Nascar Legends
La velocità. Questo é il sogno che ogni pilota di Nascar insegue. Non ha importanza come, bisogna ad ogni costo arrivare primi. In Italia sono pressoché sconosciuti, ma negli Stati Uniti i piloti delle automobili che corrono in formula Nascar sono pressoché venerati ovunque, più che da noi i piloti di Formula Uno. Nella fortunata serie della Papyrus, Nascar, che vede a breve l'uscita del quarto titolo, si inserisce questo videogioco che é una sorta di out sider, in quanto non simula l'ultima stagione di corse, ma bensì una stagione entrata nella leggenda: il 1970. Nascar Legends é un simulatore di guida in cui vi troverete nei panni di un pilota che ha avuto la fortuna di gareggiare con i veri miti americani delle corse, sulle piste che allora facevano parte della Grand National, ed altri circuiti che invece sono stati inseriti per la loro popolarità, come Texaxs World ed Ontario
Vi sono in totale quarantatre piloti che potrete sfidare. Alcuni nomi sono certo noti agli appassionati (che in Italia sono veramente pochi!), come Richard Petty, considerato "the king", il re, che in trentaquattro anni di attività, dal 1958 al 1992, ha collezionato sette campionati e duecento vittorie, David Pearson, Bobby Allison, Donnie Allision, Cale Yarborough, Dave Marcis, Buddy Baker,Bobby Issac, A.J. Foyt, Tiny Lund, Elmo Langley, ed altri ancora. Avrete la possibilità di correre su sedici tracciati a bordo di alcune dei mezzi che hanno fatto la storia dell'automobilismo, americano e non: in campionato potrete guidare la Plymouth Superbird, la Dodge Daytona, la Ford Torino Talladega, e la Mercury Cyclone Spoiler II, mentre nei percorsi brevi guiderete la Plymouth Roadrunner, la Dodge Charger, la Ford Torino, o la Mercury Cyclone. Passiamo ora ad analizzare le caratteristiche del gioco
Nel demo testato, disponibile nel sito della Sierra, vi sono solo due tracciati, Darlington e Bristol, entrambi ovali, uno più lungo ed uno molto breve. La grafica in realtà mi é apparsa molto scarna E' possibile scegliere tre risoluzioni grafiche, 640x480, 800x600 o 1024x768. Le autovetture sono disegnate in modo realistico, ma sono forse un po' troppo "squadrate", nonostante l'uso della scheda grafica accelerata. I riflessi sulla carrozzeria dei mezzi sono pressoché inesistenti, praticamente solo i vetri, e le auto hanno ben poco di "metallico", ma il rivestimento esterno riproduce fedelmente quello originale delle vetture ormai "d'epoca". Il paesaggio circostante l'autodromo é disegnato approssimativamente: solo nelle immediate circostanze vi sono delle costruzioni, mentre in lontananza si vedono delle foto statiche. All'interno dell'autodromo sono ben pochi i particolari riportati ed i meccanici stessi altro non sono che sprites bidimensionali
Vi sono in totale quarantatre piloti che potrete sfidare. Alcuni nomi sono certo noti agli appassionati (che in Italia sono veramente pochi!), come Richard Petty, considerato "the king", il re, che in trentaquattro anni di attività, dal 1958 al 1992, ha collezionato sette campionati e duecento vittorie, David Pearson, Bobby Allison, Donnie Allision, Cale Yarborough, Dave Marcis, Buddy Baker,Bobby Issac, A.J. Foyt, Tiny Lund, Elmo Langley, ed altri ancora. Avrete la possibilità di correre su sedici tracciati a bordo di alcune dei mezzi che hanno fatto la storia dell'automobilismo, americano e non: in campionato potrete guidare la Plymouth Superbird, la Dodge Daytona, la Ford Torino Talladega, e la Mercury Cyclone Spoiler II, mentre nei percorsi brevi guiderete la Plymouth Roadrunner, la Dodge Charger, la Ford Torino, o la Mercury Cyclone. Passiamo ora ad analizzare le caratteristiche del gioco
Nel demo testato, disponibile nel sito della Sierra, vi sono solo due tracciati, Darlington e Bristol, entrambi ovali, uno più lungo ed uno molto breve. La grafica in realtà mi é apparsa molto scarna E' possibile scegliere tre risoluzioni grafiche, 640x480, 800x600 o 1024x768. Le autovetture sono disegnate in modo realistico, ma sono forse un po' troppo "squadrate", nonostante l'uso della scheda grafica accelerata. I riflessi sulla carrozzeria dei mezzi sono pressoché inesistenti, praticamente solo i vetri, e le auto hanno ben poco di "metallico", ma il rivestimento esterno riproduce fedelmente quello originale delle vetture ormai "d'epoca". Il paesaggio circostante l'autodromo é disegnato approssimativamente: solo nelle immediate circostanze vi sono delle costruzioni, mentre in lontananza si vedono delle foto statiche. All'interno dell'autodromo sono ben pochi i particolari riportati ed i meccanici stessi altro non sono che sprites bidimensionali