Nebula

di Tommaso Alisonno
Direttamente dal 2044 la tragica vicenda di Richard Osmond e la sua fidanzata Claudia Selfer: in un mondo solo leggermente più tecnologico rispetto al nostro i viaggi di piacere sull'unico asteroide naturale della Terra sono divenuti di moda, e tante sono le coppie che addirittura decidono di pronunciare il fatidico sì sulla superficie costellata di crateri. Richard e Claudia sarebbero una di queste coppie, ma il destino aveva deciso diversamente nel momento in cui la manovra di allunaggio, causa complicazioni non specificate, si trasformò in una tragedia. Risvegliatosi da solo all'interno della navicella, Richard si rende subito conto che tutti, vivi o morti che siano, sono stati portati altrove, ed anche della sua amata Claudia non rimane che un anello. Ma le sorprese erano destinate a non finire qui: per qualche strano motivo, tutti i deceduti tra la navetta e la base continuano a vagare tra una stanza e l'altra sottoforma di spettri.


Questa, in maniera molto riassuntiva, la trama alla base del gioco "Nebula: Echo Night", uscito negli states col titolo di "Echo Night: Beyond", in quanto in effetti realizzato dagli stessi sviluppatori del primo Echo Night, titolo PS1 ad ambientazione rinascimentale ma che in comune col nuovo lavoro ha la componente ectoplasmatica.
Nebula (per brevità) s'identifica fondamentalmente in un'avventura grafica a visuale in soggettiva in cui ci troveremo a dover condurre il povero superstite Richard alla ricerca della sua fidanzata attraverso la complessa stazione lunare abitata quasi esclusivamente da fantasmi: alcuni di questi ultimi saranno socievoli (per quanto possano essere socievoli delle anime condannate a vagare), discuteranno con Richard e gli chiederanno, direttamente o indirettamente, di aiutarli a raggiungere l'aldilà, lasciandogli in cambio oggetti chiave o la possibilità di accedere a nuove zone, ma molti altri saranno invece degli ostacoli aggressivi, legati alla loro vita oramai perduta e capaci di trasmettere al sol tocco una sensazione di opprimente terrore, capace di portare Richard all'infarto ed alla morte.

6
Ed è proprio la paura la caratteristica principale di questo gioco, che non è possibile definire "Survival Horror" semplicemente perché, a differenza ad esempio di un Resident Evil o di un Silent Hill, non avrete nessuna arma per contrastare gli ectoplasmi, che dovranno essere evitati durante i propri spostamenti. In vostro aiuto giungerà un sofisticato sistema di telecamere e di visori da cui potrete sorvegliare gli spostamenti degli spettri onde poterli evitare, ma sarà ben poco nel momento in cui questi passeranno attraverso le porte chiuse e vi sbucheranno alle spalle, bramosi di ridurvi alle loro stesse condizioni. A condire il tutto, chicche come riflettori o lampade che si spaccano al vostro passaggio, oggetti che cadono, sussurri nel silenzio: tutto realizzato in modo da incrementare l'ansia tanto di Richard (ansia misurabile dalle pulsazioni) quanto del giocatore. Nebula è un gioco dalle grosse potenzialità che spieriamo di vedere il prima possibile in versione Europea. Stay Tuned per eventuali date di uscita.

29