Mortal Kombat 9
In seguito sarà naturalmente necessario perfezionare il proprio repertorio, anche perché l'Intelligenza Artificiale sembrerebbe studiata per adeguarsi al nostro stile obbligandoci, soprattutto ad alti livelli, ad abbondare in varietà. Abbiamo avuto anche a che fare con il sistema delle combo speciali, realizzato tramite una barra della “rabbia” divisa in tre settori: per quanto sia possibile “spendere” uno o due di questi settori per potenziare le mosse speciali o per eseguire delle counter, é con l'utilizzo della barra piena che si assiste alle spettacolari X-Ray moves, piccole scene in slow-motion in cui vengono mostrati i danni (massicci) riportati dall'avversario mentre i nostri attacchi spezzano ossa o spappolano organi interni.
E naturalmente non potrebbe esistere MK senza le Fatality. NetherRealms ha da tempo chiarito di non aver intenzione di inserire nel gioco le “variazioni sul tema” che hanno reso dissacrante la pratica del FINISH HIM!, ossia le Babality, le Friendship e le Animality, ma che ciascun personaggio avrebbe avuto comunque a disposizione due tecniche speciali per umiliare lo sconfitto. Una delle due sarà propria del personaggio, la seconda (che varierà comunque di esecuzione a seconda del lottatore) sarà invece legata all'arena: nel Pit e nella Foresta, le due locazioni presenti in Demo, é possibile rispettivamente scaraventare l'avversario sugli spuntoni, o farlo inghiottire da un albero animato.
Per quanto sia certamente presto per commentare l'aspetto tecnico - dopotutto manca ancora un mese alla distribuzione del gioco completo - é comunque interessante soffermarsi sull'uso che gli sviluppatori hanno fatto dell'Unreal Engine. Un elemento che ci ha fatto sorridere, evidente citazione dei primi MK, é il fatto che le animazioni, pur fluide, tendono a enfatizzare certe pose, il ché ci ricorda i tempi in cui gli sprite “fotografati” dovevano fare i conti con un ridotto numero di fotogrammi. A parte questo esercizio di stile, gli sviluppatori hanno dato spazio alla fantasia e alla ricchezza di particolari negli sfondi: nel Pit, per esempio, é possibile vedere altri personaggi impegnati a duellare su una passerella più lontana.
Interessante anche l'uso del sangue e le modifiche che vengono apportate sui modelli dei lottatori man mano che ricevono botte: non é stato raro vedere Scorpion o Mileena perdere brani di maschera e rivelare i loro volti mostruosi, oppure Johnny Cage essere tanto ricoperto da ferite da non avere più un tatuaggio da mostrare sul petto. Attendiamo però di vedere il gioco finito per misurare l'effettivo quantitativo di Gore presente, perché questo ci é sembrato per ora un po' limitato nelle Fatality.
Il destino di una Demo é ovviamente quello di incuriosire piuttosto che di soddisfare, e in questo quella di Mortal Kombat 9 raggiunge l'obiettivo: quattro personaggi da usare ed affrontare, anche contro un amico, possono tenerci compagnia per un paio di serate, ma ovviamente adesso attendiamo di poter mettere le mani sugli altri 22 promessi (tra cui Kratos, perlomeno nella versione PS3), nonché di esplorare le altre arene e le relative Fatality, e soprattutto di testare la modalità Tag. L'appuntamento é quindi per il 22 Aprile: il Kombattimento Kontinua!
E naturalmente non potrebbe esistere MK senza le Fatality. NetherRealms ha da tempo chiarito di non aver intenzione di inserire nel gioco le “variazioni sul tema” che hanno reso dissacrante la pratica del FINISH HIM!, ossia le Babality, le Friendship e le Animality, ma che ciascun personaggio avrebbe avuto comunque a disposizione due tecniche speciali per umiliare lo sconfitto. Una delle due sarà propria del personaggio, la seconda (che varierà comunque di esecuzione a seconda del lottatore) sarà invece legata all'arena: nel Pit e nella Foresta, le due locazioni presenti in Demo, é possibile rispettivamente scaraventare l'avversario sugli spuntoni, o farlo inghiottire da un albero animato.
Per quanto sia certamente presto per commentare l'aspetto tecnico - dopotutto manca ancora un mese alla distribuzione del gioco completo - é comunque interessante soffermarsi sull'uso che gli sviluppatori hanno fatto dell'Unreal Engine. Un elemento che ci ha fatto sorridere, evidente citazione dei primi MK, é il fatto che le animazioni, pur fluide, tendono a enfatizzare certe pose, il ché ci ricorda i tempi in cui gli sprite “fotografati” dovevano fare i conti con un ridotto numero di fotogrammi. A parte questo esercizio di stile, gli sviluppatori hanno dato spazio alla fantasia e alla ricchezza di particolari negli sfondi: nel Pit, per esempio, é possibile vedere altri personaggi impegnati a duellare su una passerella più lontana.
Interessante anche l'uso del sangue e le modifiche che vengono apportate sui modelli dei lottatori man mano che ricevono botte: non é stato raro vedere Scorpion o Mileena perdere brani di maschera e rivelare i loro volti mostruosi, oppure Johnny Cage essere tanto ricoperto da ferite da non avere più un tatuaggio da mostrare sul petto. Attendiamo però di vedere il gioco finito per misurare l'effettivo quantitativo di Gore presente, perché questo ci é sembrato per ora un po' limitato nelle Fatality.
Il destino di una Demo é ovviamente quello di incuriosire piuttosto che di soddisfare, e in questo quella di Mortal Kombat 9 raggiunge l'obiettivo: quattro personaggi da usare ed affrontare, anche contro un amico, possono tenerci compagnia per un paio di serate, ma ovviamente adesso attendiamo di poter mettere le mani sugli altri 22 promessi (tra cui Kratos, perlomeno nella versione PS3), nonché di esplorare le altre arene e le relative Fatality, e soprattutto di testare la modalità Tag. L'appuntamento é quindi per il 22 Aprile: il Kombattimento Kontinua!
Mortal Kombat 9
Mortal Kombat 9
Le prime schermaglie con la Demo di Mortal Kombat 9 non ci hanno comunicato particolari novità rispetto alle informazioni che NetherRealms ha generosamente rivelato negli ultimi mesi, quanto piuttosto offerto la possibilità di testare con mano il “core” del gioco. Primo impatto sicuramente positivo, dato che il prodotto trasuda dell'originale concept di MK realizzato tramite l'Unreal Engine e con svariate soluzioni di Gameplay decisamente più attuali. Confermata la release del 22 Aprile, non ci resta che attendere...