Need for Speed: Hot Pursuit

di Fabio Fundoni
Ritorno alle origini
Che Need For Speed fosse pronto per cambiare nuovamente formula era praticamente un dato di fatto, non certo per la scarsa qualità di Shift, ottimo gioco legato alle gare ufficiali, ma per le voci dei tanti appassionati che reclamavano un ritorno allo stile arcade e alle corse clandestine, naturalmente con una quantità spropositata di tuning da inserire a piacimento. Electronic Arts, durante la propria conferenza all'E3 2010 ha spiazzato tutti, presentando il nuovo Need For Speed in una salsa che in pochi potevano attendersi: Need For Speed torna rispolverando la serie Hot Pursuit, diventando NFS Hot Pursuit Race. I più grandicelli ricorderanno sicuramente le incredibili battaglie tra auto private e inflessibili bolidi della polizia, naturalmente impegnate le prime a fuggire e le seconde ad assicurare i pirati della strada alla giustizia. Dopo un'ultima apparizione su PlayStation 2, il brand passa ora nelle mani dei talentuosi Criterion, saliti all'onore delle cronache grazie agli ottimi episodi della saga di Burnout.

Questa nuova avventura su quattro ruote viene presentata con un trailer adrenalinico, dove si assiste ad un serratissimo inseguimento tra una vettura fuorilegge e altrettanto prestanti mezzi delle forze dell'ordine, aiutate da posti di blocco ed elicotteri di servizio. Come é facile capire, il concept di gioco si rivela estremamente immediato, ponendo al giocatore la scelta di quale dei due schieramenti appoggiare, per gettarsi in una corsa senza quartiere. Need For Speed Hot Pursuit Race é stato logicamente pensato sia per essere giocato sia da soli che in compagnia e offrirà all'utenza la possibilità, oltre alle classiche gare veloci, di portare avanti due tipi di carriera, una come piloti illegali, l'altra come agenti di polizia, mettendo a disposizione una sequela di missioni da superare.



Sebbene non sia stato ancora svelato molto sul modo in cui si svolgeranno le varie prove, é sicuro che entrambe le parti in causa avranno a disposizione diversi bonus da utilizzare per uscire dalle situazioni più complicate e dare una svolta alla propria corsa. Ci sarà dunque l'opzione per migliorare la propria vettura, non solo nell'aspetto ma anche nelle prestazioni, mentre la polizia potrà usufruire di alcune occasioni per chiamare l'aiuto dei colleghi. Se l'inseguimento si dovesse rendere particolarmente difficile perché non avvisare un posto di blocco e fargli stendere sull'asfalto la classica striscia chiodata per eliminare il proprio problema alla radice? Ma attenzione, il fuggitivo potrebbe persino utilizzare non solo il classico NOS, ma anche sofisticati apparecchi per bloccare le comunicazioni dei suoi inseguitori, insomma una lotta all'ultimo colpo di scena.

Need For S...ocial?
Come é facile capire, il tutto sembra prestarsi in maniera formidabile per il gioco multiplayer, dove molto probabilmente saranno inscenabili partite rapide in cui interpretare il ruolo preferito e sfidare giocatori di ogni parte del globo, non per nulla i ragazzi di Criterion hanno confermato di essersi impegnati davvero tanto per dare a Need For Speed un volto online capace di soddisfare chiunque. La chiave? Connessione perenne e continui aggiornamenti sui propri record e le partite dei vostri amici.

Con la console collegata alla grande rete potrete essere informati in tempo reale su tutto quello che starà accadendo nel mondo di Hot Pursuit, naturalmente avendo un occhio di riguardo per i giocatori appartenenti alla vostra Lista Amici. Se, ad esempio, un vostro contatto avrà battuto il record di una pista lo scoprirete in tempo reale, in modo da potervi gettare subito alla ricerca del nuovo primato, magari invitandolo ad una sfida per cercare una rapida vendetta. Il supporto non si limiterà a questo, ma mostrerà tutti i progressi svolti nel gioco, comprese le altrui carriere e le automobili elaborate e sbloccate.

Naturalmente il gameplay si presenterà totalmente arcade, permettendo frenate al limite del reale e altre amenità, nonostante la presenza di vetture esistenti e che tutti, almeno una volta nella propria vita, hanno sognato di guidare. Criterion ha anche deciso persino di inserire un pulsante legato ad un particolarissimo utilizzo del freno: oltre infatti alla classica frenata potremo attivare quella che pare essere una derapata assistita, quindi facilmente controllabile dal giocatore che potrebbe a questo modo trarre interessanti benefici dal modo di impostare ed affrontare le curve durante le proprie scorribande.





Criterion affonda il piede sull'accelleratore
Come era logico attendersi, il team di sviluppo pare aver messo mano a tutta la sua esperienza per far rendere al meglio un prodotto che fa della velocità e dello spettacolo le sue armi migliori. Quel che é stato mostrato sino ad ora si bea di un motore grafico già in grado di gestire alla perfezione non solo i bolidi lanciati alla massima velocità in un ambiente ricreato ottimamente, ma anche un gran numero di incidenti e di danni visibili sulla propria vettura, con relative ammaccature e deformazioni della carrozzeria. D'altro canto stiamo parlando del team che ha gestito, sino a pochissimo tempo fa, il marchio di Burnaut, vero e proprio re della devastazione stradale!

La nuova (o meglio vecchia) piega presa da Need For Speed non é dunque quel ritorno alla serie Underground che molti fan attendevano, ma é decisamente un cambio di rotta che potrebbe far felici tutti coloro che si sono bloccati davanti al lato simulativo di Shift. Logicamente ci sono ancora moltissimi punti oscuri su quello che sarà il prodotto finale, anche se é già sembrato avere solide basi d'appoggio. L'uscita é attesa per la metà del prossimo mese di Novembre, quindi é chiaro che i Criterion siano già da molto tempo al lavoro su questa nuova scommessa, nonostante siano riusciti a tenersi ben lontani dai riflettori.

Sarà ad esempio cruciale capire quanto il gioco riuscirà ad appassionare sul lungo periodo, principalmente per quel che riguarda le modalità in single player. I percorsi saranno sicuramente dotati di diverse scorciatoie e possibilità di “tagliare” il tracciato, ma questo ci sembra un fattore più adatto alla ricerca del record personale piuttosto che a ravvivare la carriera. In ogni caso sono state promesse tantissime sorprese nei mesi che ci attendono, non ci rimane quindi che aspettare e armarci di pazienza. Ad ogni modo, visti i picchi di velocità che ci attendono e gli incidenti a fare da spauracchio dietro ad ogni curva, sarà bene iniziare ad allacciare le cinture sin da oggi!