MotoGP 07
Non sono stato io a truccare il motorino!
Puntuale come i parenti al cenone di Natale, ecco in dirittura d'arrivo il nuovo capitolo del brand MotoGp targato THQ. Da sempre foriero di uno stile di guida votato al lato arcade, il gioco ha donato dosi massicce di adrenalina e divertimento a chi non se la sentiva di fare i conti con decine di parametri e regolazioni prima di scendere in pista. Siamo dunque in vicinanza della seconda escursione su console di nuova generazione e, il team climax, ha deciso di pubblicare sul Marketplace di Xbox Live una demo per far crescere l'acquolina degli appassionati. Ecco dunque in poco meno di un Giga, il biglietto da visita di MotoGp 07. Il download offre la possibilità d'assaggiare due tipologie di gioco: la classica MotoGp e l'Extreme , dove guideremo moto da strada su tracciati cittadini.
Un circuito ed un pilota per entrambe modalità, per altro testabili anche in multyplayer online. Per sperimentare il traffico da gara, il single player offre due brevi prove da due giri, con tutti i piloti avversari in campo e la relativa possibilità di cambiare le opzioni. Logicamente il traino del titolo rimane la MotoGp, ci fondiamo dunque a scoprire cosa bolle in pentola nella nostra Xbox 360. Come a ricordare che pochi giorni fa si è svolto il Gran Premo degli Stati Uniti, la pista a disposizione della nostra prova è Laguna Seca, circuito che con i lunghi rettilinei e la famosa sequenza di curve denominata "cavatappi" ci permette di sperimentare sia i picchi di velocità, sia la risposta delle motociclette nei tratti dove è necessaria una discreta tecnica di guida. Con buona pace dei fan italiani, il pilota selezionabile è Nicky Hayden, fresco campione del mondo e vero asso di questa pista, nonostante l'annata in corso si stia rivelando avara di soddisfazioni per il centauro americano.
"Vale, come fa la tua moto?" "Brum brum".
Iniziamo la nostra gita a Laguna Seca da una pregevolissima visuale dall'alto, dove con vero e proprio fotorealismo osserviamo le caratteristiche e la morfologia del tracciato che a breve ci vedrà impegnati. Dopo pochi secondi ecco una delle prime novità: la linea di partenza presenta la classica situazione affollata con i piloti che discutono le ultime indicazioni con il team e le pit-girl a reggere l'ombrello parasole, in un turbinio di rumori e colori sgargianti. Se le moto e i piloti sono naturalmente rappresentati più che bene, i restanti elementi saltano subito all'occhio, mostrandosi ancora in fase non troppo avanzata dei lavori grafici. Meccanici con poligoni ben visibili e proporzioni del corpo non ancora ottimizzate. Fatto sta che l'introduzione del pre-gara va a colmare la lacuna di MotoGp 06, dove a contorno di un buon gioco c'era veramente poco a contribuire alla creazione di una buona atmosfera. Anche gli spalti sembrano più gremiti e festanti, a completare e migliorare il background ambientale.
Dopo la partenza adocchiamo le opzioni e notiamo tra le altre, la possibilità di scegliere tra un buon numero di visuali. Spiccano tra queste, due in prima persona in cui vedremo da dentro il capolino con una buona resa della strumentazione. Per far prendere la mano con le nuove MotoGp, THQ ha pensato di lasciare molto basso il livello di difficoltà in questa versione dimostrativa; anche cadendo o sbagliando traiettoria, potremo sempre recuperare sugli avversari. La decisione non offre certo una grande sfida, ma permette di testare pienamente le staccate e le "pieghe" da fare in curva. Veicoli e piloti sono naturalmente aggiornati con cura quasi maniacale al campionato in corso, Valentino Rossi sfoggia la sua Yamaha tricolore , Stoner sfreccia con la carena e il numero decorati con i colori australiani e il buon Makoto Tamada mostra una livrea completamente gialla e gomme Dunlop, per la gioia dei puristi. Il tutto al punto che in gara, i nostri eroi seguiranno principalmente le gerarchie mostrate sino ad ora nel campionato, portandoci a vedere spesso nelle prime posizioni i corridori ultimamente più quotati e vincenti. Anche Laguna Seca mostra in gara un invidiabile livello grafico e una buona dose di particolari, che la rendono praticamente identica alla sua controparte nel mondo reale.
Patente. Participio presente del verbo "patire".
