Mortal Kombat 9
Negli ultimi anni il nome di Mortal Kombat si é decisamente sbiadito: nonostante il primissimo episodio sia riuscito, a suo tempo, a contendere la palma di miglior picchiaduro a mostri sacri come Street Fighter II o i primi King of Fighters, e sebbene i due sequel siano stati molto ben accolti da pubblico e critica, la serie ha faticato ad affermarsi nel passaggio in 3D, ricevendo qualche discreto plauso solo nel cross-over coi personaggi DC Comics.
Adesso il brand ci riprova: sotto il vessillo di Warner Bros e sviluppato da NetherRealms Studios - fondato dallo stesso Ed Boon che a suo tempo ha contribuito a creare la serie - Mortal Kombat tenta la mossa che non ha mancato di portare a un meritato successo il “rivale di sempre” Street Fighter, vale a dire implementare una grafica 3D next-gen ad un gameplay tradizionale 2D. Questo Nuovo Mortal Kombat, presentato per la prima volta lo scorso E3 e previsto in release intorno ad Aprile 2011, non reca alcun numero dopo il titolo, segno del desiderio degli sviluppatori di effettuare una sorta di “passo indietro”, “reboot”, “macchina del tempo” o che dir si voglia: l'importante é cancellare gli errori del passato e ripartire dagli elementi positivi.
Cosa attenderci pertanto da questo nuovo/vecchio MK? Tanto per cominciare, un roster di lottatori che peschi a piene mani da quello dei capitoli precedenti: Sub-Zero, Scorpion, Reptile, Mileena, Kitana, Jhonny Cage e altri nomi noti sono già stati presentati, ma il totale dovrebbe arrivare alla cifra di 26. Anche per le arene, gli sviluppatori si sono ispirati principalmente ai primi episodi, a partire dal classico Colosseo circondato dal pubblico, alla sala delle torture, alla foresta, fino all'icona del brand: il camminamento sospeso sopra la fossa con gli spuntoni (“The Pit”).
Il sistema di combattimento é stato presentato come una sorta di ibrido tra uno user-friendly per i neofiti e qualcosa di più completo e complesso per i giocatori più scafati: da quanto ci é sembrato di capire, le mosse di base saranno semplici, intuitive, e forniranno un discreto grado di permissività nel timing delle combo, mentre altre tecniche più avanzate saranno addirittura “personalizzabili” in modo da garantire frecce più acute all'arco di chi saprà scoccarle.
Il gioco fa uso di una barra di “potenziamento” suddivisa in tre settori, i quali andranno a riempirsi man mano che si sferrano e si ricevono attacchi e potranno essere “spesi” per realizzare tecniche particolari (un po' come visto, guarda caso, proprio in SFIV). Con l'impiego di un settore sarà possibile potenziare le mosse speciali, in modo da far causare loro più danno o interessare un'area più vasta; con due settori sarà possibile contrastare l'avversario nel bel mezzo di una combo, in modo da sferrare feroci contrattacchi; con tre settori, infine, sarà possibile effettuare delle supermosse denominate “X-Ray” perché durante l'esecuzione di esse (in slow motion) il modello del bersaglio verrà visto ai raggi X in modo da osservare le ossa che si frantumano e gli organi interni che si spappolano.
Dopotutto, il sangue e il gore sono sempre stati elementi portanti di MK, e questo nuovo episodio farà di tutto per non farcelo mai dimenticare: tanto per cominciare, ad ogni attacco ragionevolmente dannoso corrisponderanno schizzi ematici, tanto più consistenti quanto più devastanti saranno i danni, con la conseguente formazione di macchie sui modelli dei personaggi e l'ambiente circostante. I danni ricevuti saranno inoltre visibili sul modello sottoforma di ferite, contusioni e danneggiamenti degli abiti; come se non bastasse, alcune ferite continueranno a “sanguinare” dopo essere state riportate, causando una leggera ma graduale perdita di energia.
