MotoGP 3
Sale l'adrenalina, il sudore imperla la fronte dentro il casco mentre tutto intorno un sordo rimbombo di motori fa eco nel tuo casco come una valanga. Libera la mente da ogni pensiero, ora ci siete solo tu e la strada bollente. Stai per affrontare le curve suicide della gara più veloce del mondo: sei nel moto GP!
Quando due anni addietro Namco introdusse Moto GP, sembrava improbabile che ci si trovasse di fronte ad un hit delle classifiche. Una impostazione classica delle visuali e un carnet di opzioni anch'esso tradizionale facevano pensare ad un titolo prodotto più per arricchire il catalogo, piuttosto che ad un progetto ad alta priorità. Poi è arrivato il successo, l'ingresso nell'elite platinum (la lista dei giochi più venduti su PS2) e l'immediata carta bianca per la produzione di un seguito.
In effetti i meriti del gioco di Namco vanno condivisi con i demeriti della concorrenza, non essendoci sul mercato alcuna alternativa valida, e per questo le riviste di settore hanno facilmente individuato in Moto GP il riferimento delle simulazioni su due ruote.
Oggi, dopo un aggiornamento poco più che diligente con MGP2, la Namco ha deciso di dedicare energie e fondi quasi illimitati allo sviluppo di quella che promette di diventare la miglior simulazione di tutti i tempi, pronta a confrontarsi nel breve termine anche con Gran Turismo.
Questa sfida era stata lanciata in precedenza da Riding Spirits, che ha però deluso le grandi aspettative rivelandosi piuttosto anonimo e incapace di ricreare la sensazione di essere dentro la gara.
Ci sono aspetti dell'esperienza ludica che una sapiente programmazione non può prevedere, e che dipendono dall'intuizione del designer. Occorre, in particolare in un gioco di corse, saper creare l'attesa del pregara, la sensazione dell'asfalto caldo, l'opprimente tensione che contribuiscono tutte insieme a portare al massimo la concentrazione.
Occorre che il verde del semaforo sia uno sfogo della mente, il preludio ad una gamma di sensazioni dove i poligoni fanno una parte e l'adrenalina propria fa il resto.
Per capire la differenza fra i giochi che raggiungono questo obiettivo e quelli che falliscono, il giocatore assiduo può riportare alla mente alcuni precedenti: Grand Prix di Crammond, ineguagliato paradigma del genere, oppure l'estenuante Daytona della sala giochi e ancora su Playstation sia Ridge Racer che Toca Race Driver, entrambi nella loro prima versione, quella meglio riuscita.
Set mark
Pronti al via, di chi indosserete i panni per vincere il mondiale?
La Namco ripropone in Moto GP tutte le scuderie originali ed i piloti reali, da Valentino Rossi e Max Biaggi a Barros e tutti i loro compagni. Sono riproposti gli sponsor e le statistiche ufficiali, e tutte le cilindrate dalla 125 al moto GP.
Questo attento lavoro di acquisizione delle licenze, apparentemente dispendioso per un titolo di minor respiro commerciale rispetto per esempio al calcio, testimonia la serietà della casa editrice e la sua convinzione che lo specifico target di pubblico a cui si rivolge sia informato ed esigente.