Come detto a inizio articolo, qui però ci fermiamo per quanto riguarda il realismo. Se qualcuno l'aveva dimenticato, iniziando a correre si ricorderà subito di quanto arcade sia l'impostazione del gioco. Anche nelle curve più strette è quasi impossibile cadere e, dai peggiori incidenti, usciremo totalmente illesi con l'unico gap di dover recuperare il terreno perso. E' si presente un opzione riguardante la percentuale di "simulazione", ma anche portandola al massimo vedremo semplicemente un aumento del grip della ruota posteriore, con conseguente perdita d'aderenza in uscita di curva, dove nonostante continueranno a mancare le cadute, sarà meglio dosare il gas senza accelerate improvvise. Anche quando andremo a "raccoglier funghi" sull'erba, aumentare la velocità di colpo non darà altro risultato se non un girotondo su se stessi. Oltre questo, uscire dall'asfalto comporterà una penalità di tempo da sottrarre alla fine della gara, pari appunto ai secondi passati fuori pista. Tornando a parlare delle cadute, le vedremo unicamente curvando all'esterno del tracciato e centrando in pieno un avversario, situazione che però penalizzerà meno la vittima dell'incidente, che quasi sempre perderà terreno ma non cadrà, scelta probabilmente fatta dai programmatori in vista di una modalità di gioco online con 16 contendenti. Sacrificare un po' di verosimiglianza è dunque un passo deciso per evitare di buttare al vento una gara classificata a causa di un avversario un po' troppo irruento.
Forse il punto interrogativo più marcato è rappresentato dall'incostanza del framerate. Durante le fasi in rettilineo il gioco sembra mostrare 60 FPS molto godibili, mentre in curva e quando si esce dal tracciato, la situazione risulta molto più deficitaria e fastidiosa. Ricordiamo naturalmente che stiamo parlando di una demo, quindi il ragazzi del team Climax hanno tutto il tempo per migliorare il fattore grafico, anzi siamo consci che sicuramente vi stanno già lavorando. Quello che abbiamo visto è in sintesi un buon viatico per chi
cerca un gioco veloce e divertente nel mondo della MotoGp, con l'ottima variante cittadina della modalità Estreme. Non ci rimane che attendere la fine dei lavori per sapere se MotoGp 07 vincerà il suo personalissimo gran premio.
Puntuale come i parenti al cenone di Natale, ecco in dirittura d'arrivo il nuovo capitolo del brand MotoGp targato THQ. Da sempre foriero di uno stile di guida votato al lato arcade, il gioco ha donato dosi massicce di adrenalina e divertimento a chi non se la sentiva di fare i conti con decine di parametri e regolazioni prima di scendere in pista. Siamo dunque in vicinanza della seconda escursione su console di nuova generazione e, il team climax, ha deciso di pubblicare sul Marketplace di Xbox Live una demo per far crescere l'acquolina degli appassionati. Ecco dunque in poco meno di un Giga, il biglietto da visita di MotoGp 07. Il download offre la possibilità d'assaggiare due tipologie di gioco: la classica MotoGp e l'Extreme , dove guideremo moto da strada su tracciati cittadini.
Un circuito ed un pilota per entrambe modalità, per altro testabili anche in multyplayer online. Per sperimentare il traffico da gara, il single player offre due brevi prove da due giri, con tutti i piloti avversari in campo e la relativa possibilità di cambiare le opzioni. Logicamente il traino del titolo rimane la MotoGp, ci fondiamo dunque a scoprire cosa bolle in pentola nella nostra Xbox 360. Come a ricordare che pochi giorni fa si è svolto il Gran Premo degli Stati Uniti, la pista a disposizione della nostra prova è Laguna Seca, circuito che con i lunghi rettilinei e la famosa sequenza di curve denominata "cavatappi" ci permette di sperimentare sia i picchi di velocità, sia la risposta delle motociclette nei tratti dove è necessaria una discreta tecnica di guida. Con buona pace dei fan italiani, il pilota selezionabile è Nicky Hayden, fresco campione del mondo e vero asso di questa pista, nonostante l'annata in corso si stia rivelando avara di soddisfazioni per il centauro americano.
"Vale, come fa la tua moto?" "Brum brum".
Iniziamo la nostra gita a Laguna Seca da una pregevolissima visuale dall'alto, dove con vero e proprio fotorealismo osserviamo le caratteristiche e la morfologia del tracciato che a breve ci vedrà impegnati. Dopo pochi secondi ecco una delle prime novità: la linea di partenza presenta la classica situazione affollata con i piloti che discutono le ultime indicazioni con il team e le pit-girl a reggere l'ombrello parasole, in un turbinio di rumori e colori sgargianti. Se le moto e i piloti sono naturalmente rappresentati più che bene, i restanti elementi saltano subito all'occhio, mostrandosi ancora in fase non troppo avanzata dei lavori grafici. Meccanici con poligoni ben visibili e proporzioni del corpo non ancora ottimizzate. Fatto sta che l'introduzione del pre-gara va a colmare la lacuna di MotoGp 06, dove a contorno di un buon gioco c'era veramente poco a contribuire alla creazione di una buona atmosfera. Anche gli spalti sembrano più gremiti e festanti, a completare e migliorare il background ambientale.
