MotoGP 10/11
Due moto al prezzo di una
Torna la MotoGP, ancora una volta sotto il segno dei Monumental, team scelto da Capcom per portare sulle nostre console il fascino delle corse su due ruote più seguite al mondo. Come sicuramente molti di voi sapranno, uno dei segni distintivi del lavoro dei Monumental in questo campo riguarda il particolare suffisso del nome del gioco, dove non compare semplicemente l'annata del campionato in questione, ma ben due. Insomma, se lo scorso episodio era “09/10” adesso tocca a “MotoGP 10/11”. Sdoppiamenti di personalità? Indecisioni croniche? No, semplicemente la strada scelta dagli sviluppatori si discosta da quella preferita dagli altri brand sportivi, con il titolo che arriva a Marzo e il campionato aggiornato a quello dello scorso anno e che, dopo alcune gare della nuova competizione, vedrà rilasciare un download gratuito che permetterà di aggiungere il nuovo Motomondiale, con team e piloti rinnovati. D'altro canto, presentare un roster impeccabile ma non ancora equilibrato in base ai risultati in pista, sarebbe stato decisamente più fastidioso che dover aspettare, iniziando a divertirsi con la precedente lotta tra Lorenzo e Rossi. E se quando dovesse arrivare il DLC voleste ricordare le epiche battaglie vissute nel 2010... nessun problema, perché sia il campionato 2010 che quello 2011 saranno giocabili indipendentemente.
Già lo scorso anno era chiara la linea di sviluppo scelta dai Monumental, cioé quella legata alle corse arcade, strada battuta in passato con ottimi successi già dalla saga MotoGp di THQ. Insomma, il precedente capitolo non era certo stato un fallimento totale, ma ovviamente (anche in quanto opera prima) le attese e gli annunci riguardo alle innovazioni da inserire in questa nuova incarnazione della MotoGp, non potevano che essere ingenti. Una sfida da vincere anche perché, la licenza in questione, non può che richiedere un videogame capace di far divertire i milioni di appassionati sparsi in tutto il globo. Si parla di nuove modalità, una fisica rinnovata e, ovviamente, dei classici miglioramenti annuali riguardanti l'impianto tecnico. Sarà stata mantenuta ogni singola promessa? Andiamo a vedere nel dettaglio cosa troveremo nel nostro paddock!
La nostra nuova avventura in questo dorato mondo, sempre in bilico tra il successo e la scivolata nella ghiaia, passerà da diverse modalità che, nelle intenzione del team di sviluppo, dovrebbero riuscire a soddisfare un ampio ventaglio di giocatori. Ci sono le classiche prove a tempo, perfette per partite brevi o per cercare di migliorare le proprie prestazioni, ma non mancano nemmeno i campionati ufficiali, da giocare utilizzando il proprio pilota preferito tra 125, Moto2 e MotoGP, e la Modalità Sfida, vista già in passato con la dicitura “Arcade”. In quest'ultima si tratterà di intraprendere un campionato giocando le gare in sequenza, con uno stile che ricorda in tutto e per tutto i cari vecchi cabinati da salagiochi. Ogni Gran Premio inizierà con un timer che scandirà un conto alla rovescia, alla nostra abilità il compito di estendere il tempo a disposizione per arrivare al traguardo. Sorpassi, traiettorie perfette, azioni spettacolari e cose simili saranno utili per aver vita più facile, mentre uscite di pista o collisioni renderanno ancora più esigue le nostre possibilità di vittoria. Quando l'orologio avrà scandito tutti i secondi a nostra disposizione non potremo fare altro che prendere atto del game over e usare una delle nostre tre “vite” che ci separano dall'oblio motoristico.
