Nail'd
Senza asfalto corro meglio
In arrivo sul nostro mercato per Febbraio, ma atteso prima della fine dell'anno in America, Nail'd s rappresenta la nuova sfida del team Techland, già visto all'opera su titoli come Xpand Rally o i pregevoli capitoli della saga western di Call of Juarez. L'attuale impegno dei ragazzi di Breslavia (Polonia) é un nuovo tuffo nel mondo dei motori, per la precisione nel panorama quantomai di moda delle gare off-road a bordo di motociclette e ATV, meglio conosciuti come quad. Abbiamo potuto provarne una versione non ancora definitiva, ma in grado di poterci far sedere alla guida di uno dei bolidi disponibili e farci così avere un'idea iniziale su quello che il prodotto finale potrà offrire.
Prima di dire qualsiasi altra cosa su Nail'd é bene sottolineare che, il terreno su cui ci troveremo a correre, é creato sulla base di una impostazione quanto più arcade possibile, alla faccia di qualsiasi velleità simulativa, con la ferrea intenzione di puntare tutto su questo punto di vista, lasciando al palo anche gli altri titoli che hanno fatto dell'arcade il proprio stile di vita vedi, ad esempio, il tanto acclamato MotorStorm. Saliti a bordo del nostro ATV (o moto, se preferite) ci siamo gettati nelle gare attualmente disponibili, registrando nei primi momenti di gioco un discreto sgomento per il senso di velocità percepito. Il mondo sembra scorrere attorno a noi come in un film ad avanzamento rapido, costringendoci a riordinare le idee per cercare di non finire sistematicamente contro muri e ostacoli vari.
Sono bastate però poche tornate per iniziare a capire lo stile di guida da adottare, dove il freno perde molta della sua naturale importanza, sebbene in qualche passaggio risulti utile, e l'accelerazione sale a ruolo di protagonista. Riflessi tesi per riuscire a impostare la migliore delle traiettorie o, se volete, quella meno distruttiva per il proprio veicolo, sempre pronto a esplodere dopo gli urti più violenti. Inizialmente il nostro compito si rivela abbastanza impegnativo, anche perché gli avversari ci sono sembrati abbastanza agguerriti e più “abituati” di noi ad affrontare simili pericoli. Non siamo infatti alle prese con un circuito classico, ma dobbiamo misurarci con situazioni in cui bivi e deviazioni sono all'ordine del secondo. Inutile dire che, per conquistare una posizione onorevole sul traguardo, dovremo quantomeno imparare le migliori traiettorie (sebbene sempre senza la minima parvenza di comportamento reale del mezzo) e il tragitto più competitivo. Insomma, un po' di memoria non guasterà!
Guarda dove vai!
Memoria? Si, perché gli sviluppatori hanno deciso di eliminare la possibilità di avere la mappa del circuito a schermo, optando per una semplice barra che ci dirà quanta strada mancherà per completare la prova. La decisione si rivela non proprio comodissima, costringendoci quindi a spremere un po' le meningi, ma non neghiamo che possa comunque servire a dare maggiore importanza alla qualità dei riflessi del giocatore. La capacità di reagire in tempo a quel che vedremo a schermo é anche necessaria per accumulare il turbo, vera chiave della vittoria in Nail'd. Potremo riempire l'apposita barra con varie azioni, tra cui ad esempio passare per specifici punti come degli improbabili cerchi di fuoco sospesi nell'aria, chiarissimo retaggio della tipologia di giochi a cui i Techland si sono ispirati.
Premendo l'apposito tasto sul gamepad potremo quindi sfruttare il bonus accumulato, lanciandoci a velocità ancora più folle per piazzare la zampata vincente, tenendo naturalmente conto che, in questa situazione, il rischio di andare a schiantarsi o mancare l'ingresso nel bivio desiderato aumenterà sensibilmente. Inizialmente avere un minimo di accortezza nell'uso del turbo in curva é la scelta migliore, ma la fisica del gioco potrebbe permettere all'utente più smaliziato di sfruttarlo praticamente sempre senza poi troppi patemi, vista anche la possibilità di riempire facilmente l'indicatore una volta acquisita un po' di padronanza del mezzo e delle meccaniche richieste.
Non potevano naturalmente mancare i salti, tra rampe artificiali e appoggi naturali capaci non solo di farci letteralmente spiccare il volo per centinaia di metri, ma anche di darci un discreto vantaggio rispetto a chi non sarà in grado di utilizzarle come si deve. Certo é che, una volta in aria, dovremo impegnarci per impostare la miglior linea di atterraggio, pena un certo rallentamento o, nel peggiore dei casi, il finire nel vuoto. A differenza di altri titoli simili, Nail'd non offre la possibilità di compiere acrobazie durante i salti, ma si limita a offrire un ampio controllo del mezzo per poter appunto gestire al meglio la fase di caduta, con buona pace degli amanti dei trick.
