piattaforme, rendono questo gioco un ibrido fra un picchiaduro a scorrimento e uno di quei titoli dove lo scopo consiste nel controllare la forza d'inerzia di un oggetto, tra i quali uno dei maggiori esponenti é il vecchio (diciamo pure giurassico) Marble Madness per Commodore Amiga. La versione preliminare di Moho su cui é basata questa anteprima dispone di un totale di 31 livelli selezionabili (nella versione definitiva saranno più di ottanta), mentre i filmati in full motion, sebbene presenti, per ora sono privi di commento sonoro