Una scuderia anche per me
Se Clarence Seedorf aveva una scuderia nella 125 e nel prossimo mondiale arriverà persino la squadra di Paris Hilton, poteva mancare il nostro team? Naturalmente no, ma noi faremo anche di più di questi due nostri illustri colleghi virtuali. Saremo sia manager che pilota, grazie alla modalità Carriera che ci permetterà di correre e gestire diversi fattori della nostra compagine. Inizieremo dalla 125 e ci dovremo impegnare nella classica gavetta per raggiungere lidi migliori, imparando sia a domare il nostro bolide che a utilizzare al meglio le risorse economiche. Grande importanza ha infatti il denaro, guadagnabile con vittorie e che permetterà di assumere lo staff necessario per migliorare. Il tutto avrà un sistema abbastanza ciclico: più acquisiremo nuovi professionisti, più guadagneremo, in modo da dare vita ad un circolo virtuoso. Ad esempio i migliori uomini marketing ci costeranno molto in termine di stipendi, ma sapranno assicurarci contratti sponsor assai fruttuosi. Stessa cosa per gli ingegneri che, in base alla loro bravura, sapranno metterci a disposizioni nuove evoluzioni di motori, telai e simili.
Quando poi una casa costruttrice ci mettere a disposizione una moto di categoria superiore, beh, sarà il momento di accettare la sfida e lanciarsi in una sfida ancora maggiore. Per dare poi un tocco di varietà al susseguirsi degli eventi, torna l'opportunità di disputare gran premi come wildcards, cioé di essere chiamati come “invitati” ad eventi non appartenenti al nostro attuale campionato. Queste occasioni, come naturalmente podi e vittorie, non faranno altro che farci salire di livello, misurabile tramite la fama. Se poi avrete un amico disposto a farvi compagnia, potrete così “tesserare” anche un secondo pilota per la squadra e giocare con lui nel classico split screen in locale: a voi scegliere se dividere lo schermo in orizzontale o verticale. Presente anche il multiplayer, che offre gare per un massimo di venti giocatori. Certo, per capire se i server a disposizione saranno in grado di gestire al meglio le connessioni, sarà necessario aspettare di testare la cosa con situazioni adeguatamente affollate.
Torna la MotoGP, ancora una volta sotto il segno dei Monumental, team scelto da Capcom per portare sulle nostre console il fascino delle corse su due ruote più seguite al mondo. Come sicuramente molti di voi sapranno, uno dei segni distintivi del lavoro dei Monumental in questo campo riguarda il particolare suffisso del nome del gioco, dove non compare semplicemente l'annata del campionato in questione, ma ben due. Insomma, se lo scorso episodio era “09/10” adesso tocca a “MotoGP 10/11”. Sdoppiamenti di personalità? Indecisioni croniche? No, semplicemente la strada scelta dagli sviluppatori si discosta da quella preferita dagli altri brand sportivi, con il titolo che arriva a Marzo e il campionato aggiornato a quello dello scorso anno e che, dopo alcune gare della nuova competizione, vedrà rilasciare un download gratuito che permetterà di aggiungere il nuovo Motomondiale, con team e piloti rinnovati. D'altro canto, presentare un roster impeccabile ma non ancora equilibrato in base ai risultati in pista, sarebbe stato decisamente più fastidioso che dover aspettare, iniziando a divertirsi con la precedente lotta tra Lorenzo e Rossi. E se quando dovesse arrivare il DLC voleste ricordare le epiche battaglie vissute nel 2010... nessun problema, perché sia il campionato 2010 che quello 2011 saranno giocabili indipendentemente.
Già lo scorso anno era chiara la linea di sviluppo scelta dai Monumental, cioé quella legata alle corse arcade, strada battuta in passato con ottimi successi già dalla saga MotoGp di THQ. Insomma, il precedente capitolo non era certo stato un fallimento totale, ma ovviamente (anche in quanto opera prima) le attese e gli annunci riguardo alle innovazioni da inserire in questa nuova incarnazione della MotoGp, non potevano che essere ingenti. Una sfida da vincere anche perché, la licenza in questione, non può che richiedere un videogame capace di far divertire i milioni di appassionati sparsi in tutto il globo. Si parla di nuove modalità, una fisica rinnovata e, ovviamente, dei classici miglioramenti annuali riguardanti l'impianto tecnico. Sarà stata mantenuta ogni singola promessa? Andiamo a vedere nel dettaglio cosa troveremo nel nostro paddock!
