NBA 2K7

di Francesco Romagnoli
Dopo aver perso (sembra) definitivamente il Football NFL, appannaggio di electronics Arts ancora per qualche anno, TakeTwo ci da un assaggio dell'imminente ed atteso NBA2K7, seguito del controverso NBA2K6, gioco non completamente apprezzato dai puristi che non gli hanno perdonato una irrisoria facilità nelle azioni di attacco.

Al primo impatto è subito evidente una diversa impostazione grafica per quanto concerne la presentazione della partita e degli intermezzi, più snella e quasi "televisiva" con animazioni sicuramente più curate e personalizzate.
Fin dai primi momenti di gioco si ha subito la sensazione, poi confermata, che ogni giocatore abbia movimenti e caratteristiche estremamente personalizzati, denotando una cura quasi maniacale nel cercare l'estrema identificazione con la controparte reale ! Non soltanto con i più famosi Kobe, Wade, Marion.... Ma anche con giocatori di secondo piano come Pietrus la cui velocità di rilascio è perfettamente rappresentata, o come il rilascio dietro la testa del rookie Adam Morrison.
L'estrema attenzione sui singoli dettagli messa in atto da TakeTwo traspare anche dal fatto che i giocatori hanno le loro animazioni personalizzate in qualsiasi situazione di gioco, anche sui tiri liberi, per esempio sarà davvero difficile fare centro con Shaq dalla lunetta, in compenso il campione degli Heat fa valere la sua esagerata potenza sotto canestro, dominando con il suo strapotere fisico.
Tutto questo purtroppo si scontra con una qualità grafica dei giocatori deludente e poco curata, a tratti quasi imbarazzante; speriamo che sia solo un problema relativo alla versione d'anteprima, anche in considerazione del fatto che l'impatto grafico degli spalti, del campo, delle luci e delle coerografie è davvero di notevole spessore.


Sul fronte del gameplay l'elemento più fastidioso della versione 2K6, vale a dire l'estrema facilità di schiacciata in ogni situazione di gioco, sembra finalmente essere di difficile realizzazione: adesso i difensori si muovono con estrema efficacia ed è addirittura possibile vedere qualche passaggio mancato, cosa che rende il gioco vario e quasi reale. Le azioni di attacco non trovano più la difesa scoperta e fare canestro con facilità può essere frutto solo di un gioco preciso e paziente. Questo è basket !!
Certo la difesa comandata dalla cpu, malgrado nuove mosse e maggiore attenzione, non è ancora perfetta, manca spesso le marcature corrette e a volte i difensori si lasciano superare troppo facilmente, ma almeno si cominciano a vedere raddoppi sugli uomini chiave e schemi difensivi corretti.
Ci ha lasciati perplessi il comportamento della cpu in alcune situazioni di attacco, specialmente in quelle in cui a fine partita bisogna tirare velocemente e fare subito fallo, ma ci riserviamo di approfondire la questione in una prova più esaustiva.

Un possibile neo è l'apparente semplicità nella realizzazione dei tiri dalla lunga distanza, ma forse dipende dal livello di difficoltà impostato, o forse dalla bravura dei giocatori delle squadre (siamo pur sempre in presenza dei campioni della NBA!).
Sul fronte dei comandi ci sono un paio di funzioni interessanti, una prevede la possibilità di sfruttare il gioco in post, con una nuova funzione assegnata al tasto Y; tale funzione consente, in presenza di giocatori adatti, di esibirsi in spettacolari "scivolamenti" o ganci; l'altra funzione è una nuova implementazione al già conosciuto stick analogico destro che adesso consente di scegliere anche il braccio con il quale effettuare spettacolari sottomano.


Molto interessante la possibilità di effettuare sostituzioni durante il gioco (tramite l'utilizzo del pad digitale), cosa che nella versione 2K6 era molto più complicata e necessitava di entrare nel menù apposito mettendo il gioco in pausa.
Di notevole spessore appare la moltitudine di opzioni di gioco offline, è tornata la famosa "crib" (stanza dove si gestiscono molteplici aspetti del gioco e i nostri progressi), è tornata la "stanza dei trofei" e la modalità 24/7 dovrebbe essere stata ulteriormente migliorata.
In definitiva l'impressione generale è che il gioco si avvicini molto ad una simulazione del basket ben più reale di quanto abbiano fatto i suoi predecessori, siano essi stati TakeTwo o meno.

Come già per le versioni 2K6, il sito 2ksports.com consente di creare e gestire delle leghe online che integrano alla perfezione le partite giocate tramite xboxlive con la comodità di visualizzare statistiche e partite giocate su pagine web interamente dedicate alla propria lega; è possibile addirittura creare un forum e scrivere news ed articoli, il tutto nello spazio riservato da 2k alla propria lega.
Il gioco è già disponibile in America ed annunciato per la fine di ottobre in europa; considerata la brutta figura dell'anno scorso quest'anno probabilmente NBA2K7 non farà la stessa fine del 2K6, uscito per gli europei con enorme ritardo rispetto alla versione giocata oltreoceano.
Electronic Arts è avvertita, se TakeTwo riuscirà a migliorare la veste grafica dei giocatori avrà sfornato un ottimo prodotto sotto tutti i punti di vista, se non lo farà saremo comunque di fronte alla migliore simulazione della pallacanestro di sempre.