Dopo la partenza adocchiamo le opzioni e notiamo tra le altre, la possibilità di scegliere tra un buon numero di visuali. Spiccano tra queste, due in prima persona in cui vedremo da dentro il capolino con una buona resa della strumentazione. Per far prendere la mano con le nuove MotoGp, THQ ha pensato di lasciare molto basso il livello di difficoltà in questa versione dimostrativa; anche cadendo o sbagliando traiettoria, potremo sempre recuperare sugli avversari. La decisione non offre certo una grande sfida, ma permette di testare pienamente le staccate e le "pieghe" da fare in curva. Veicoli e piloti sono naturalmente aggiornati con cura quasi maniacale al campionato in corso, Valentino Rossi sfoggia la sua Yamaha tricolore , Stoner sfreccia con la carena e il numero decorati con i colori australiani e il buon Makoto Tamada mostra una livrea completamente gialla e gomme Dunlop, per la gioia dei puristi. Il tutto al punto che in gara, i nostri eroi seguiranno principalmente le gerarchie mostrate sino ad ora nel campionato, portandoci a vedere spesso nelle prime posizioni i corridori ultimamente più quotati e vincenti. Anche Laguna Seca mostra in gara un invidiabile livello grafico e una buona dose di particolari, che la rendono praticamente identica alla sua controparte nel mondo reale.
Patente. Participio presente del verbo "patire".
Come detto a inizio articolo, qui però ci fermiamo per quanto riguarda il realismo. Se qualcuno l'aveva dimenticato, iniziando a correre si ricorderà subito di quanto arcade sia l'impostazione del gioco. Anche nelle curve più strette è quasi impossibile cadere e, dai peggiori incidenti, usciremo totalmente illesi con l'unico gap di dover recuperare il terreno perso. E' si presente un opzione riguardante la percentuale di "simulazione", ma anche portandola al massimo vedremo semplicemente un aumento del grip della ruota posteriore, con conseguente perdita d'aderenza in uscita di curva, dove nonostante continueranno a mancare le cadute, sarà meglio dosare il gas senza accelerate improvvise. Anche quando andremo a "raccoglier funghi" sull'erba, aumentare la velocità di colpo non darà altro risultato se non un girotondo su se stessi. Oltre questo, uscire dall'asfalto comporterà una penalità di tempo da sottrarre alla fine della gara, pari appunto ai secondi passati fuori pista. Tornando a parlare delle cadute, le vedremo unicamente curvando all'esterno del tracciato e centrando in pieno un avversario, situazione che però penalizzerà meno la vittima dell'incidente, che quasi sempre perderà terreno ma non cadrà, scelta probabilmente fatta dai programmatori in vista di una modalità di gioco online con 16 contendenti. Sacrificare un po' di verosimiglianza è dunque un passo deciso per evitare di buttare al vento una gara classificata a causa di un avversario un po' troppo irruento.
Forse il punto interrogativo più marcato è rappresentato dall'incostanza del framerate. Durante le fasi in rettilineo il gioco sembra mostrare 60 FPS molto godibili, mentre in curva e quando si esce dal tracciato, la situazione risulta molto più deficitaria e fastidiosa. Ricordiamo naturalmente che stiamo parlando di una demo, quindi il ragazzi del team Climax hanno tutto il tempo per migliorare il fattore grafico, anzi siamo consci che sicuramente vi stanno già lavorando. Quello che abbiamo visto è in sintesi un buon viatico per chi
cerca un gioco veloce e divertente nel mondo della MotoGp, con l'ottima variante cittadina della modalità Estreme. Non ci rimane che attendere la fine dei lavori per sapere se MotoGp 07 vincerà il suo personalissimo gran premio.
MotoGP 07
MotoGP 07
Molto spesso quando si osserva un prodotto con fattori di qualità altalenanti, si è soliti dire che presenta "luci ed ombre". Per MotoGp 07 è probabilmente più giusto parlare di punti veloci ed altri lenti. La demo mostra lo stile di guida arcade tanto cara alla serie THQ, con notevoli miglioramenti visivi e un aggiornamento fedele nei dati e nei fatti alla stagione attuale. Compaiono alcune sbavature grafiche e demoralizzanti rallentamenti, fattori che però sapranno migliorare nel continuo dello sviluppo del titolo. Confortante la modalità Extreme, che sembra promettere contenuti molto più corposi di quelli apparsi nel precedente episodio. Stay tuned!