MotorStorm: Pacific Rift
di
Marco Del Bianco
Fra i titoli presenti al lancio europeo della Playstation 3 Motostorm é stato, assieme a Resistance, l'unico ad aver lasciato un buon ricordo di sé. Non a caso di entrambi i titoli é in lavorazione il sequel. Eccoci quindi qui a parlare di Motorstorm Pacific Rift, in uscita il prossimo inverno e recentemente svelato con una duplice modalità: era uno dei titoli di punta dell'evento Sony per la presentazione della propria line up invernale e quasi contemporaneamente é stato distribuito in demo a un numero limitato utenti Playstation 3 registrati nello store europeo.
In questo secondo capitolo il panorama resta prettamente naturalistico ma le ambientazioni desertiche sono state abbandonate per lasciare il posto alla rigogliosa vegetazione tropicale. Per il resto i programmatori hanno lavorato nel segno della continuità, migliorando e implementando dove possibile quanto di buono già fatto vedere.
Motorstorm resta quindi un titolo dalla connotazione spiccatamente arcade, nel quale verrete chiamati a cimentarvi su percorsi molto movimentati che alternano salti spettacolari, cambi di terreno ed elementi naturali nel bel mezzo del tracciato..
I mezzi a vostra disposizione saranno molteplici e molto differenziati fra loro. Questa, che é stata sicuramente una delle caratteristiche distintive e meglio riuscite di Motorstorm, é stata ulteriormente sviluppata. Prima di tutto sono stati inseriti nuovi tipi di vetture, portando a otto le classi nelle quali verrete chiamati a cimentarvi. Fra queste spiccano i Monster, grossi pickup dai penumatici mostruosamente enormi che sapranno farsi rispettare come dei veri bisonti della strada. Ogni tipologia di vettura avrà le sue particolari caratteristiche che influenzeranno la tenuta di strada, la guidabilità e più in generale il comportamento del mezzo in pista. Per questo motivo dovrete non solo imparare a domare ogni genere di mezzo ma anche studiare approfonditamente i tracciati per scoprire tra le diverse scorciatoie e varianti presenti, quelle che meglio si adattano alla vettura che state guidando.
I percorsi, che nel primo Motorstorm non erano inizialmente numerosi ma erano stati incrementati con i vari pack messi poi in vendita sul Playstation Store, questa volta dovrebbero essere numerosi fin dall'inizio. Sedici per la precisione a quello che é dato sapere in questo momento. Sicuramente un numero interessante e che promette di tenere a lungo impegnati i giocatori.
L'intelligenza artificiale, per la quale si partiva già da una base di partenza di tutto rispetto, dovrebbe essere ulteriormente migliorata. Gli avversari saranno quindi degli ossi ancora più duri e dovrete letteralmente fare a sportellate se vorrete tagliare per primi il traguardo.
Il vero punto di forza di Motorstorm Pacific Rift rispetto al suo illustre predecessore sarà rappresentato dal multiplayer. Se nelle sfide desertiche potevate sfidare altri concorrenti umani solamente online, in Pacific Rift avrete l'opportunità di cimentarvi in competizioni contro i vostri amici anche in locale. Finalmente é stato infatti inserito lo split screen che permetterà fino a quattro giocatori di sfidarsi nel proprio salotto. Una cosa non da poco visto che pare che questa modalità, una volta un vero must nelle simulazioni di guida, sia stata un po' dimenticata nell'era del gioco online.
Graficamente Motorstorm appare molto spettacolare, decisamente curato e ricco di particolari. Per quello che abbiamo potuto vedere, gli effetti luce sembrano particolarmente apprezzabili. L'azione appare fluida e veloce e anche quando il motore grafico viene caricato di molti più elementi come accade con lo split screen, il risultato promette di essere di ottimo livello. Certo qualche sacrificio in termini di dettagli andrà fatto, soprattutto quando si cimenteranno quattro giocatori contemporaneamente, ma quanto intravisto finora fa ben sperare.
Non ci resta che aspettare ancora un paio di mesi ma, da quel che si é potuto finora vedere, l'attesa dovrebbe essere ripagata da un titolo che farà la gioia dei giocatori che amano i titoli di guida spiccatamente arcade e che hanno amato il primo capitolo di questa serie.
