Monster Hunter 3 Ultimate
di
Roberto Vicario
Quando si parla di un prodotto come Monster Hunter, ci si addentra in un discorso che travalica il concetto classico di videogioco, mettendo in mostra tutte le potenzialità che un media di questo tipo può avere nel momento in cui impatta con la società.
Dal primo capitolo sino ad oggi, la saga dei cacciatori di mostri ha spinto milioni di persone ad interagire tra di loro, scambiarsi informazioni, opinioni e tattiche di attacco. Una vera e propria filosofia che ha portato i giocatori ad incontrarsi in luoghi pubblici o privati con l'intento di organizzare “hunting party” per uccidere il mostro di turno.
Questo successo però non ha mai raggiunto nella sua completezza il mercato occidentale, relegando quanto detto sopra per lo più al Giappone o ai paesi orientali. Tanto si é discusso riguardo a questa discrepanza senza però riuscire a raggiungere risposte soddisfacenti ed esaustive.
Una capatina negli studi milanesi di Nintendo Italia ci ha permesso di discutere anche di questo, durante una lunga battuta di caccia in compagnia di Filippo Ghisolfi, specialista in analisi di mercato, e arrivato dalla non troppo lontana terra teutonica per mostrarci più da vicino le potenzialità di questa versione “ultimate” di Monster Hunter 3.
La battuta di caccia definitiva!
Come sicuramente saprete, Monster Hunter 3 Ultimate é la versione riveduta e corretta del terzo capitolo della serie uscita ormai diversi anni fa su Nintendo Wii. A distanza di alcuni mesi dall'uscita del titolo nella terra del Sol Levante, Capcom in collaborazione con Nintendo - che distribuirà ufficialmente il titolo in Europa - ha deciso di offrire anche ai giocatori europei la possibilità di tornare a cacciare centinaia di mostri.
Questa nuova versione si prefigge lo scopo di diventare quella di riferimento per tutti i giocatori che vogliono tornare all'interno del mondo di Monster Hunter, ma allo stesso tempo anche per coloro che si avvicinano per la prima volta ad un titolo della serie.
Diverse sono, infatti, le novità che accompagneranno questa versione riveduta e corretta, che ricordiamo vedrà la luce il 21 di questo mese su 3DS e WiiU senza alcuna differenza di sorta. Gli sviluppatori hanno, infatti, promesso una serie di aggiunte sicuramente succulente come nuove location di gioco, nuove armi, nuovi mostri (tra cui Brachydios, mostro di riferimento per questa versione) nuove missioni e, ovviamente, per quanto riguarda la versione WiiU il pieno supporto al 1080 progressivo come risoluzione a schermo. Tuttavia, la novità che ha stuzzicato in maniera più consistente l'immaginario di tutti i cacciatori sparsi per il mondo, é la tanto chiaccherata possibilità di cross play tra le due versioni, che ricordiamo non differiranno in alcun modo l'una dall'altra.
Proprio parlando di questa caratteristica Filippo si é soffermato raccontandoci qualcosa di più su quanto potranno sfruttare i giocatori una volta che avranno tra le mani il software di gioco. Uno dei pilastri dell'esperienza che sperimenta chi gioca a Monster Hunter é proprio il fatto di dover collaborare con altri giocatori per poter abbattere mostri che in solitudine risulterebbero alquanto impegnativi.
Per questo motivo Capcom ha deciso di offrire la possibilità di formare dei party tra giocatori 3DS e WiiU, ma non solo, essendo come detto le due versioni identiche si potranno condividere anche i salvataggi, così da poter portare in giro la nostra avventura anche se saremo lontano da casa. Parlavano di cross play e proprio durante la nostra visita abbiamo avuto la possibilità di mettere mano ad un set up predisposto da Nintendo che prevedeva un WiiU e tre 3DS. Tramite la connessione locale si poteva quindi prendere parte alle stesse quest senza necessariamente dover avere il gioco sulla stessa console.
Oltre a questo, la versione WiiU vanta la possibilità di sfruttare il Nintendo Network per andare online e cercare così giocatori sparsi per il mondo. Caratteristica che purtroppo la versione portatile non può offrire, affidandosi unicamente alle reti locali.
Parlando sempre della versione casalinga é bene sottolineare che al day one uscirà anche una patch che unificherà i server di gioco europei e americani, così da aumentare ancora di più il bacino degli utenti che giocando contemporaneamente il titolo. Non solo, ma sempre per il futuro é prevista un ulteriore patch che permetterà di utilizzare la modalità off screen del paddone della console non dovendo così necessariamente fare uso del televisore.
Andiamo alla ricerca di mostri!
