Moho
Ma negli istanti immediatamente successivi il gladiatore prende velocità e a quel punto cambiare direzione diventa complicato e per fermarsi bisogna esercitare una forza uguale a quella dello spostamento nella direzione opposta (quindi occorre girarsi). Queste, chiamiamole così, complicazioni nel controllo, in realtà sono ciò che rende il gioco divertente ed appassionante. Infatti, proprio dall'affinamento delle doti di controllo sul nostro personaggio trarremo le massime soddisfazioni. A questo scopo saranno proprio le arene che mano a mano affronteremo a lanciarci il guanto di sfida, con rampe da superare in velocità, pena il cadere in qualche buca per via dell'accelerazione "di ritorno", piattaforme sopraelevate a dir poco filiformi dove occorre giostrarsi con margini di manovra minimi e barriere laser temporizzate per misurare la nostra capacità di controllo (la potenza é nulla senza controllo)
In tutto questo circo, tra bonus da raccogliere al volo ed acrobazie da on line skating, le scazzottate sono un piacevole diversivo per rendere il tutto meno melensamente scorrevole. I combattimenti si svolgono un po' con la dinamica di una giostra. Complici le alte velocità che si raggiungono sul mezzo di locomozione sferiforme, si tende a colpire in volo, fare retromarcia e ripetere di nuovo l'operazione. Si può anche tentare di mettere a segno delle vere e proprie combo, con tanto di pugno finale, ma sebbene l'esecuzione di queste sequenze non sia affatto difficile (basta continuare a premere un solo tasto) rimanere in traiettoria con l'avversario é più difficile e a volte, per il vostro ondeggiare e il ritrarsi del nemico colpito potrete perdere l'allineamento, col rischio di prendere a pugni il vuoto
ARENE DEGNE DI PICASSO
Una delle caratteristiche migliori di Moho é la varietà dei compiti che ci vengono impartiti in ciascun quadro e le diverse finalità da conseguire nelle arene. Di ambienti ce ne sono moltissimi e ciascuno propone un obiettivo diverso, possedendo, naturalmente, caratteristiche adatte al tipo di sfida proposta. In un'arena circolare si potrà infatti ambientare una specie di corsa fra gladiatori, con spintoni e carezze di ogni genere incluse, al fine di arrivare primi al termine di un dato numero di giri. In una struttura a piramide il compito consisterà nell'arrivare in cima e scaraventare giù chiunque cerchi di scalzarci dall'altura. In un'arena stile campo da rugby, dovremo prendere alcune palle, placcare un umanoide bellicoso, e lanciarle contro un'asta magnetica per segnare e così via
In tutto questo circo, tra bonus da raccogliere al volo ed acrobazie da on line skating, le scazzottate sono un piacevole diversivo per rendere il tutto meno melensamente scorrevole. I combattimenti si svolgono un po' con la dinamica di una giostra. Complici le alte velocità che si raggiungono sul mezzo di locomozione sferiforme, si tende a colpire in volo, fare retromarcia e ripetere di nuovo l'operazione. Si può anche tentare di mettere a segno delle vere e proprie combo, con tanto di pugno finale, ma sebbene l'esecuzione di queste sequenze non sia affatto difficile (basta continuare a premere un solo tasto) rimanere in traiettoria con l'avversario é più difficile e a volte, per il vostro ondeggiare e il ritrarsi del nemico colpito potrete perdere l'allineamento, col rischio di prendere a pugni il vuoto
ARENE DEGNE DI PICASSO
Una delle caratteristiche migliori di Moho é la varietà dei compiti che ci vengono impartiti in ciascun quadro e le diverse finalità da conseguire nelle arene. Di ambienti ce ne sono moltissimi e ciascuno propone un obiettivo diverso, possedendo, naturalmente, caratteristiche adatte al tipo di sfida proposta. In un'arena circolare si potrà infatti ambientare una specie di corsa fra gladiatori, con spintoni e carezze di ogni genere incluse, al fine di arrivare primi al termine di un dato numero di giri. In una struttura a piramide il compito consisterà nell'arrivare in cima e scaraventare giù chiunque cerchi di scalzarci dall'altura. In un'arena stile campo da rugby, dovremo prendere alcune palle, placcare un umanoide bellicoso, e lanciarle contro un'asta magnetica per segnare e così via