MotoGp 23, l'anteprima del gioco ufficiale!

Una beta per scaldare i motori

Il prossimo 8 Giugno dovrete allacciare il casco, indossare la tuta, togliere le termocoperte dagli pneumatici e scendere in pista, perché il motomondiale videoludico tornerà a infiammare i vostri cuori. Come i piloti fanno test durante l’inverno per prepararsi al meglio alla competizione, noi abbiamo provato la versione beta del videogame che tutti gli appassionati di due ruote stanno aspettando: non dovete fare altro che continuare a leggere per scoprire la nostra anteprima di MotoGP 23!

La versione messaci a disposizione è quella per PC che abbiamo affrontato con un Ryzen 7 5700 X corredato di 16 giga di ram e di una GeForce RTX 3060 da 12 giga, che non sarà una Ducati pronta a salire sul tetto del mondo, ma rimane un buon mezzo per correre in questo campionato. Dal punto di vista dei contenuti disponibili abbiamo potuto mettere le mani solo su tutto il roster aggiornato della classe regina (niente Moto 2, Moto3 e Moto E) per cimentarci in giri veloci, allenamenti sui tracciati e weekend di gara. Un menù più che sufficiente per prendere confidenza con il modello di guida e per farlo ci siamo dotati di un controller Xbox Series X/S.

Il titolo è atteso su ogni piattaforma presente sul mercato e questo ci dice sin da subito che stiamo parlando ancora una volta di un prodotto cross gen. A quanto abbiamo visto, MotoGp 23 sembra essere in tutto e per tutto il sequel diretto del precedente episodio, con un ovvio aggiornamento dei contenuti tra cui si segnala l’esordio della sprint race, cioè della gara del Sabato pomeriggio, lunga la metà di quella della domenica e che assegna un numero ridotto di punti ai primi nove piloti classificati. Poco sopra abbiamo sottolineato la natura "cross gen" del gioco, ma va detto che già in questa fase beta ci siamo potuti godere un impatto grafico di tutto rispetto che, su questa build, non ha mostrato indecisioni.

Abbiamo giocato al massimo dei dettagli e degli FPS, ma anche nelle situazioni più concitate non si sono fatti notare problemi di sorta. Un plauso a Milestone, per quanto sia chiaro che usando una base su cui lavora da anni si sia potuto lavorare partendo da un ottima base. I volti dei piloti ufficiali sono già ben resi, mentre quelli “preconfezionati” che serviranno a creare il nostro avatar paiono sempre un passo indietro, per quanto è ovvio che per la stragrande maggioranza del tempo di gioco indosseremo un casco, ma stiamo pur sempre parlando di una beta, quindi potenzialmente migliorabile. Insomma, tecnicamente ci sentiamo di dire che MotoGP 23 pare come il nuovo modello di una motocicletta perfettamente rodata.

Il Gameplay di MotoGP 23

Abbiamo percorso i primi giri in solitaria, in modo da cercare di capire quali fossero le novità del modello di guida. Anche da questo punto di vista, molto sembra essere tornato dal passato, ma per quel che ci riguarda sembra essere stata rivista la fisica della ruota posteriore che adesso pare più gestibile e meno instabile in curva, rendendo più soddisfacente la gestione del gas, soprattutto in uscita di curva. inutile dire che tutto questo è da rapportare con i tantissimi aiuti di guida disponibili che promettono di offrire un'esperienza di gioco adatta praticamente a tutti.

Come detto, eliminando qualsiasi agevolazione alla guida, il gameplay si è fatto estremamente difficile ma comunque divertente e soddisfacente, lasciando presagire ottimi auspici per il gioco completo. Arrivati al momento di gareggiare ci siamo goduti la solita esperienza adrenalinica della MotoGP, con una intelligenza artificiale avversaria che ci è sembrata abbastanza pregevole, per quanto sarà necessario un test sul lungo periodo. Alcune volte siamo stati vittime di incidenti dovuti a tamponamenti di chi ci stava dietro, ma va detto che ogni volta stavamo cercando di rientrare in traiettoria ideale dopo una impostazione di curva non proprio perfetta, va comunque detto che rimane presente la possibilità di avviare il “rewind” per recuperare una situazione ormai compromessa.

L'anima simulativa del gioco è sempre presente, fatti i dovuti conti con la natura del titolo: togliendo qualsiasi aiuto si suda e non poco, ma è già chiaro che i giocatori pronti a impegnarsi al massimo avranno grandi soddisfazioni dall'imparare a impostare le giuste traiettorie Abbiamo corso diversi Gran Premi e ci siamo allenati anche nella “accademy”, una modalità che insegna, un settore alla volta, a prendere confidenza con ogni circuito, e abbiamo la conferma che il gameplay di MotoGP 23 è, quantomeno stando a questa beta, direttamente derivato dall’episodio dello scorso anno.

Questo porta sia pro che contro, perché a fronte di un sistema ben rodato si rischia di avere un episodio con poche novità, per quanto gli annunci parlino di innovazioni per la carriera, per il sistema di aiuti alla guida e via dicendo. Notevole il meteo variabile che, se selezionato, porta nuovo interesse alla dura sfida per il campionato. A oggi, per quel che ci riguarda, abbiamo potuto testare la beta di un titolo che sembra avere già le idee ben chiare e che punta su tutto l’ottimo lavoro che Milestone ha svolto negli ultimi anni, ma non ha sisdegnato un lavoro di cesello che potrebbe aver reso ancora più godibile l’esperienza virtuale di MotoGP. Ancora qualche settimana e potremo vedere l’edizione definitiva di MotoGP 23!