Dopo un dialogo abbastanza lungo ed esaustivo siamo passati alla prova sul campo. Nelle nostre 3 ore di gioco abbiamo avuto modo di avventurarci in diverse quest di gilda che ci hanno chiesto di abbattere mostri di diverso tipo e difficoltà (come al solito divisi da difficoltà segnalate con delle stelline.) come mostri marini, draghi sputa lava e così via. Esperienza che ci ha permesso di capire come la natura del gioco sia rimasta sostanzialmente invariata con la semplice aggiunta di qualche nuova caratteristica e un interfaccia che sfrutta in maniera saggia le potenzialità delle due console.
Per quanto riguarda la versione 3DS ad esempio, sullo schermo superiore vedremo lo svolgimento dell'azione mentre su quello inferiore avremo una serie di icone completamente editabili che ci permetteranno di raggiungere con comodità il menu, le mosse, la mappa e tanti altri elementi semplicemente con la pressione di un dito. Tra queste icone figura anche un d pad virtuale al quale sarà adibita la gestione delle inquadrature nel caso in cui il giocatore non possiede il circle pad pro (la versione XL arriverà sul mercato proprio con l'uscita di Monster Hunter!), rivelandosi dopo un certo periodo di ambientamento, tutto sommato accettabile.
Anche sulla console casalinga sarà ripresa la stessa interfaccia, con lo schermo del pad adibito alle diverse shortcut e quello della tv per le immagini del gioco. La grossa differenza rispetto alla versione portatile é quella che che ci permette di spostare tutte le icone a schermo sul pad, liberandoci così la visuale da barre o indicatori di sorta, rendendo di conseguenza molto più pulito e piacevole il tutto.
A livello di gameplay invece il titolo offre l'ormai collaudato sistema che necessita uno studio meticoloso del mostro che bisogna affrontare, imparando movimenti d'attacco e cordinandosi con gli altri giocatori nella ricerca dei punti deboli per abbatterlo in maniera più veloce. Molto utile si rivelerà in questo senso la mappa, dandoci la possibilità di vedere tutte le zone che compongono l'ambiente di gioco e nel caso venga marchiato il mostro con oggetti appositi, monitorarne anche i movimenti.
Non ci addentriamo oltre per quel che riguarda il gameplay dato che tra meno di una settimana avrete modo di leggere le recensioni sulla versione finale del prodotto a cui stiamo giocando in questi giorni.
Non ci rimane altro che invitarvi a continuare a seguirci se siete appassionati della saga per scoprire se questo Monster Hunter 3 Ultimate saprà rivelarsi all'altezza dei precedenti capitoli. Restate sintonizzati.
Dal primo capitolo sino ad oggi, la saga dei cacciatori di mostri ha spinto milioni di persone ad interagire tra di loro, scambiarsi informazioni, opinioni e tattiche di attacco. Una vera e propria filosofia che ha portato i giocatori ad incontrarsi in luoghi pubblici o privati con l'intento di organizzare “hunting party” per uccidere il mostro di turno.
Questo successo però non ha mai raggiunto nella sua completezza il mercato occidentale, relegando quanto detto sopra per lo più al Giappone o ai paesi orientali. Tanto si é discusso riguardo a questa discrepanza senza però riuscire a raggiungere risposte soddisfacenti ed esaustive.
Una capatina negli studi milanesi di Nintendo Italia ci ha permesso di discutere anche di questo, durante una lunga battuta di caccia in compagnia di Filippo Ghisolfi, specialista in analisi di mercato, e arrivato dalla non troppo lontana terra teutonica per mostrarci più da vicino le potenzialità di questa versione “ultimate” di Monster Hunter 3.
La battuta di caccia definitiva!
Come sicuramente saprete, Monster Hunter 3 Ultimate é la versione riveduta e corretta del terzo capitolo della serie uscita ormai diversi anni fa su Nintendo Wii. A distanza di alcuni mesi dall'uscita del titolo nella terra del Sol Levante, Capcom in collaborazione con Nintendo - che distribuirà ufficialmente il titolo in Europa - ha deciso di offrire anche ai giocatori europei la possibilità di tornare a cacciare centinaia di mostri.
Questa nuova versione si prefigge lo scopo di diventare quella di riferimento per tutti i giocatori che vogliono tornare all'interno del mondo di Monster Hunter, ma allo stesso tempo anche per coloro che si avvicinano per la prima volta ad un titolo della serie.
Diverse sono, infatti, le novità che accompagneranno questa versione riveduta e corretta, che ricordiamo vedrà la luce il 21 di questo mese su 3DS e WiiU senza alcuna differenza di sorta. Gli sviluppatori hanno, infatti, promesso una serie di aggiunte sicuramente succulente come nuove location di gioco, nuove armi, nuovi mostri (tra cui Brachydios, mostro di riferimento per questa versione) nuove missioni e, ovviamente, per quanto riguarda la versione WiiU il pieno supporto al 1080 progressivo come risoluzione a schermo. Tuttavia, la novità che ha stuzzicato in maniera più consistente l'immaginario di tutti i cacciatori sparsi per il mondo, é la tanto chiaccherata possibilità di cross play tra le due versioni, che ricordiamo non differiranno in alcun modo l'una dall'altra.
