Monster Hunter Wilds: Anteprima della seconda beta con l'Arkveld

Monster Hunter Wilds la nuova beta che introduce Arkveld

Monster Hunter Wilds Anteprima della seconda beta con lArkveld

In questo weekend molti giocatori hanno avuto l'opportunità di tornare a cacciare nel mondo Monster Hunter Wilds con un'utilissima - soprattutto per Capcom - nuova open-beta che ha lo scopo di calibrare per bene le ultime impostazioni, le armi e l'impatto dei nemici, nel prossimo gioco di caccia in uscita ormai prossima a fine mese. Nonostante gli utenti PlayStation siano stati afflitti dalla difficoltà di accesso ai servizi online del PSN, per poi sfociare un blocco a tutto tondo della durata di ventiquattr'ore, se anche voi foste tra coloro che volevano fare una nuova prova su PlayStation 5, sappiate che il tempo è stato prolungato, inoltre il prossimo weekend verrà aperta una nuova (e ultima) sessione che sarà comunque temporizzata, probabilmente si potrà godere di una vera e propria demo, probabilmente molto simile a quest'ultima beta, in prossimità dell'uscita finale del gioco stesso.

Monster Hunter Wilds: Anteprima della seconda beta con l'Arkveld
La qualità artistica e delle animazioni è di primissimo livello.

In questo nuova sessione di gameplay, i giocatori hanno avuto l'opportunità di affrontare un nuovo mostro chiamato Arkveld. Questo mostro, descritto come il nuovo "flagship" del gioco - ed è anche quello che viene rappresentato sulla copertina del gioco -, rappresenta una sfida significativa per i cacciatori. Arkveld è caratterizzato da un aspetto imponente e da abilità uniche che mettono alla prova anche i giocatori più esperti. La sua missione di abbattimento è stata concepita appositamente per la beta come una missione di alta difficoltà, richiedendo strategie avanzate e un coordinamento perfetto tra i membri del team. Dopo aver completato la missione opzionale di Arkveld, il mostro inizia ad apparire frequentemente nei vari luoghi del gioco, offrendo ulteriori opportunità di caccia e di miglioramento delle abilità.
Oltre all'introduzione di Arkveld, la beta include anche il ritorno del Gypceros, un mostro già noto ai fan della serie. I giocatori possono esplorare un'area di addestramento esclusiva per esercitarsi con tutte le armi disponibili, con la possibilità di riprendersi automaticamente in caso di svenimento e senza riduzione degli oggetti consumabili. Le lobby private permettono di creare sessioni di gioco con un massimo di 16 giocatori, mentre la modalità giocatore singolo online consente di esplorare il mondo di gioco da soli, con la possibilità di utilizzare un Razzo SOS per avviare temporaneamente una sessione multigiocatore.

La creazione del personaggio è completamente accessibile nella beta, con tutte le funzionalità presenti nella versione completa del gioco. I giocatori possono creare e ricreare il proprio personaggio quante volte desiderano e trasferire i dati di creazione alla versione completa. La beta offre anche un'anteprima della storia, permettendo ai giocatori di guardare il filmato iniziale e di giocare la caccia al Chatacabra con tutorial di base. La caccia al Doshaguma, un'altra missione inclusa nella beta, richiede di sconfiggere l'alfa del branco di Doshaguma, esplorando un ambiente vasto e alternando due tipi di armi diverse.

Monster Hunter Wilds: Anteprima della seconda beta con l'Arkveld
mmm meglio cacciare da soli o in compagnia?

Affinché sia chiaro, nonostante a tutti venga offerto un benchmark che resterà tale nel tempo, magari lievemente aggiornato, quest'ultimo rappresenta il modo in cui il gioco si presenterà a tutti i giocatori nelle sessioni più caotiche per testare i limiti della propria scheda grafica e delle impostazioni del gioco stesso, così da trovare il giusto compromesso tra qualità e prestazioni, al netto del fatto che tutti i requisiti finali, inizialmente presentati, sono stati ritoccati al ribasso
Nella mia ultima sessione di gioco su PC, confesso, che i problemi tecnici della prima beta sono stati riportati 1:1, quindi un HDR "sparatissimo" con luci accecanti, colori variati, texture piatte o che venivano caricate postume, problemi generali di frame rate ecc. Tutto questo su PlayStation 5 (anche base, senza scomodare la Pro) non ci sono, la qualità resta molto alta e il frame rate piuttosto stabile, anche se naturalmente è più semplice sviluppare un gioco per un console avendo meno parametri da considerare.

A questo punto ci si riaggiorna sicuramente con la versione finale del gioco e con la nostra recensione, nonostante la beta abbia confermato che la qualità delle animazioni dei mostri è sicuramente ad un livello superiore, gli ambienti siano impressionantemente belli da vedere e la qualità artistica è sempre al massimo, sarà così anche nella versione definitiva?

Iscriviti alla Newsletter

Resta aggiornato sul mondo Gamesurf: anteprime, recensioni, prove e tanto altro.

ISCRIVITI