Need For Speed 4: Road Challenge
Need For Speed: "High Stakes" o "Road Challenge" per noi Europei, ma in sostanza ancora voglia di velocità. Se non consideriamo le varie edizioni speciali (SE) che hanno affiancato i diversi capitoli della serie, con quest'ultimo nato siamo giunti al quarto capitolo della serie Need For Speed. Probabilmente molti di voi avranno già sentito parlare di uno di questi titoli, nel bene o nel male. Ci sono solo tre possibilità affinché un titolo arrivi alla sua quarta versione (più le varie SE già citate, per un totale di sei titoli...), nel giro di circa cinque anni. Una é il fatto che il gioco ha raccolto un così grande successo, da spingere i programmatori ad approfittare "spasmodicamente" del "fenomeno" da essi creato, un'altra é esattamente l'opposto, ovvero che le mancanze del gioco sono tali da costringere i programmatori a far uscire una nuova versione per assecondare alcune richieste dagli utenti arrabbiati, l'ultima é che si tratta di FIFA o di qualche altro titolo della serie EASports...Bene, possiamo affermare che le cause che hanno portato alla creazione di questo quarto episodio risiedono in tutti i motivi sopra citati, a parte l'ultimo, ovviamente..
Need For Speed si é reso famoso come uno dei migliori simulatori di corse automobilistiche su strada, ponendosi a metà fra una simulazione ed un gioco arcade. Nelle varie versioni di questo gioco é sempre stato possibile, infatti, "personalizzare" in un certo senso il modello di guida, per adeguarlo il più possibile alle proprie "esigenze", aggiungendo o togliendo aiuti al sistema di controllo dell'auto (o, come magari come qualcuno si ricorderà, nel II episodio era possibile scegliere proprio tra "arcade" e "simulazione"). Ma ciò che ha sempre avuto maggior peso in questa "diatriba" arcade/simulazione, facendo pendere la bilancia verso "arcade", é stata la totale assenza, in tutte le versioni, della possibilità di danneggiare, anche minimamente, la propria vettura. Bisognava far uscire cinque versioni per capire che ciò che veramente gli utenti desideravano era la possibilità di distruggere la propria McLaren F1 (non quella di Hakkinen o Coulthard... ) da oltre un miliardo oppure (per "par condicio"...) la fiammante Ferrari 550 da circa 800 milioni contro un albero o un bel tir che ci viene contro? EA adottava come motivazione (o forse come scusa) di questa mancanza la difficoltà in passato di convincere tutti i produttori delle varie supercar presenti nel gioco a lasciare che le loro vetture potessero danneggiarsi nei vari tracciati di gioco e spiegando, inoltre, come sarebbe stato quindi eccessivamente complesso creare dei modelli di danneggiamento per ogni macchina, senza avere dei precisi dati di riferimento. Ora, finalmente, in NFS4 andare a schiantarsi contro un muro o un'altra macchina significherà qualcosa, oltre ad una perdita di tempo
Need For Speed si é reso famoso come uno dei migliori simulatori di corse automobilistiche su strada, ponendosi a metà fra una simulazione ed un gioco arcade. Nelle varie versioni di questo gioco é sempre stato possibile, infatti, "personalizzare" in un certo senso il modello di guida, per adeguarlo il più possibile alle proprie "esigenze", aggiungendo o togliendo aiuti al sistema di controllo dell'auto (o, come magari come qualcuno si ricorderà, nel II episodio era possibile scegliere proprio tra "arcade" e "simulazione"). Ma ciò che ha sempre avuto maggior peso in questa "diatriba" arcade/simulazione, facendo pendere la bilancia verso "arcade", é stata la totale assenza, in tutte le versioni, della possibilità di danneggiare, anche minimamente, la propria vettura. Bisognava far uscire cinque versioni per capire che ciò che veramente gli utenti desideravano era la possibilità di distruggere la propria McLaren F1 (non quella di Hakkinen o Coulthard... ) da oltre un miliardo oppure (per "par condicio"...) la fiammante Ferrari 550 da circa 800 milioni contro un albero o un bel tir che ci viene contro? EA adottava come motivazione (o forse come scusa) di questa mancanza la difficoltà in passato di convincere tutti i produttori delle varie supercar presenti nel gioco a lasciare che le loro vetture potessero danneggiarsi nei vari tracciati di gioco e spiegando, inoltre, come sarebbe stato quindi eccessivamente complesso creare dei modelli di danneggiamento per ogni macchina, senza avere dei precisi dati di riferimento. Ora, finalmente, in NFS4 andare a schiantarsi contro un muro o un'altra macchina significherà qualcosa, oltre ad una perdita di tempo