E poi, naturalmente, ci sono le Fatality: ciascun personaggio avrà due modi diversi per “finire” l'avversario con stile, siano essi squartamenti, esplosioni, introduzioni di acido nell'organismo, spappolamenti e chi più ne ha più ne metta. Sono persine previste delle “Fatality ambientali” che potranno essere eseguite a seconda dell'arena dello scontro: la più classica é quella del Pit che consiste nello scagliare l'avversario sugli spuntoni della fossa, ma non sarà l'unica presente in gioco. Altro elemento di gameplay previsto é il Tag: nel gioco in solitario (o uno contro uno) si potrà scendere in campo con due personaggi a testa, alternandone l'uso quando si avranno a disposizione almeno due settori della succitata barra di potenziamento.
Nelle ultime prove effettuate alle fiere di Los Angeles e Tokyo, cambiare personaggio non comportava un recupero dell'energia da parte di quello posto “in panchina”, ma gli sviluppatori hanno dichiarato di star ancora vagliando questa peculiarità. Il Tag promette di essere molto interessante in modalità co-op, quando scambiare personaggio comporterà anche il cambio del giocatore al controllo: é infatti prevista una modalità di sfide Vs in quattro (due contro due) anche con supporto online, e pare addirittura una modalità arcade apposita per il co-op.
Unite tutti questi elementi, vecchi e nuovi, ad una realizzazione tecnica apparentemente molto buona e avrete il quadro completo di quello che potrebbe essere un must-have per tutti gli appassionati di piacchiaduro a incontri - anche se naturalmente dovrà fare nuovamente i conti con i mostri sacri dell'eterna rivale Capcom, vale a dire Super Street Fighter IV e il prossimo Marvel vs Capcom 3. A noi non resta che attendere la release di Aprile per giudicare il prodotto finito, anche se speriamo di poter provare con mano una beta o una demo prima di questa data per comunicarvi le nostre impressioni...
Adesso il brand ci riprova: sotto il vessillo di Warner Bros e sviluppato da NetherRealms Studios - fondato dallo stesso Ed Boon che a suo tempo ha contribuito a creare la serie - Mortal Kombat tenta la mossa che non ha mancato di portare a un meritato successo il “rivale di sempre” Street Fighter, vale a dire implementare una grafica 3D next-gen ad un gameplay tradizionale 2D. Questo Nuovo Mortal Kombat, presentato per la prima volta lo scorso E3 e previsto in release intorno ad Aprile 2011, non reca alcun numero dopo il titolo, segno del desiderio degli sviluppatori di effettuare una sorta di “passo indietro”, “reboot”, “macchina del tempo” o che dir si voglia: l'importante é cancellare gli errori del passato e ripartire dagli elementi positivi.
Cosa attenderci pertanto da questo nuovo/vecchio MK? Tanto per cominciare, un roster di lottatori che peschi a piene mani da quello dei capitoli precedenti: Sub-Zero, Scorpion, Reptile, Mileena, Kitana, Jhonny Cage e altri nomi noti sono già stati presentati, ma il totale dovrebbe arrivare alla cifra di 26. Anche per le arene, gli sviluppatori si sono ispirati principalmente ai primi episodi, a partire dal classico Colosseo circondato dal pubblico, alla sala delle torture, alla foresta, fino all'icona del brand: il camminamento sospeso sopra la fossa con gli spuntoni (“The Pit”).
Il sistema di combattimento é stato presentato come una sorta di ibrido tra uno user-friendly per i neofiti e qualcosa di più completo e complesso per i giocatori più scafati: da quanto ci é sembrato di capire, le mosse di base saranno semplici, intuitive, e forniranno un discreto grado di permissività nel timing delle combo, mentre altre tecniche più avanzate saranno addirittura “personalizzabili” in modo da garantire frecce più acute all'arco di chi saprà scoccarle.
