Murdered: Soul Suspect
di
Roberto Vicario
Murdered: Soul Suspect é stato annunciato da Square Enix all'inizio dello scorso anno. Sin dalla sua primissima apparizione, il titolo sviluppato da Airtight Games (autori del divertente Quantum Conudrum) ha stuzzicato i giocatori, che spinti dalla curiosità di impersonare un detective fantasma, hanno iniziato a seguire il suo sviluppo con molto interesse.
A poche settimane dal lancio, Koch Media - distributore in Italia del gioco - ci ha dato modo di toccare con mano il prodotto, e testarne le potenzialità. Scoprite insieme a noi il risultato di ben quattro ore di gameplay.
La morte non é per sempre...
Vista la natura fortemente story-driven del prodotto abbiamo deciso di estromettere qualsiasi dettaglio sulla trama che abbiamo avuto modo di vedere e scoprire durante in nostro hands on. Trovete quindi una descrizione generale del gameplay e delle meccaniche di gioco.
Prima di vestire i panni del fantasma di Ronan O'Connor, il responsabile di Square Enix addetto alla demo ci ha raccontato qualche dettaglio su quello che sarà il background narrativo del titolo. La storia é ambientata a Salem, Massachusetts, e ci racconterà del Detective Ronan O'Connor, un poco di buono che dopo essersi innamorato e sposato con la sorella del capo della polizia locale decide di abbandonare una vita fatta di eccessi culminati persino in un arresto. Tuttavia, dopo una tragedia che ha portato alla morte della moglie, Ronan, deciderà di passare al lato buono della legge, diventando a sua volta un poliziotto.
Seguendo questo incipit ci troveremo così all'interno del primo capitolo della nostra avventura in cui Ronan dopo una colluttazione - finita male - con un uomo incappucciato si troverà ucciso per strada con un bel po di proiettili in corpo. Tuttavia nella misteriosa Salem, le morti violente o misteriose permetto all'anima del malcapitato di rimane in questo mondo sotto forma di fantasma, almeno sino a quando non si é scoperto il motivo per cui é avvenuta la morte.
Cosi, Ronan si troverà nei panni di un fantasma e per poter raggiungere la pace eterna, dovrà indagare e scoprire quale segreto si cela dietro questo misterioso uomo incappucciato. Il mondo dei fantasmi é però diverso da quello dei vivi, e ben presto il giocatore si troverà in una sorta di realtà parallela che ci darà la possibilità di vedere non solo i vivi - totalmente ignari della nostra presenza - ma anche molti elementi o personaggi che si trovano nel nostro stesso limbo. Inoltre, essere dei fantasmi ha, si, dei “benefici” ma anche diverse limitazioni.
Tutto quanto ci sarà spiegato per filo e per segno da una ragazzina fantasma che ci dirà quello che possiamo o non possiamo fare. Essere fantasma ci permetterà di muoverci attraverso le pareti all'interno dei palazzi, potremo possedere le persone e guardare attraverso i loro occhi, e cosa non meno importante, leggere all'interno delle loro menti.
Avremo anche diverse limitazioni; non potremo ad esempio muoverci attraverso gli oggetti creati dai fantasmi stessi, oppure entrare nelle case dalle pareti esterne benedette, cosi da impedire ai fantasmi e alle presenze maligne di entrare nei propri possedimenti (la città di Salem non é mai andata d'accordo con creature create del demonio e derivazioni varie).
Imparate le “regole” di questo mondo abbiamo avuto la possibilità di addentrarci un po di più nel gameplay. Sin dal capitolo iniziale, il titolo si distingue per un ritmo molto riflessivo, indirizzato verso uno stile di gioco che fa dell'esplorazione e della risoluzione dei puzzle due elementi fondamentali dell'esperienza. Arrivati sulla scena di un crimine, o in una zona fondamentale ai fini della trama, il nostro compito sarà quello di studiare il luogo e raccogliere un numero sufficiente di indizi per formula una risposta sensata e coerente alla domanda o alle domande che si pone il nostro detective. Gli indizi potranno essere ricavati in differenti modi: analizzando l'ambientazione, possedendo i personaggi presenti oppure rivivendo dei frangenti del crimine trovando delle motivazioni ai gesti compiuti (anche questo attraverso una sorta di minigame).
Una volta raccolti un numero sufficiente di indizi, attraverso la pressione del touch pad di PS4 (questa la versione da noi provata!) accederemo ad una sorta di menù in cui potremo rivedere con calma tutti gli indizi raccolti, ed in base alla domanda che ci é stata posta, formulare una risposta sensata selezionando quelli che secondo noi sono gli indizi più pertinenti e rilevanti. Sebbene la possibilità di formulare ipotesi sia fondamentalmente illimitata, se riusciremo a rispondere in maniera corretta nei primi tre tentativi, avremo una sorta di bonus che ci gratificherà come ottimi detective.