In questo secondo capitolo il panorama resta prettamente naturalistico ma le ambientazioni desertiche sono state abbandonate per lasciare il posto alla rigogliosa vegetazione tropicale. Per il resto i programmatori hanno lavorato nel segno della continuità, migliorando e implementando dove possibile quanto di buono già fatto vedere.
Motorstorm resta quindi un titolo dalla connotazione spiccatamente arcade, nel quale verrete chiamati a cimentarvi su percorsi molto movimentati che alternano salti spettacolari, cambi di terreno ed elementi naturali nel bel mezzo del tracciato..
I mezzi a vostra disposizione saranno molteplici e molto differenziati fra loro. Questa, che é stata sicuramente una delle caratteristiche distintive e meglio riuscite di Motorstorm, é stata ulteriormente sviluppata. Prima di tutto sono stati inseriti nuovi tipi di vetture, portando a otto le classi nelle quali verrete chiamati a cimentarvi. Fra queste spiccano i Monster, grossi pickup dai penumatici mostruosamente enormi che sapranno farsi rispettare come dei veri bisonti della strada. Ogni tipologia di vettura avrà le sue particolari caratteristiche che influenzeranno la tenuta di strada, la guidabilità e più in generale il comportamento del mezzo in pista. Per questo motivo dovrete non solo imparare a domare ogni genere di mezzo ma anche studiare approfonditamente i tracciati per scoprire tra le diverse scorciatoie e varianti presenti, quelle che meglio si adattano alla vettura che state guidando.
I percorsi, che nel primo Motorstorm non erano inizialmente numerosi ma erano stati incrementati con i vari pack messi poi in vendita sul Playstation Store, questa volta dovrebbero essere numerosi fin dall'inizio. Sedici per la precisione a quello che é dato sapere in questo momento. Sicuramente un numero interessante e che promette di tenere a lungo impegnati i giocatori.
L'intelligenza artificiale, per la quale si partiva già da una base di partenza di tutto rispetto, dovrebbe essere ulteriormente migliorata. Gli avversari saranno quindi degli ossi ancora più duri e dovrete letteralmente fare a sportellate se vorrete tagliare per primi il traguardo.
Il vero punto di forza di Motorstorm Pacific Rift rispetto al suo illustre predecessore sarà rappresentato dal multiplayer. Se nelle sfide desertiche potevate sfidare altri concorrenti umani solamente online, in Pacific Rift avrete l'opportunità di cimentarvi in competizioni contro i vostri amici anche in locale. Finalmente é stato infatti inserito lo split screen che permetterà fino a quattro giocatori di sfidarsi nel proprio salotto. Una cosa non da poco visto che pare che questa modalità, una volta un vero must nelle simulazioni di guida, sia stata un po' dimenticata nell'era del gioco online.
Graficamente Motorstorm appare molto spettacolare, decisamente curato e ricco di particolari. Per quello che abbiamo potuto vedere, gli effetti luce sembrano particolarmente apprezzabili. L'azione appare fluida e veloce e anche quando il motore grafico viene caricato di molti più elementi come accade con lo split screen, il risultato promette di essere di ottimo livello. Certo qualche sacrificio in termini di dettagli andrà fatto, soprattutto quando si cimenteranno quattro giocatori contemporaneamente, ma quanto intravisto finora fa ben sperare.
Non ci resta che aspettare ancora un paio di mesi ma, da quel che si é potuto finora vedere, l'attesa dovrebbe essere ripagata da un titolo che farà la gioia dei giocatori che amano i titoli di guida spiccatamente arcade e che hanno amato il primo capitolo di questa serie.
MotorStorm: Pacific Rift
MotorStorm: Pacific Rift
Motorstorm é stato un discreto successo, più di pubblico che di critica a dire il vero. Ovvio che quindi il suo sequel sia atteso con una certa trepidazione. Allo stato attuale sembra che lo sviluppo proceda in una direzione molto interessante e quest'inverno potremmo trovarci fra le mani un titolo di tutto rispetto, pronto a duellare con l'altrettanto atteso Pure. Gli sviluppatori non hanno snaturato le caratteristiche di Motorstorm e sembrano aver puntato sull'ampliamento dell'offerta di gioco, con più tracciati, più auto e il multiplayer in split screen. Non ci resta che incrociare le dita.