Il gioco fa uso di una barra di “potenziamento” suddivisa in tre settori, i quali andranno a riempirsi man mano che si sferrano e si ricevono attacchi e potranno essere “spesi” per realizzare tecniche particolari (un po' come visto, guarda caso, proprio in SFIV). Con l'impiego di un settore sarà possibile potenziare le mosse speciali, in modo da far causare loro più danno o interessare un'area più vasta; con due settori sarà possibile contrastare l'avversario nel bel mezzo di una combo, in modo da sferrare feroci contrattacchi; con tre settori, infine, sarà possibile effettuare delle supermosse denominate “X-Ray” perché durante l'esecuzione di esse (in slow motion) il modello del bersaglio verrà visto ai raggi X in modo da osservare le ossa che si frantumano e gli organi interni che si spappolano.
Dopotutto, il sangue e il gore sono sempre stati elementi portanti di MK, e questo nuovo episodio farà di tutto per non farcelo mai dimenticare: tanto per cominciare, ad ogni attacco ragionevolmente dannoso corrisponderanno schizzi ematici, tanto più consistenti quanto più devastanti saranno i danni, con la conseguente formazione di macchie sui modelli dei personaggi e l'ambiente circostante. I danni ricevuti saranno inoltre visibili sul modello sottoforma di ferite, contusioni e danneggiamenti degli abiti; come se non bastasse, alcune ferite continueranno a “sanguinare” dopo essere state riportate, causando una leggera ma graduale perdita di energia.
E poi, naturalmente, ci sono le Fatality: ciascun personaggio avrà due modi diversi per “finire” l'avversario con stile, siano essi squartamenti, esplosioni, introduzioni di acido nell'organismo, spappolamenti e chi più ne ha più ne metta. Sono persine previste delle “Fatality ambientali” che potranno essere eseguite a seconda dell'arena dello scontro: la più classica é quella del Pit che consiste nello scagliare l'avversario sugli spuntoni della fossa, ma non sarà l'unica presente in gioco. Altro elemento di gameplay previsto é il Tag: nel gioco in solitario (o uno contro uno) si potrà scendere in campo con due personaggi a testa, alternandone l'uso quando si avranno a disposizione almeno due settori della succitata barra di potenziamento.
Nelle ultime prove effettuate alle fiere di Los Angeles e Tokyo, cambiare personaggio non comportava un recupero dell'energia da parte di quello posto “in panchina”, ma gli sviluppatori hanno dichiarato di star ancora vagliando questa peculiarità. Il Tag promette di essere molto interessante in modalità co-op, quando scambiare personaggio comporterà anche il cambio del giocatore al controllo: é infatti prevista una modalità di sfide Vs in quattro (due contro due) anche con supporto online, e pare addirittura una modalità arcade apposita per il co-op.
Unite tutti questi elementi, vecchi e nuovi, ad una realizzazione tecnica apparentemente molto buona e avrete il quadro completo di quello che potrebbe essere un must-have per tutti gli appassionati di piacchiaduro a incontri - anche se naturalmente dovrà fare nuovamente i conti con i mostri sacri dell'eterna rivale Capcom, vale a dire Super Street Fighter IV e il prossimo Marvel vs Capcom 3. A noi non resta che attendere la release di Aprile per giudicare il prodotto finito, anche se speriamo di poter provare con mano una beta o una demo prima di questa data per comunicarvi le nostre impressioni...
Mortal Kombat 9
Mortal Kombat 9
Dopo gli esperimenti non esaltanti dell'epoca del 3D e un gradito episodio cross-over DC, Mortal Kombat torna ai classici scontri bidimensionali, ovviamente con una realizzazione tecnica al passo coi tempi. Gli elementi portanti della serie - personaggi, arene, sangue, violenza, Fatality - ci sono tutti, uniti a nuovi elementi di gameplay, una certa dose di personalizzazione e il TAG. Aprile 2011 non é poi così lontano...