Need For Speed: Motor City

In un mondo dei videogiochi oramai stravolto (in bene, di grazia) dall'esponenziale crescita di Internet, i prodotti incentrati sull'aspetto multiplayer ormai si sprecano. Dopo i famosissimi Quake III Arena, Unreal Tournament, Ultima Online e Netstorm anche Eletronic Arts decide di dire la sua: perché non creare un vero e proprio mondo virtuale nel quale i giocatori di ogni nazionalità possano vivere, circolare con la propria vettura e magari anche partecipare a gare clandestine? Detto fatto ed ecco che il team della celebre casa é al lavoro su un nuovo capitolo della saga di Need For Speed, basato sulla modalità multigiocatore

Need For Speed: Motor City era presente anche alla fiera dell'E3, tenutasi qualche tempo fa a Los Angeles. Non ha mancato di raccogliere pareri positivi, forse anche perché EA é sempre stata un po' "accusata" di riproporre ogni anno nuovi capitoli delle varie saghe che però non brillano per originalità: si potrebbe dire che con questa mossa EA lancia una mezza sfida ai consumatori; solo mezza perché se da un lato propone una soluzione molto azzardata e ambiziosa (ovvero la creazione di un intero mondo online) dall'altro lato lo fa basandosi su un episodio di NFS, che da sempre rappresenta uno dei giochi più venduti, riducendo quindi la possibilità di insuccesso
Ma in cosa consiste il gioco? Presto detto: ogni giocatore comincia con un determinato numero di soldi con il quale dovrà acquistare un'automobile. Ovviamente agli inizi il mezzo sarà tutt'altro che di alto livello e starà al giocatore racimolare altro denaro per poterla potenziare e riparare in caso di danni. Per fare questo, sarà possibile partecipare ad apposite competizioni che avranno come premio delle somme di denaro. Presumibilmente saranno disponibili varie classi di competizioni, sulla falsariga del vetusto ma apprezzabile Death Rally: a seconda della classe della vettura posseduta, il giocatore potrà partecipare a tornei di vario livello. Inutile con il proprio macinino mettersi in competizione con bolidi sfreccianti... meglio partecipare a gare magari con un premio meno ricco ma più abbordabili col mezzo in dotazione