La struttura estremamente story-driven, é però influenzata anche da una serie di elementi secondari che puntano a rendere più variopinta la struttura. Visto il genere del gioco, moltissima attenzione dovrà essere riposta nell'esplorazione dell'ambiente di gioco. Questo non solo celerà segreti su diversi protagonisti e sulla città sotto forma di collezionabili, ma ci permetterà anche di prendere parte a delle missioni secondarie attraverso l'interazione con altri fantasmi, costretti a rimanere come noi nel limbo, che ci chiederanno aiuto per risolvere il loro mistero e trapassare definitivamente.
Un aiuto che si rivelerà fondamentale per evitare che questi fantasmi si trasformino in demoni alla ricerca costante di anime con cui cibarsi. Proprio i demoni rappresentano la componente più “action” del titolo. Di tanto in tanto, potremo imbatterci in questi mostri e per poter scappare o non farci notare dovremo muoverci attraverso degli squarci che ci permetteranno di rimanere invisibili, muoverci di soppiatto alle loro spalle ed eliminarli. Altra caratteristica che potremo usare a nostro favore, é quella che ci permette di vedere attraverso le pareti, così da poter pianificare le nostre mosse in base ai movimenti dei demoni. Sebbene sia in grado di spezzare un po il ritmo, questa é sicuramente la sezione che meno ci ha convinto dell'intero pacchetto.
Pur non potendo entrate troppo nel dettaglio della trama, dobbiamo dire che Murdered: Soul Suspect ha l'ambizione di raccontare non solo una storia che ci é sembrata molto interessante, ma anche estremamente matura. Ben presto scopriremo che il nostro scopo sarà quello di inseguire il cosi detto “Killer delle campane” un uomo che realizza strani tatuaggi a forma proprio di campana sulle sue vittime prima di ucciderle in maniera estremamente violenta e senza il minimo scrupolo.
Prima di congedarci, spendiamo qualche parola sulla versione next gen del gioco. Sebbene nel complesso il titolo risulti estremamente gradevole, la versione pesantemente modificata dell'Unreal Engine 3 non permette di spingere troppo oltre lo standard attuale il comparto tecnico del titolo. Quello che ne esce é un titolo onesto, ma che non può sicuramente essere utilizzato come metro di paragono per quanto riguarda le qualità delle nuove console. Tuttavia, essendo solo un hands on, aspettiamo la versione definitiva in arrivo il prossimo 6 giugno, per trarre le conclusioni definitive.
Ci sarebbe molto altro di cui vorremmo parlarvi, ma purtroppo molte cose che ci sono state mostrate, sono sotto embargo fino al 29 aprile. Il nostro consiglio é quindi quello di tornare sulle pagine di Gamesurf in tale data per scoprire nuovi e succulenti dettagli su Murdered: Soul Suspect.
A poche settimane dal lancio, Koch Media - distributore in Italia del gioco - ci ha dato modo di toccare con mano il prodotto, e testarne le potenzialità. Scoprite insieme a noi il risultato di ben quattro ore di gameplay.
La morte non é per sempre...
Vista la natura fortemente story-driven del prodotto abbiamo deciso di estromettere qualsiasi dettaglio sulla trama che abbiamo avuto modo di vedere e scoprire durante in nostro hands on. Trovete quindi una descrizione generale del gameplay e delle meccaniche di gioco.
Prima di vestire i panni del fantasma di Ronan O'Connor, il responsabile di Square Enix addetto alla demo ci ha raccontato qualche dettaglio su quello che sarà il background narrativo del titolo. La storia é ambientata a Salem, Massachusetts, e ci racconterà del Detective Ronan O'Connor, un poco di buono che dopo essersi innamorato e sposato con la sorella del capo della polizia locale decide di abbandonare una vita fatta di eccessi culminati persino in un arresto. Tuttavia, dopo una tragedia che ha portato alla morte della moglie, Ronan, deciderà di passare al lato buono della legge, diventando a sua volta un poliziotto.
Seguendo questo incipit ci troveremo così all'interno del primo capitolo della nostra avventura in cui Ronan dopo una colluttazione - finita male - con un uomo incappucciato si troverà ucciso per strada con un bel po di proiettili in corpo. Tuttavia nella misteriosa Salem, le morti violente o misteriose permetto all'anima del malcapitato di rimane in questo mondo sotto forma di fantasma, almeno sino a quando non si é scoperto il motivo per cui é avvenuta la morte.
Cosi, Ronan si troverà nei panni di un fantasma e per poter raggiungere la pace eterna, dovrà indagare e scoprire quale segreto si cela dietro questo misterioso uomo incappucciato. Il mondo dei fantasmi é però diverso da quello dei vivi, e ben presto il giocatore si troverà in una sorta di realtà parallela che ci darà la possibilità di vedere non solo i vivi - totalmente ignari della nostra presenza - ma anche molti elementi o personaggi che si trovano nel nostro stesso limbo. Inoltre, essere dei fantasmi ha, si, dei “benefici” ma anche diverse limitazioni.
Tutto quanto ci sarà spiegato per filo e per segno da una ragazzina fantasma che ci dirà quello che possiamo o non possiamo fare. Essere fantasma ci permetterà di muoverci attraverso le pareti all'interno dei palazzi, potremo possedere le persone e guardare attraverso i loro occhi, e cosa non meno importante, leggere all'interno delle loro menti.