La nostra nuova avventura in questo dorato mondo, sempre in bilico tra il successo e la scivolata nella ghiaia, passerà da diverse modalità che, nelle intenzione del team di sviluppo, dovrebbero riuscire a soddisfare un ampio ventaglio di giocatori. Ci sono le classiche prove a tempo, perfette per partite brevi o per cercare di migliorare le proprie prestazioni, ma non mancano nemmeno i campionati ufficiali, da giocare utilizzando il proprio pilota preferito tra 125, Moto2 e MotoGP, e la Modalità Sfida, vista già in passato con la dicitura “Arcade”. In quest'ultima si tratterà di intraprendere un campionato giocando le gare in sequenza, con uno stile che ricorda in tutto e per tutto i cari vecchi cabinati da salagiochi. Ogni Gran Premio inizierà con un timer che scandirà un conto alla rovescia, alla nostra abilità il compito di estendere il tempo a disposizione per arrivare al traguardo. Sorpassi, traiettorie perfette, azioni spettacolari e cose simili saranno utili per aver vita più facile, mentre uscite di pista o collisioni renderanno ancora più esigue le nostre possibilità di vittoria. Quando l'orologio avrà scandito tutti i secondi a nostra disposizione non potremo fare altro che prendere atto del game over e usare una delle nostre tre “vite” che ci separano dall'oblio motoristico.
Una scuderia anche per me
Se Clarence Seedorf aveva una scuderia nella 125 e nel prossimo mondiale arriverà persino la squadra di Paris Hilton, poteva mancare il nostro team? Naturalmente no, ma noi faremo anche di più di questi due nostri illustri colleghi virtuali. Saremo sia manager che pilota, grazie alla modalità Carriera che ci permetterà di correre e gestire diversi fattori della nostra compagine. Inizieremo dalla 125 e ci dovremo impegnare nella classica gavetta per raggiungere lidi migliori, imparando sia a domare il nostro bolide che a utilizzare al meglio le risorse economiche. Grande importanza ha infatti il denaro, guadagnabile con vittorie e che permetterà di assumere lo staff necessario per migliorare. Il tutto avrà un sistema abbastanza ciclico: più acquisiremo nuovi professionisti, più guadagneremo, in modo da dare vita ad un circolo virtuoso. Ad esempio i migliori uomini marketing ci costeranno molto in termine di stipendi, ma sapranno assicurarci contratti sponsor assai fruttuosi. Stessa cosa per gli ingegneri che, in base alla loro bravura, sapranno metterci a disposizioni nuove evoluzioni di motori, telai e simili.
Quando poi una casa costruttrice ci mettere a disposizione una moto di categoria superiore, beh, sarà il momento di accettare la sfida e lanciarsi in una sfida ancora maggiore. Per dare poi un tocco di varietà al susseguirsi degli eventi, torna l'opportunità di disputare gran premi come wildcards, cioé di essere chiamati come “invitati” ad eventi non appartenenti al nostro attuale campionato. Queste occasioni, come naturalmente podi e vittorie, non faranno altro che farci salire di livello, misurabile tramite la fama. Se poi avrete un amico disposto a farvi compagnia, potrete così “tesserare” anche un secondo pilota per la squadra e giocare con lui nel classico split screen in locale: a voi scegliere se dividere lo schermo in orizzontale o verticale. Presente anche il multiplayer, che offre gare per un massimo di venti giocatori. Certo, per capire se i server a disposizione saranno in grado di gestire al meglio le connessioni, sarà necessario aspettare di testare la cosa con situazioni adeguatamente affollate.
MotoGP 10/11
MotoGP 10/11
I Monumental hanno palesemente lavorato sodo per portare diversi miglioramenti al loro modo d'intepretare la MotoGP, ma la quadratura del tutto non aembra ancora essere pronta. Tecnicamente le migliorie potrebbero essere maggiori, ma offrire più scelta per quel che riguarda la giocabilità potrebbe essere la chiave giusta per far divertire una fetta di pubblico più ampia. Aspettiamo dunque il semaforo verde per dare il via anche a questo campionato!