Need for Speed: Hot Pursuit

di Ferdinando Saggese
... Così diceva Forrest Gump nell'omonimo film diretto da Robert Zemeckis e magistralmente interpretato da Tom Hanks. Ebbene, dopo un intero pomeriggio passato nella sede italiana di Electronic Arts possiamo dire così anche noi. Qualche giorno fa siamo stati invitati a provare “Need for Speed: Hot Pursuit”, uno dei titoli più attesi della prossima stagione invernale, che come avrete intuito ci ha colti di sorpresa. Da qualche anno a questa parte é diventato difficile immaginare quale forma assumerà il consueto appuntamento con questa fortunata e longeva serie corsaiola, che dopo diversi colpi a vuoto sta cercando la formula giusta per tornare ai fasti del passato. Dodici mesi fa, Electronic Arts ha avuto il coraggio di pubblicare “Need for Speed: Shift”, un titolo che in rotta col passato proponeva gare su circuito ed una simulazione decisamente troppo accurata per rispettare i canoni della guida arcade. Una scommessa vinta, che il colosso statunitense intende rinnovare quest'anno affidando lo sviluppo di “Hot Pursuit” ai ragazzi di Criterion, talentuosa software house responsabile del progetto “Burnout”.



Il risultato é un ritorno alle origini, a quegli episodi che facevano della guida spensierata e della classica formula “guardie e ladri” caratteristiche fondanti del gameplay della serie. “Need for Speed: Hot Pursuit” proporrà quindi due carriere, quella del poliziotto e quella del malvivente, che si incroceranno sulle più belle strade d'America. Dalle movimentate costiere della California ai tortuosi passi montani dell'Alaska, passando per i lunghi rettilinei del deserto del Nevada; il gioco abbandonerà i tracciati per tornare in mezzo al traffico, mettendo a disposizione un'ampia mappa che, come avrete capito, si distinguerà soprattutto per varietà paesaggistica. Una ricchezza ambientale impreziosita da un sistema che modificherà dinamicamente il contesto di gara, sia per quel che riguarda le condizioni di luce, sia per quel che riguarda le condizioni atmosferiche. Il modello di guida sarà spiccatamente arcade, forse il più arcade degli ultimi anni, e per certi versi potrebbe ricordare quello del grande classico SEGA “Outrun”.

Manovra fondamentale per gestire le oltre settanta supercar implementate nel gioco, la derapata, da domare agendo contemporaneamente su acceleratore e freno, che permetterà di impostare perfettamente le curve, anche a velocità folli. Le tipologie di gara disponibili saranno molteplici e si differenzieranno fortemente in base alla carriera scelta. Accanto alla classica corsa contro il tempo e contro sette avversari, saranno disponibili modalità più complesse ed articolate, alcune delle quali implicheranno l'uso di “armi” per eliminare gli avversari. Le auto dei poliziotti saranno infatti equipaggiate con una serie di gingilli tecnologici utili per rallentare la corsa dei malviventi. Si va dall'impulso EMP, che comprometterà l'elettronica dell'auto colpita rallentandola o invertendone i comandi, al semplice posto di blocco, passando per l'utilissimo intervento dell'elicottero. Anche i malviventi potranno contare su qualche asso nella manica, come le strisce chiodate da rilasciare sull'asfalto, utili per bucare le gomme degli inseguitori.



Ogni abilità potrà essere usata un determinato numero di volte e, una volta fatto, bisognerà aspettare che torni disponibile prima di riutilizzarla. Tutte queste novità renderanno sicuramente al meglio in multigiocatore, modalità che quest'anno ha subito un pesante restyling. Oltre alle classiche gare online, completamente personalizzabili sia nel numero dei giocatori che nella modalità, i ragazzi di Criterion hanno pensato ad un sistema simil social network, che li metterà in contatto anche quando non saranno online. "Autolog", questo il nome della nuova feature, metterà a disposizione una vera e propria bacheca, dove verranno raccolti tutti i risultati single e multiplayer sbloccati durante le sessioni di gioco. Questi obiettivi compariranno sotto forma di notifica a tutti i giocatori sulla lista amici del gioco, che con la semplice pressione di un tasto potranno decidere se rilanciare la sfida, sia online sia offline. Un'idea semplice, ma intelligente e ben realizzata, che mira a creare una sana tensione agonistica trai giocatori, invogliati di volta in volta a migliorare le proprie performance, piuttosto che ad unirsi ad una partita online.

Sarà inoltre possibile collegare "Autolog" al proprio account Facebook, opzione che nelle intenzioni di Electronic Arts dovrebbe avvicinare qualche non giocatore in più al mondo dell'intrattenimento elettronico. Da un punto di vista tecnico “Need for Speed: Hot Pursuit” sembra difendersi molto bene. Il motore grafico che muoverà il gioco ci pare in grado di gestire con la dovuta fluidità, necessaria per rendere al meglio l'effetto velocità, scenari complessi e vetture dettagliate. Il gioco non si risparmierà qualche tocco di classe, come la scia luminosa dei fari durante la notte o l'effetto del calore che si solleva dall'asfalto. Menzione speciale meritano gli sfondi, che Criterion ha realizzato in collaborazione con DICE, software house che come il prezzemolino si é inserita praticamente in ogni produzione “Electronic Arts” da qualche mese a questa parte.