Mysterious Dungeon: Shiren The Wanderer 2
Compito del giocatore é prendere il controllo di Shiren e costruire un gigantesco castello che possa proteggere Natane e i suoi abitanti dalla furia dei demoni. Un membro del team di sviluppo, tale Koichi Nakamura, ha così commentato gli sviluppi del gioco: "Con questa versione per Nintendo 64 abbiamo intenzione di far drasticamente evolvere la serie". I tre anni di programmazione mostrano i loro risultati: la grafica é completamente in 3D e le ambientazioni vantano un elevato livello di dettaglio in ogni aspetto. Sia i personaggi sia i nemici che si incontreranno, denotano infatti un'ottima caratterizzazione e realizzazione, fattore questo tutt'altro che da sottovalutare in un gioco del genere. Le ambientazioni godono di un'ottima varietà spaziando da altopiani innevati a suggestivi scorci; le texture sono sempre ben disegnate e definite, ed i colori utilizzati appaiono decisamente azzeccati. L'unico aspetto ancora da esaminare é vedere tutto queste ottime premesse in movimento, ma l'esperienza del team di programmatori sembra essere in grado di garantire risultati più che soddisfacenti anche da questo punto di vista
Il gameplay, pur non risultando particolarmente originale, gode di alcune trovate in grado di differenziare questo Mysterious Dungeon dalle altre produzioni Chunsoft; gli oggetti, per esempio, svolgono un ruolo importante nel corso dell'avventura in quanto possono essere raccolti e lanciati, non solo contro i nemici, ma anche per ottenere altri risultati in base all'utilizzo che se ne é fatto e alle loro caratteristiche. Durante la partita é possibile tornare in ogni momento al villaggio, che come la tradizione dei Giochi di Ruolo vuole, é ricco di personaggi non giocanti con cui parlare ed interagire e di hotel, negozi e quant'altro. Inoltre, come il titolo suggerisce, l'elemento cardine su cui si regge la produzione Chunsoft sono indubbiamente i numerosi dungeon; parte integrante di qualsiasi RPG che si rispetti, il dungeon ha da sempre accompagnato le vicende di qualsiasi videogiocatore abbia deciso di calarsi nei panni del cavaliere, ragazzino o mago di turno
Il gameplay, pur non risultando particolarmente originale, gode di alcune trovate in grado di differenziare questo Mysterious Dungeon dalle altre produzioni Chunsoft; gli oggetti, per esempio, svolgono un ruolo importante nel corso dell'avventura in quanto possono essere raccolti e lanciati, non solo contro i nemici, ma anche per ottenere altri risultati in base all'utilizzo che se ne é fatto e alle loro caratteristiche. Durante la partita é possibile tornare in ogni momento al villaggio, che come la tradizione dei Giochi di Ruolo vuole, é ricco di personaggi non giocanti con cui parlare ed interagire e di hotel, negozi e quant'altro. Inoltre, come il titolo suggerisce, l'elemento cardine su cui si regge la produzione Chunsoft sono indubbiamente i numerosi dungeon; parte integrante di qualsiasi RPG che si rispetti, il dungeon ha da sempre accompagnato le vicende di qualsiasi videogiocatore abbia deciso di calarsi nei panni del cavaliere, ragazzino o mago di turno