Marmitta d'autore
Sebbene potremo decidere semplicemente se avere un personaggio maschile o femminile e poggiare le nostre terga su ATV o moto (con alcune differenze secondarie sullo stile di guida), vincendo gare su gare avremo accesso a delle possibilità di customizzazione, sia del nostro protagonista che del mezzo di trasporto prescelto. La natura non completa del codice provato ci ha potuto mostrare solo alcuni elementi, come tute o pezzi da montare su carene o parti meccaniche varie. Solo elementi d'abbellimento grafico? Per ora si, ma la versione definitiva dovrebbe inserire naturali miglioramenti anche dal punto di vista prestazionale, per soddisfare tutti gli amanti del tuning.
Allo stato attuale non é possibile giudicare più di tanto il comparto tecnico che ancora necessità della limatura definitiva dove, ad esempio, la grafica sembra regalare buoni scorci e una discreta sensazione di velocità, senza però poter toccare i massimi livelli visti in questa generazione, con qualche collisione che dovrà essere messa apposto. Le ambientazioni poi paiono poter offrire una discreta varietà, tenendo sempre conto che abbiamo avuto accesso solo ad un numero limitato di esse. Possiamo dire la stessa cosa per il comparto sonoro, dove però segnaliamo già una track list di tutto rispetto in cui compaiono nomi del calibro degli Spliknots e Queens of The Stone Age, per supportare adeguatamente l'adrenalina del titolo.
Aspettiamo di poter mettere le mani sulla versione definitiva del gioco per capirne l'effettiva qualità e vedere se saprà emergere sugli altri titoli off-road usciti in questi ultimi anni. Molto dovrà dimostrare la giocabilità, che dovrà offrire un buon bilanciamento per poter supportare la scelta della strada arcade e, non ultimo, sarà importantissimo capire l'impatto del multiplayer, dove ci saranno dodici concorrenti contemporaneamente a sfidarsi per portare il proprio casco sul gradino più alto del podio. Se non avete mai amato il rispettare la fila al semaforo e le cinture di sicurezza vi stanno strette... attendete con noi l'uscita di Nail'd il prossimo 4 Febbraio per capire se i Techland avranno vinto la propria gara!
In arrivo sul nostro mercato per Febbraio, ma atteso prima della fine dell'anno in America, Nail'd s rappresenta la nuova sfida del team Techland, già visto all'opera su titoli come Xpand Rally o i pregevoli capitoli della saga western di Call of Juarez. L'attuale impegno dei ragazzi di Breslavia (Polonia) é un nuovo tuffo nel mondo dei motori, per la precisione nel panorama quantomai di moda delle gare off-road a bordo di motociclette e ATV, meglio conosciuti come quad. Abbiamo potuto provarne una versione non ancora definitiva, ma in grado di poterci far sedere alla guida di uno dei bolidi disponibili e farci così avere un'idea iniziale su quello che il prodotto finale potrà offrire.
Prima di dire qualsiasi altra cosa su Nail'd é bene sottolineare che, il terreno su cui ci troveremo a correre, é creato sulla base di una impostazione quanto più arcade possibile, alla faccia di qualsiasi velleità simulativa, con la ferrea intenzione di puntare tutto su questo punto di vista, lasciando al palo anche gli altri titoli che hanno fatto dell'arcade il proprio stile di vita vedi, ad esempio, il tanto acclamato MotorStorm. Saliti a bordo del nostro ATV (o moto, se preferite) ci siamo gettati nelle gare attualmente disponibili, registrando nei primi momenti di gioco un discreto sgomento per il senso di velocità percepito. Il mondo sembra scorrere attorno a noi come in un film ad avanzamento rapido, costringendoci a riordinare le idee per cercare di non finire sistematicamente contro muri e ostacoli vari.
Sono bastate però poche tornate per iniziare a capire lo stile di guida da adottare, dove il freno perde molta della sua naturale importanza, sebbene in qualche passaggio risulti utile, e l'accelerazione sale a ruolo di protagonista. Riflessi tesi per riuscire a impostare la migliore delle traiettorie o, se volete, quella meno distruttiva per il proprio veicolo, sempre pronto a esplodere dopo gli urti più violenti. Inizialmente il nostro compito si rivela abbastanza impegnativo, anche perché gli avversari ci sono sembrati abbastanza agguerriti e più “abituati” di noi ad affrontare simili pericoli. Non siamo infatti alle prese con un circuito classico, ma dobbiamo misurarci con situazioni in cui bivi e deviazioni sono all'ordine del secondo. Inutile dire che, per conquistare una posizione onorevole sul traguardo, dovremo quantomeno imparare le migliori traiettorie (sebbene sempre senza la minima parvenza di comportamento reale del mezzo) e il tragitto più competitivo. Insomma, un po' di memoria non guasterà!
Guarda dove vai!
