MotorStorm Apocalypse

di Paul Herron
Difficile non avere bei ricordi del primo MotorStorm, visto che era uno dei pochi titoli di lancio di PlayStation 3 capaci di dare un assaggio delle ottime qualità della console Sony. Un approccio fresco e divertente alle gare off-road, il tutto lontano chilometri dall'aspetto simulativo visto su un qualsiasi Forza Motorsport o Gran Turismo. Colonna sonora martellante e ambientazioni da brivido come la Monument Valley, per un gioco che ha visto dopo circa un anno il suo degno seguito con MotorStorm: Pacific Rift e lo spin-off Artic Edge su PSP e PlayStation 2. Poi il silenzio.

Sino alla scorsa settimana, quando é stato organizzato per anticipare l'E3 un evento di presentazione di MotorStorm Apocalypse, tenutosi a Londra davanti ad un gruppo di giornalisti europei. Come sempre succede in queste occasioni, tutto comincia con una carrellata per mostrare tutte le novità di gameplay e le caratteristiche del titolo. A farci da guida c'é Matt Sud, che ci conferma che il gioco é in lavorazione da due anni, con uno sviluppo iniziato prima ancora che Pacific Rift arrivasse nei negozi. Dopo i deserti del primo capitolo, le giungle del secondo e la tundra di Artic Edge, questa volta ci troveremo in un ambiente urbano, impegnati in gare sia su asfalto che fuoristrada.



Saremo a San Francisco, per l'occasione devastata e diroccata a causa di un ipotetico terremoto, una scelta suggestiva per gli organizzatori dell'evento MotorStorm, pronti a portarvi il loro prossimo festival. Tanto che, in puro stile “sbarco in Normandia”, darete il via al gioco con un divertentissimo prologo dove correrete partendo dalle enormi imbarcazioni degli organizzatori per poi sbarcare sulla spiaggia della cadente San Francisco. Durante la presentazione, Matt Sud ha voluto iniziare dicendo che, secondo il team di sviluppo, il genere racing non ha avuto sostanziali evoluzioni durante questa generazione di console, motivo per cui loro hanno voluto dare una nuova impronta all'ambiente per cambiare la situazione cosa che, in effetti, molti team hanno provato a fare negli ultimi tempi. Questa volta la novità riguarda il voler fondere una trama al livello di difficoltà del titolo, con il giocatore che dovrà progredire portando i vari personaggi dalla condizione di novellini ad essere veri campioni, sbloccando di volta in volta i vari protagonisti, ognuno con la propria storia da vivere in un arco narrativo di quarantotto ore, tra rombi di motori e intrecci di ogni tipo.

Tutto questo potrebbe sembrare il classico gioco di corse con una trama utile per rendere le cose più interessanti, ma ci saranno altri elementi a ravvivare la scena o meglio altre due fazioni in gioco. La prima é quella di un gruppo Militare Privato, inviato dal governo per cercare di mantenere l'ordine in città dopo il disastro. Naturalmente si tratta di un'associazione armata pesantemente, con carri corazzati ed elicotteri dotati di mitragliatori pronti a spararci addosso, vista una spiccata antipatia verso l'evento MotorStorm, considerato un elemento di disturbo in una San Francisco al collasso. La seconda fazione é quella degli sbandati rimasti in città per saccheggiare tutto quanto possibile sfruttando il caos. Se non staranno rubando un televisore al plasma in qualche vetrina, aspettatevi di vederveli balzare in pista per ostacolarvi in ogni modo (anche con una palla gigante da demolizione), una vera seccatura!

C'é però una cosa che sarà bene non dimenticare: dopo ogni terremoto che si rispetti ci sono sempre scosse d'assestamento e nuovi tremori della terra, e il nuovo MotorStorm non fa eccezione visto che, in qualsiasi momento di gioco, potrebbero arrivare movimenti tellurici capaci di cambiare la conformazione non solo del nostro improvvisato circuito ma anche di tutta la città. Aspettatevi quindi di dover cercare percorsi alternativi, magari guidando in quella che un tempo era la metropolitana o finendo addirittura sul tetto di un palazzo. La cosa più interessante é che ogni cambiamento sarà definitivo, quindi ogni volta che un grattacielo cadrà a terra, ritroveremo al suo posto le macerie, e non un respawn dello stesso elemento. Tutto questo servirà a creare un legame temporale con la narrazione, in modo da fissare meglio nei giocatori gli eventi che accadranno durante le varie trame che andranno ad affrontare.



Matt ha poi voluto soffermarsi sulla modalità multiplayer e quella Wreckreation. Questa volta sarà possibile creare ed elaborare ogni parte dei nostri veicoli, applicando nuovi pezzi e decalcomanie di ogni tipo, in modo da poter creare la propria vettura unica al mondo, siamo sicuri che dopo pochi minuti dalla messa in vendita del gioco, in rete potremo trovare creazioni di ogni tipo da parte degli utenti. Altro elemento preso di peso dal mondo degli FPS sarà la possibilità di avere accessori dotati di power up particolari, come un aumento della velocità o una considerevole resistenza in combattimento. Il tutto non é stato ancora chiarito completamente, ma il multiplayer godrà di un editor estremamente potente, grazie al quale potremo creare qualsiasi tipo di gara avremo in testa grazie ad un sistema di icone e simboli, in stile LittleBigPlanet, con la possibilità di mandare online le proprie creazioni e renderle scaricabili a tutta la community.

Finalmente é arrivato il momento di mettere mano ai pad, grazie ad una demo che ci ha buttati nel vivo dell'azione. Appena finisce il caricamento, inizia l'inferno, in un mix tra petroliere in fiamme, saccheggiatori scatenati e vetture in corsa. Mentre stiamo cercando di fare del nostro meglio, ecco un'esplosione improvvisa, tanto forte da cancellare tutti gli edifici circostanti. In pochi attimi ci troviamo a dover premere il tasto “triangolo”, assegnato ad uno zoom che mostra gli edifici che stanno per crollare, in modo da evitarli. Eccoci dunque a correre su un livello inferiore, con la “simpatica” novità di investire i saccheggiatori appiedati, intermezzo che ci porta a sfrecciare vicino ad un furgoncino dei gelati per poi saltare sul tetto di un palazzo. E questo é solo l'inizio della distruzione che vedremo in pista...

Senza ombra di dubbio, tutto quello che accade a schermo potrebbe distrarre dalla gara vera e propria, per non dire dai muri che rischieremo di prendere in pieno muso. Esplosioni, terremoti, fazioni e altre vetture, tutte motivazioni che, nelle prime gare, ci hanno portati a fare più di un “crash”; servirà quantomeno un po' di pratica per non fare la stessa nostra fine. Le ambientazioni e l'impatto visivo sono molto suggestive, per altro supportate da un motore grafico che gira a 30 FPS senza dare mai segni di rallentamenti, nemmeno nelle situazioni più concitate. E dire che essendo davanti ad una versione “alfa”, con tutto quello che gira a schermo comprese quindici vetture (oltre alla nostra), ci si sarebbe potuto attendere qualche incertezza... meglio così!

La demo provata non ci ha comunque potuto offrire una reale esperienza di gioco, saremmo stati curiosi di capire se le piste offriranno percorsi alternativi, ma una partita così rapida e tutto il caos in game non ci ha permesso di fare troppi calcoli o esplorazioni, visto che le nostre principali preoccupazioni sono state quelle di utilizzare lo zoom per capire cosa ci sarebbe crollato addosso e premere al massimo l'acceleratore.

table_img_267