Motocross Madness 2
di
Redazione
Se l'episodio precedente poteva vantare a suo attivo ben 5 differenti modalità di gioco, tali da rendere l'esperienza sempre godibile e varia, quest'ultima versione potrà aggiungerne due nuove. Il New Pro Circuit Racing consiste in una modalità tipicamente in singolo, con la quale il giocatore partirà nella categoria rookie per affrontare la dura carriera del motociclista fino a diventare una vera star del settore attraverso le varie specialità. Gli sponsor saranno i mezzi fondamentali per guadagnare tutti i soldi necessari ad accedere a nuove gare, comprare nuove moto e aggiornarle con nuovi componenti, senza dimenticare le spese mediche. La reputazione dovrà necessariamente salire al pari dei concorrenti più famosi perché, spesi tutti i soldi a disposizione e senza uno sponsor a supportarci, la carriera si concluderà tristemente. Al Circuit Pro si aggiunge poi il New Enduro, che si risolve in improbabili gare in condizioni di terreno tanto strane quanto spettacolari
Una componente importante rimane la qualità dei tracciati, assicurata in questa occasione dalla collaborazione di Stephane Roncada, uno dei migliori piloti in circolazione. Lui stesso ha provveduto al design di ogni pista, e possiamo quindi aspettarci anche in questo senso risultati di assoluta eccellenza
Come più volte é stato notato, il precedente episodio poteva vantare un background territoriale tutt'altro che vario, e spesso le lande desolate facevano da ben magro contorno alle spettacolari evoluzioni esibite dai piloti. In questo senso, il lavoro grafico é stato assolutamente stupefacente ed é riuscito a supplire perfettamente alle lacune del predecessore. Nonostante, lo ribadiamo, il codice base dell'engine sia rimasto sostanzialmente invariato, i miglioramenti visivi sono più che palesi. Le piste sono ora accompagnate da strutture ed oggetti di ogni tipo che potranno interagire con la moto: case, alberi e quant'altro possa costeggiare le strade, ma anche autobus, spettatori, auto sportive, pali della luce, il tutto di sicuro pericolo per il pilota sprovveduto. Ogni ambiente sarà finemente caratterizzato, per ottenere infine un raccordo ottimale tra situazioni ambientali e situazioni di gioco
Una componente importante rimane la qualità dei tracciati, assicurata in questa occasione dalla collaborazione di Stephane Roncada, uno dei migliori piloti in circolazione. Lui stesso ha provveduto al design di ogni pista, e possiamo quindi aspettarci anche in questo senso risultati di assoluta eccellenza
Come più volte é stato notato, il precedente episodio poteva vantare un background territoriale tutt'altro che vario, e spesso le lande desolate facevano da ben magro contorno alle spettacolari evoluzioni esibite dai piloti. In questo senso, il lavoro grafico é stato assolutamente stupefacente ed é riuscito a supplire perfettamente alle lacune del predecessore. Nonostante, lo ribadiamo, il codice base dell'engine sia rimasto sostanzialmente invariato, i miglioramenti visivi sono più che palesi. Le piste sono ora accompagnate da strutture ed oggetti di ogni tipo che potranno interagire con la moto: case, alberi e quant'altro possa costeggiare le strade, ma anche autobus, spettatori, auto sportive, pali della luce, il tutto di sicuro pericolo per il pilota sprovveduto. Ogni ambiente sarà finemente caratterizzato, per ottenere infine un raccordo ottimale tra situazioni ambientali e situazioni di gioco
Motocross Madness 2
Motocross Madness 2
Come raramente accade, l'impressione è veramente quella di un seguito con i fiocchi, proprio di chi, a differenza di troppi colleghi, non si è voluto sedere sugli allori. Certo, il restyle grafico appariva scontato, ma le novità, come detto nell'articolo, non si esauriscono lì. Anzi, quello che appare ben realizzato è proprio l'integrazione del comparto visivo con quello del gameplay, che può godere di situazioni assolutamente variabili con l'ambiente nel quale si gareggia. Ci si aspetta dunque, il punto di riferimento del genere e Microsoft ha tutta l'intenzione di portare a termine il compito.