Memoria? Si, perché gli sviluppatori hanno deciso di eliminare la possibilità di avere la mappa del circuito a schermo, optando per una semplice barra che ci dirà quanta strada mancherà per completare la prova. La decisione si rivela non proprio comodissima, costringendoci quindi a spremere un po' le meningi, ma non neghiamo che possa comunque servire a dare maggiore importanza alla qualità dei riflessi del giocatore. La capacità di reagire in tempo a quel che vedremo a schermo é anche necessaria per accumulare il turbo, vera chiave della vittoria in Nail'd. Potremo riempire l'apposita barra con varie azioni, tra cui ad esempio passare per specifici punti come degli improbabili cerchi di fuoco sospesi nell'aria, chiarissimo retaggio della tipologia di giochi a cui i Techland si sono ispirati.
Premendo l'apposito tasto sul gamepad potremo quindi sfruttare il bonus accumulato, lanciandoci a velocità ancora più folle per piazzare la zampata vincente, tenendo naturalmente conto che, in questa situazione, il rischio di andare a schiantarsi o mancare l'ingresso nel bivio desiderato aumenterà sensibilmente. Inizialmente avere un minimo di accortezza nell'uso del turbo in curva é la scelta migliore, ma la fisica del gioco potrebbe permettere all'utente più smaliziato di sfruttarlo praticamente sempre senza poi troppi patemi, vista anche la possibilità di riempire facilmente l'indicatore una volta acquisita un po' di padronanza del mezzo e delle meccaniche richieste.
Non potevano naturalmente mancare i salti, tra rampe artificiali e appoggi naturali capaci non solo di farci letteralmente spiccare il volo per centinaia di metri, ma anche di darci un discreto vantaggio rispetto a chi non sarà in grado di utilizzarle come si deve. Certo é che, una volta in aria, dovremo impegnarci per impostare la miglior linea di atterraggio, pena un certo rallentamento o, nel peggiore dei casi, il finire nel vuoto. A differenza di altri titoli simili, Nail'd non offre la possibilità di compiere acrobazie durante i salti, ma si limita a offrire un ampio controllo del mezzo per poter appunto gestire al meglio la fase di caduta, con buona pace degli amanti dei trick.
Marmitta d'autore
Sebbene potremo decidere semplicemente se avere un personaggio maschile o femminile e poggiare le nostre terga su ATV o moto (con alcune differenze secondarie sullo stile di guida), vincendo gare su gare avremo accesso a delle possibilità di customizzazione, sia del nostro protagonista che del mezzo di trasporto prescelto. La natura non completa del codice provato ci ha potuto mostrare solo alcuni elementi, come tute o pezzi da montare su carene o parti meccaniche varie. Solo elementi d'abbellimento grafico? Per ora si, ma la versione definitiva dovrebbe inserire naturali miglioramenti anche dal punto di vista prestazionale, per soddisfare tutti gli amanti del tuning.
Allo stato attuale non é possibile giudicare più di tanto il comparto tecnico che ancora necessità della limatura definitiva dove, ad esempio, la grafica sembra regalare buoni scorci e una discreta sensazione di velocità, senza però poter toccare i massimi livelli visti in questa generazione, con qualche collisione che dovrà essere messa apposto. Le ambientazioni poi paiono poter offrire una discreta varietà, tenendo sempre conto che abbiamo avuto accesso solo ad un numero limitato di esse. Possiamo dire la stessa cosa per il comparto sonoro, dove però segnaliamo già una track list di tutto rispetto in cui compaiono nomi del calibro degli Spliknots e Queens of The Stone Age, per supportare adeguatamente l'adrenalina del titolo.
Aspettiamo di poter mettere le mani sulla versione definitiva del gioco per capirne l'effettiva qualità e vedere se saprà emergere sugli altri titoli off-road usciti in questi ultimi anni. Molto dovrà dimostrare la giocabilità, che dovrà offrire un buon bilanciamento per poter supportare la scelta della strada arcade e, non ultimo, sarà importantissimo capire l'impatto del multiplayer, dove ci saranno dodici concorrenti contemporaneamente a sfidarsi per portare il proprio casco sul gradino più alto del podio. Se non avete mai amato il rispettare la fila al semaforo e le cinture di sicurezza vi stanno strette... attendete con noi l'uscita di Nail'd il prossimo 4 Febbraio per capire se i Techland avranno vinto la propria gara!
Nail'd
Nail'd
Il nostro primo incontro con Nail'd ha mostrato chiaramente che, il gioco dei Techland, é chiaramente intenzionato a spingere l'accelleratore sul suo essere arcade, abbandonando qualsiasi velleita di simulazione. Prese le naturali misure del caso dovuto all'incompletezza del codice in nostro possesso, l'esperienza di gioco potrebbe rivelarsi interessante per i giocatori che fanno coniugare la parola "divertimento" con uno stile dove la velocità e la guida sporca sono tutto o quasi. Attendiamo la versione completa del prodotto per poterlo giudicare nella sua totalità.