Avremo anche diverse limitazioni; non potremo ad esempio muoverci attraverso gli oggetti creati dai fantasmi stessi, oppure entrare nelle case dalle pareti esterne benedette, cosi da impedire ai fantasmi e alle presenze maligne di entrare nei propri possedimenti (la città di Salem non é mai andata d'accordo con creature create del demonio e derivazioni varie).
Imparate le “regole” di questo mondo abbiamo avuto la possibilità di addentrarci un po di più nel gameplay. Sin dal capitolo iniziale, il titolo si distingue per un ritmo molto riflessivo, indirizzato verso uno stile di gioco che fa dell'esplorazione e della risoluzione dei puzzle due elementi fondamentali dell'esperienza. Arrivati sulla scena di un crimine, o in una zona fondamentale ai fini della trama, il nostro compito sarà quello di studiare il luogo e raccogliere un numero sufficiente di indizi per formula una risposta sensata e coerente alla domanda o alle domande che si pone il nostro detective. Gli indizi potranno essere ricavati in differenti modi: analizzando l'ambientazione, possedendo i personaggi presenti oppure rivivendo dei frangenti del crimine trovando delle motivazioni ai gesti compiuti (anche questo attraverso una sorta di minigame).
Una volta raccolti un numero sufficiente di indizi, attraverso la pressione del touch pad di PS4 (questa la versione da noi provata!) accederemo ad una sorta di menù in cui potremo rivedere con calma tutti gli indizi raccolti, ed in base alla domanda che ci é stata posta, formulare una risposta sensata selezionando quelli che secondo noi sono gli indizi più pertinenti e rilevanti. Sebbene la possibilità di formulare ipotesi sia fondamentalmente illimitata, se riusciremo a rispondere in maniera corretta nei primi tre tentativi, avremo una sorta di bonus che ci gratificherà come ottimi detective.
La struttura estremamente story-driven, é però influenzata anche da una serie di elementi secondari che puntano a rendere più variopinta la struttura. Visto il genere del gioco, moltissima attenzione dovrà essere riposta nell'esplorazione dell'ambiente di gioco. Questo non solo celerà segreti su diversi protagonisti e sulla città sotto forma di collezionabili, ma ci permetterà anche di prendere parte a delle missioni secondarie attraverso l'interazione con altri fantasmi, costretti a rimanere come noi nel limbo, che ci chiederanno aiuto per risolvere il loro mistero e trapassare definitivamente.
Un aiuto che si rivelerà fondamentale per evitare che questi fantasmi si trasformino in demoni alla ricerca costante di anime con cui cibarsi. Proprio i demoni rappresentano la componente più “action” del titolo. Di tanto in tanto, potremo imbatterci in questi mostri e per poter scappare o non farci notare dovremo muoverci attraverso degli squarci che ci permetteranno di rimanere invisibili, muoverci di soppiatto alle loro spalle ed eliminarli. Altra caratteristica che potremo usare a nostro favore, é quella che ci permette di vedere attraverso le pareti, così da poter pianificare le nostre mosse in base ai movimenti dei demoni. Sebbene sia in grado di spezzare un po il ritmo, questa é sicuramente la sezione che meno ci ha convinto dell'intero pacchetto.
Pur non potendo entrate troppo nel dettaglio della trama, dobbiamo dire che Murdered: Soul Suspect ha l'ambizione di raccontare non solo una storia che ci é sembrata molto interessante, ma anche estremamente matura. Ben presto scopriremo che il nostro scopo sarà quello di inseguire il cosi detto “Killer delle campane” un uomo che realizza strani tatuaggi a forma proprio di campana sulle sue vittime prima di ucciderle in maniera estremamente violenta e senza il minimo scrupolo.
Prima di congedarci, spendiamo qualche parola sulla versione next gen del gioco. Sebbene nel complesso il titolo risulti estremamente gradevole, la versione pesantemente modificata dell'Unreal Engine 3 non permette di spingere troppo oltre lo standard attuale il comparto tecnico del titolo. Quello che ne esce é un titolo onesto, ma che non può sicuramente essere utilizzato come metro di paragono per quanto riguarda le qualità delle nuove console. Tuttavia, essendo solo un hands on, aspettiamo la versione definitiva in arrivo il prossimo 6 giugno, per trarre le conclusioni definitive.
Ci sarebbe molto altro di cui vorremmo parlarvi, ma purtroppo molte cose che ci sono state mostrate, sono sotto embargo fino al 29 aprile. Il nostro consiglio é quindi quello di tornare sulle pagine di Gamesurf in tale data per scoprire nuovi e succulenti dettagli su Murdered: Soul Suspect.
Murdered: Soul Suspect
Murdered: Soul Suspect
Murdered: Soul Suspect si é rivelato uno story-driven game dall'animo estremamente solido e maturo. Sebbene il primo atto abbiamo solo gettato le basi della trama mostrandoci la genesi del personaggio, siamo rimasti postivamente colpiti dalla solidità di un gameplay che punta molto sulla riflessione e sull'esplorazione. In attesa di raccontarvi la seconda parte del nostro hands on, possiamo riternerci abbastanza soddisfatti di quanto visto.