Proprio parlando di questa caratteristica Filippo si é soffermato raccontandoci qualcosa di più su quanto potranno sfruttare i giocatori una volta che avranno tra le mani il software di gioco. Uno dei pilastri dell'esperienza che sperimenta chi gioca a Monster Hunter é proprio il fatto di dover collaborare con altri giocatori per poter abbattere mostri che in solitudine risulterebbero alquanto impegnativi.
Per questo motivo Capcom ha deciso di offrire la possibilità di formare dei party tra giocatori 3DS e WiiU, ma non solo, essendo come detto le due versioni identiche si potranno condividere anche i salvataggi, così da poter portare in giro la nostra avventura anche se saremo lontano da casa. Parlavano di cross play e proprio durante la nostra visita abbiamo avuto la possibilità di mettere mano ad un set up predisposto da Nintendo che prevedeva un WiiU e tre 3DS. Tramite la connessione locale si poteva quindi prendere parte alle stesse quest senza necessariamente dover avere il gioco sulla stessa console.
Oltre a questo, la versione WiiU vanta la possibilità di sfruttare il Nintendo Network per andare online e cercare così giocatori sparsi per il mondo. Caratteristica che purtroppo la versione portatile non può offrire, affidandosi unicamente alle reti locali.
Parlando sempre della versione casalinga é bene sottolineare che al day one uscirà anche una patch che unificherà i server di gioco europei e americani, così da aumentare ancora di più il bacino degli utenti che giocando contemporaneamente il titolo. Non solo, ma sempre per il futuro é prevista un ulteriore patch che permetterà di utilizzare la modalità off screen del paddone della console non dovendo così necessariamente fare uso del televisore.
Andiamo alla ricerca di mostri!
Dopo un dialogo abbastanza lungo ed esaustivo siamo passati alla prova sul campo. Nelle nostre 3 ore di gioco abbiamo avuto modo di avventurarci in diverse quest di gilda che ci hanno chiesto di abbattere mostri di diverso tipo e difficoltà (come al solito divisi da difficoltà segnalate con delle stelline.) come mostri marini, draghi sputa lava e così via. Esperienza che ci ha permesso di capire come la natura del gioco sia rimasta sostanzialmente invariata con la semplice aggiunta di qualche nuova caratteristica e un interfaccia che sfrutta in maniera saggia le potenzialità delle due console.
Per quanto riguarda la versione 3DS ad esempio, sullo schermo superiore vedremo lo svolgimento dell'azione mentre su quello inferiore avremo una serie di icone completamente editabili che ci permetteranno di raggiungere con comodità il menu, le mosse, la mappa e tanti altri elementi semplicemente con la pressione di un dito. Tra queste icone figura anche un d pad virtuale al quale sarà adibita la gestione delle inquadrature nel caso in cui il giocatore non possiede il circle pad pro (la versione XL arriverà sul mercato proprio con l'uscita di Monster Hunter!), rivelandosi dopo un certo periodo di ambientamento, tutto sommato accettabile.
Anche sulla console casalinga sarà ripresa la stessa interfaccia, con lo schermo del pad adibito alle diverse shortcut e quello della tv per le immagini del gioco. La grossa differenza rispetto alla versione portatile é quella che che ci permette di spostare tutte le icone a schermo sul pad, liberandoci così la visuale da barre o indicatori di sorta, rendendo di conseguenza molto più pulito e piacevole il tutto.
A livello di gameplay invece il titolo offre l'ormai collaudato sistema che necessita uno studio meticoloso del mostro che bisogna affrontare, imparando movimenti d'attacco e cordinandosi con gli altri giocatori nella ricerca dei punti deboli per abbatterlo in maniera più veloce. Molto utile si rivelerà in questo senso la mappa, dandoci la possibilità di vedere tutte le zone che compongono l'ambiente di gioco e nel caso venga marchiato il mostro con oggetti appositi, monitorarne anche i movimenti.
Non ci addentriamo oltre per quel che riguarda il gameplay dato che tra meno di una settimana avrete modo di leggere le recensioni sulla versione finale del prodotto a cui stiamo giocando in questi giorni.
Non ci rimane altro che invitarvi a continuare a seguirci se siete appassionati della saga per scoprire se questo Monster Hunter 3 Ultimate saprà rivelarsi all'altezza dei precedenti capitoli. Restate sintonizzati.
Monster Hunter 3 Ultimate
Monster Hunter 3 Ultimate
La prova multiplayer di Monster Hunter 3 Ultimate ci ha permesso di provare le potenzialità che questo prodotto porta in seno grazie alle nuove caratteristiche offerte da Capcom e Nintedo. Basteranno per fare breccia nel cuore degli appassionati? lo scopriremo tra meno di una settimana.